- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 239,733
- Reaction score
- 44,127
Sacchi, Bergomi, Capello, Adani e Massimo Mauro alla GDS sulla lotta per lo scudetto. Le dichiarazioni:
Capello:"La classifica del campionato non mi sorprende: ad agosto, mentre si parlava di un’Inter ridimensionata dopo gli addii di Conte, Lukaku e Hakimi, avevo indicato i nerazzurri come i favoriti per lo scudetto. E ora ribadisco anche il nome della squadra che considero la principale avversaria dell’Inter: il Napoli. La squadra di Spalletti è andata benissimo fino a quando ha avuto l’intera rosa a disposizione. Gli infortuni hanno creato qualche problema, ma se Spalletti riuscirà a recuperare giocatori importanti come Osimhen, penso che potrà partecipare alla volata finale. Attenzione però all’Atalanta. È in risalita, ha un gioco collaudato e un tecnico esperto e perfetto per la realtà di Bergamo. L’Atalanta va considerata ormai una grande del nostro calcio. Il Milan era partito benissimo, ha dato spesso spettacolo ed è lassù a giocarsela, ma temo che il serio infortunio di Kjaer possa rivelarsi un handicap davvero insostenibile per Pioli".
Sacchi:"All’Atalanta bisogna riconoscere due grandi meriti. Anzitutto è una squadra che ha dato coraggio e idee a tutte le altre italiane, anche a livello europeo. A questo va aggiunto che è diventata un esempio anche per le grandi squadre, perché gioca un calcio da big riuscendo a tenere i conti in ordine. È la sua forza ma potrebbe diventare anche il suo limite: se hai un fuoriclasse, puoi vincere anche sfruttando un’occasione, diversamente devi faticare il doppio. La forza di Gasperini è il gioco, che non si infortuna mai: se l’Atalanta continuerà a giocare di squadra come ha fatto finora, avrà le sue chances. La lotta rimane comunque aperta. Il Milan vive un momento di confusione dopo la batosta di Champions, ma se Pioli saprà toccare i tasti giusti potrà riportare i suoi sul terreno delle idee che li ha fatti crescere enormemente in questi anni. Il Napoli ha buoni valori, ma l’Inter oggi resta favorita: ha assimilato il lavoro di Conte e ora sfrutta la freschezza di Inzaghi"
Bergomi:"Se ragioniamo sul momento, il torneo dice che l’anti Inter adesso è l’Atalanta, ma occhio a tenere fuori Milan
e Napoli dalla lotta: due squadre che al completo fanno paura e sono forti. Perdere Koulibaly e Osimhen per Spalletti è stato un danno grande perché sono indispensabili. Entrambe rientreranno nella lotta, sicuro. Però l’Atalanta di oggi merita questo ruolo di antagonista. Senza Gosens, che ha sempre fatto la differenza, ha fatto il miglior inizio di sempre, riuscendo a gestire bene le risorse e tamponando anche ad alcune assenze pesanti. E poi occhio, in primavera la squadra di solito vola, anche se l’Europa League al giovedì potrebbe togliere qualche energia, visto che credo possa giocarla per arrivare in fondo. Oggi la rosa è profonda, perché Gasperini è stato bravissimo ad alzare il livello di qualità nei giocatori a disposizione. Lo fa da anni e la squadra sembra ogni volta fare un passo in avanti".
Adani:"Nell’ultimo periodo l’Atalanta è entrata di prepotenza nella lotta scudetto e oggi è una antagonista credibile. E non
lo è soltanto per la rimonta in classifica dell’ultimo mese, ma perché - a mio avviso - paradossalmente la squadra di Gasperini ha ancora tanto margine di miglioramento. Lo so, può sembrare folle, ma è la realtà. Finora praticamente non si sono quasi mai visti il vero
licic e il vero Muriel. Il colombiano è stato miglior marcatore delle ultime stagioni entrando quasi sempre a gara in corso, oggi non ha ancora dato gli strappi che conosciamo. E poi sono mesi che alla Dea manca Gosens, la terza bocca di fuoco, uno da10 gol e 10assist a campionato. L’Atalanta è il simbolo di come il lavoro e la competenza livelli i valori, con Pasalic è la star del momento. Gasp pronto per raccogliere la semina? Quello è da un po’, ora è giusto dire che merita di raccogliere tutto il buono fatto negli anni, dove ha raggiunto risultati impensabili".
Mauro:"La partita col Verona per l’Atalanta è stata probabilmente più importante di quanto possa sembrare. Gara bellissima, le squadre sembravano due pugili che se le davano di santa ragione. Ha vinto quella con più qualità davanti, ma ha vinto l’Atalanta anche perché ha un carattere esagerato, straordinario. Quello è stato un test importantissimo, dopo la delusione di Champions: gli uomini di Gasperini hanno dimostrato di poter arrivare in fondo. L’Atalanta può essere l’anti-Inter, che resta favorita perché è una squadra forte nei singoli e che gioca bene. Gli avversari dei nerazzurri sembrano avere due uomini in meno, per come Brozovic è bravo a far girare la palla e coinvolgere tutti i compagni. La corsa comunque resta a quattro: il Milan e il Napoli di fronte a difficoltà importanti e impreviste non se la sono cavata bene, ma sono due squadre di qualità. Non credo che mollino, anche se in questo momento sembrano un passo indietro".
