Per poter vincere dobbiamo essere la squadra invincibile di fine anni 80,inizi 90 e 2000. Non basta essere forti nel nostro campionato.
Se non hai una proprietà forte e/o non sei amico del sistema, per vincere o ottenere i risultati sperati devi veramente superarti.
Fino a quando avevamo Berlusconi, almeno fino al 2012/2013 (tralascio lo scandalo Muntari e altro) qualcosa contavamo e siamo stati anche noi aiutato (rigori spesso generosi ad esempio nel 2012/2013, anche se a Firenze ci rubarono di tutto facendo rimontare la viola dallo 0-2 per noi).
Tutto sommato andava benino, da allora declino totale.
Ci hanno stuprato anche ai tempi dei cinesi fake, ma al primo anno in cui potevamo tornare realmente in Champions ci hanno tagliato le gambe a favore dell’Atalanta con risultati a dir poco strani.
Quest’anno dopo la vittoria nel derby tutti gli arbitraggi, compreso Orsato ieri sera, sono cambiati e solo per la presenza del VAR sono comunque stati costretti a fischiarci certi rigori.
Io non credo che un milanista navigato e sano di mente sia mai stato così complottista, manco ai tempi di calciopoli (in cui ricordo che siamo stati noi alla fine a prenderlo nel di dietro in tutti i momenti topici, vaglielo a spiegare), ma dopo questi 9 anni di dominio incontrastato abbiamo visto e capito bene come funziona.
Io ho continuato sempre a seguire il Milan e non mi scordo il rigore allo Stadium di Dybala a tempo scaduto al ‘94; non mi scordo la mancata espulsione di Benatia per secondo giallo al momento del rigore di Higuain; non ricordo i fuorigioco fischiati senza aspettare in finale di supercoppa 2019; non mi scordo il mancato rigore per fallo di mano di Alex Sandro su cross di Chala; non mi scordo la gestione dei cartellini all’Allianz a novembre 2019.. non mi scordo nulla, siamo stati letteralmente stuprati da tutti, a tutti i livelli: campo, media, tifosi.
Senza una proprietà forte e/o amicizie non si va da nessuna parte.
Un po’ come nella vita, ahimè.
Scusate l’OT, ma non riesco dopo 9 anni a vedere certe cose (ieri Orsato faceva il fenomeno con tutti).
Il mio migliore amico, ex arbitro e frequentatore di Rizzoli (essendo di Bologna), me ne racconta di ogni.. stranamente lui, uno anti juventino nel midollo ahah, non ha fatto strada.