Roma: Mohamed Roberto morto dopo arresto. Parenti devastano tutto.

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Un gruppo di circa quaranta parenti e conoscenti ha scatenato il caos all'esterno dell'Ospedale San Filippo Neri di Roma, danneggiando a calci e pugni numerose autovetture in sosta. Il gesto di rabbia è scattato dopo che Mohamed Roberto, 33 anni, è deceduto in ospedale, dove si trovava ricoverato in seguito al suo arresto.

Domenica scorsa, Mohamed Roberto era stato arrestato con l'accusa di tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale e un inseguimento da parte della polizia locale.

Al momento dell'arresto, l'uomo presentava un tasso alcolemico di 2,75 grammi per litro, più di cinque volte superiore al limite legale.

Una volta in ospedale, l'uomo aveva avuto un nuovo episodio di agitazione prima di perdere conoscenza, rendendo necessaria l'intubazione da parte del personale medico. Era rimasto privo di conoscenza anche il giorno dopo, quando si era tenuta la sua udienza di convalida in contumacia.

La notizia del decesso ha portato i familiari ad assaltare le auto nel parcheggio dell'ospedale intorno alle 17:40. Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Stato per indagare sull'accaduto.
Spiegatemi cosa hanno a che fare le autovetture in sosta nel parcheggio con la polizia, l'inseguimento e l'ospedale perché io francamente non l'ho capito. Cioè se io ero in ospedale a trovare mia mamma morente mi distruggono l'auto perché "c'è un motivo"? Bah.
 
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Un gruppo di circa quaranta parenti e conoscenti ha scatenato il caos all'esterno dell'Ospedale San Filippo Neri di Roma, danneggiando a calci e pugni numerose autovetture in sosta. Il gesto di rabbia è scattato dopo che Mohamed Roberto, 33 anni, è deceduto in ospedale, dove si trovava ricoverato in seguito al suo arresto.

Domenica scorsa, Mohamed Roberto era stato arrestato con l'accusa di tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale e un inseguimento da parte della polizia locale.

Al momento dell'arresto, l'uomo presentava un tasso alcolemico di 2,75 grammi per litro, più di cinque volte superiore al limite legale.

Una volta in ospedale, l'uomo aveva avuto un nuovo episodio di agitazione prima di perdere conoscenza, rendendo necessaria l'intubazione da parte del personale medico. Era rimasto privo di conoscenza anche il giorno dopo, quando si era tenuta la sua udienza di convalida in contumacia.

La notizia del decesso ha portato i familiari ad assaltare le auto nel parcheggio dell'ospedale intorno alle 17:40. Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Stato per indagare sull'accaduto.
Mohamed Roberto e che è l'evoluzione maranza di Brambilla Fumagalli e Ciro Esposito
 

Ringhio8

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Un gruppo di circa quaranta parenti e conoscenti ha scatenato il caos all'esterno dell'Ospedale San Filippo Neri di Roma, danneggiando a calci e pugni numerose autovetture in sosta. Il gesto di rabbia è scattato dopo che Mohamed Roberto, 33 anni, è deceduto in ospedale, dove si trovava ricoverato in seguito al suo arresto.

Domenica scorsa, Mohamed Roberto era stato arrestato con l'accusa di tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale e un inseguimento da parte della polizia locale.

Al momento dell'arresto, l'uomo presentava un tasso alcolemico di 2,75 grammi per litro, più di cinque volte superiore al limite legale.

Una volta in ospedale, l'uomo aveva avuto un nuovo episodio di agitazione prima di perdere conoscenza, rendendo necessaria l'intubazione da parte del personale medico. Era rimasto privo di conoscenza anche il giorno dopo, quando si era tenuta la sua udienza di convalida in contumacia.

La notizia del decesso ha portato i familiari ad assaltare le auto nel parcheggio dell'ospedale intorno alle 17:40. Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Stato per indagare sull'accaduto.

Pure in ospedale l'hanno portato, dovevano buttarlo in un campo e lasciarlo lì. Dovrebbero fare lo stesso con i parenti. "ci pagano le pensioni" dicevano
 
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