Capello:"La classifica del campionato non mi sorprende: ad agosto, mentre si parlava di un’Inter ridimensionata dopo gli addii di Conte, Lukaku e Hakimi, avevo indicato i nerazzurri come i favoriti per lo scudetto. E ora ribadisco anche il nome della squadra che considero la principale avversaria dell’Inter: il Napoli. La squadra di Spalletti è andata benissimo fino a quando ha avuto l’intera rosa a disposizione. Gli infortuni hanno creato qualche problema, ma se Spalletti riuscirà a recuperare giocatori importanti come Osimhen, penso che potrà partecipare alla volata finale. Attenzione però all’Atalanta. È in risalita, ha un gioco collaudato e un tecnico esperto e perfetto per la realtà di Bergamo. L’Atalanta va considerata ormai una grande del nostro calcio. Il Milan era partito benissimo, ha dato spesso spettacolo ed è lassù a giocarsela, ma temo che il serio infortunio di Kjaer possa rivelarsi un handicap davvero insostenibile per Pioli".
Sacchi:"All’Atalanta bisogna riconoscere due grandi meriti. Anzitutto è una squadra che ha dato coraggio e idee a tutte le altre italiane, anche a livello europeo. A questo va aggiunto che è diventata un esempio anche per le grandi squadre, perché gioca un calcio da big riuscendo a tenere i conti in ordine. È la sua forza ma potrebbe diventare anche il suo limite: se hai un fuoriclasse, puoi vincere anche sfruttando un’occasione, diversamente devi faticare il doppio. La forza di Gasperini è il gioco, che non si infortuna mai: se l’Atalanta continuerà a giocare di squadra come ha fatto finora, avrà le sue chances. La lotta rimane comunque aperta. Il Milan vive un momento di confusione dopo la batosta di Champions, ma se Pioli saprà toccare i tasti giusti potrà riportare i suoi sul terreno delle idee che li ha fatti crescere enormemente in questi anni. Il Napoli ha buoni valori, ma l’Inter oggi resta favorita: ha assimilato il lavoro di Conte e ora sfrutta la freschezza di Inzaghi"
Bergomi:"Se ragioniamo sul momento, il torneo dice che l’anti Inter adesso è l’Atalanta, ma occhio a tenere fuori Milan
e Napoli dalla lotta: due squadre che al completo fanno paura e sono forti. Perdere Koulibaly e Osimhen per Spalletti è stato un danno grande perché sono indispensabili. Entrambe rientreranno nella lotta, sicuro. Però l’Atalanta di oggi merita questo ruolo di antagonista. Senza Gosens, che ha sempre fatto la differenza, ha fatto il miglior inizio di sempre, riuscendo a gestire bene le risorse e tamponando anche ad alcune assenze pesanti. E poi occhio, in primavera la squadra di solito vola, anche se l’Europa League al giovedì potrebbe togliere qualche energia, visto che credo possa giocarla per arrivare in fondo. Oggi la rosa è profonda, perché Gasperini è stato bravissimo ad alzare il livello di qualità nei giocatori a disposizione. Lo fa da anni e la squadra sembra ogni volta fare un passo in avanti".
Adani:"Nell’ultimo periodo l’Atalanta è entrata di prepotenza nella lotta scudetto e oggi è una antagonista credibile. E non
lo è soltanto per la rimonta in classifica dell’ultimo mese, ma perché - a mio avviso - paradossalmente la squadra di Gasperini ha ancora tanto margine di miglioramento. Lo so, può sembrare folle, ma è la realtà. Finora praticamente non si sono quasi mai visti il vero
licic e il vero Muriel. Il colombiano è stato miglior marcatore delle ultime stagioni entrando quasi sempre a gara in corso, oggi non ha ancora dato gli strappi che conosciamo. E poi sono mesi che alla Dea manca Gosens, la terza bocca di fuoco, uno da10 gol e 10assist a campionato. L’Atalanta è il simbolo di come il lavoro e la competenza livelli i valori, con Pasalic è la star del momento. Gasp pronto per raccogliere la semina? Quello è da un po’, ora è giusto dire che merita di raccogliere tutto il buono fatto negli anni, dove ha raggiunto risultati impensabili".
Mauro:"La partita col Verona per l’Atalanta è stata probabilmente più importante di quanto possa sembrare. Gara bellissima, le squadre sembravano due pugili che se le davano di santa ragione. Ha vinto quella con più qualità davanti, ma ha vinto l’Atalanta anche perché ha un carattere esagerato, straordinario. Quello è stato un test importantissimo, dopo la delusione di Champions: gli uomini di Gasperini hanno dimostrato di poter arrivare in fondo. L’Atalanta può essere l’anti-Inter, che resta favorita perché è una squadra forte nei singoli e che gioca bene. Gli avversari dei nerazzurri sembrano avere due uomini in meno, per come Brozovic è bravo a far girare la palla e coinvolgere tutti i compagni. La corsa comunque resta a quattro: il Milan e il Napoli di fronte a difficoltà importanti e impreviste non se la sono cavata bene, ma sono due squadre di qualità. Non credo che mollino, anche se in questo momento sembrano un passo indietro".