Rocchi:"Mancano arbitri con la A maiuscola.Grazie VAR"

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Al "Concetto Lo Bello è stato l’arbitro con la A maiuscola" ho vomitato
c'era bisogno di fare queste dichiarazioni adesso? proprio prima della partita decisiva..il riferimento a lobello è inquietante..io ero ottimista..ma se succederà qualcosa di assurdo non dirò niente ai ragazzi..

dai ragazzi più forti di tutto..forza
 

Zenos

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c'era bisogno di fare queste dichiarazioni adesso? proprio prima della partita decisiva..il riferimento a lobello è inquietante..io ero ottimista..ma se succederà qualcosa di assurdo non dirò niente ai ragazzi..

dai ragazzi più forti di tutto..forza
Assurdo,abbiamo pensato tutti la stessa cosa. Ha lanciato un messaggio non poi cosi tanto velato.
 

dadensa

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Il designatore Rocchi alla presentazione di un libro sull'arbitro Lo Bello a Coverciano:

"Il VAR è una delle migliori introduzioni del calcio moderno e sta portando tanta giustizia in più, nonostante qualche errore ancora rimanga

Concetto Lo Bello è stato l’arbitro con la A maiuscola e questo è quello che un po’ oggi manca

Tutti cerchiamo e vorremmo riavere arbitri con la A maiuscola, ma non è semplice.
Siamo di fronte a un cambio generazionale molto importante.
VAR o non VAR, un arbitro deve essere in grado di prendere una decisione"
Secondo me sarebbe un passo in avanti rendere pubblico e in diretta il microfono dell'arbitro, aiuterebbe tutti a capire la scelta e anche a chi prende la scelta avere un senso di "responsabilità" ulteriore a rendere oggettive le proprie scelte e avere il coraggio di metterci la faccia per quelle scelte che lasciano più spazio ad interpretazioni/discrezionalità (un po' come accade nel rugby).
Umanizzerebbe anche di più la figura arbitrale, dando modo di sentirne il ragionamento ed immedesimandosi in essa a caldo e non post partita con la moviola cosa che attualmente, non potendo mai rilasciare dichiarazioni al di fuori delle linee ufficiali è sempre oggetto passivamente di critiche, più o meno giuste, senza dar modo di poter giustificare la scelta.
Aiuterebbe anche i tifosi e gli stessi giornalisti che a volte ignorano parti di regolamento e non conoscono il protocollo VAR (che è piuttosto articolato).
Ovviamente ci sono poi episodi ingiustificabili, come torino inter, spezia lazio, milan spezia, milan atletico ecc ma quantomeno su quelli borderline potrebbe dare una mano in più a tutti gli addetti ai lavori.
 
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Quanta confusione ha introdotto una strumento di equità come il VAR. Incredibile.

Dopo tutti questi anni ancora ci sono errori clamorosi, come usarlo? Non é per niente semplice, capisco che sia noioso avere arbitri che passano 10 minuti al VAR per partita, ed arbitri che controllano anche il colore degli scarpini, ma un eccesso non giustifica l'altro. Trovino una via di mezzo, o facciano sparire la VAR.
Il primo passo da fare è rendere quella dell’arbitro di serie a una professione, con albo, responsabilità professionale in caso di errori particolarmente gravi, un organo disciplinare e di valutazione terzo ecc.
Quanto al VAR, la prima cosa da modificare è la storia dell’errore chiaro ed evidente perché è troppo discrezionale: in una partita di calcio, un errore è un errore e, in quanto tale, va corretto. La tecnologia dovrebbe servire principalmente proprio per correggere cose che dal campo sono difficilmente visibili e valutabili da parte dell’arbitro di campo. E, infatti, coi fuorigioco di un’unghia la usano, pur non essendo certamente un errore chiaro ed evidente…
Poi un errore al VAR, tipo quelli del “palla palla” o del fuorigioco non segnalato alla Lazio, devono essere errori tecnici(perché tali sono) e dar luogo alla ripetizione della partita.

Insomma di cose da fare ce ne sarebbero a decine. Il calcio professionistico ai massimi livelli è a tutti gli effetti un settore economico-finanziario che muove un’enorme quantità di denaro. Assurdo continuare a gestirlo come quando un calciatore accettava di ricevere come bonus sullo stipendio qualche cassetta di salumi, una macchina ecc.
 

Route66

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Il designatore Rocchi alla presentazione di un libro sull'arbitro Lo Bello a Coverciano:

"Il VAR è una delle migliori introduzioni del calcio moderno e sta portando tanta giustizia in più, nonostante qualche errore ancora rimanga

Concetto Lo Bello è stato l’arbitro con la A maiuscola e questo è quello che un po’ oggi manca

Tutti cerchiamo e vorremmo riavere arbitri con la A maiuscola, ma non è semplice.
Siamo di fronte a un cambio generazionale molto importante.
VAR o non VAR, un arbitro deve essere in grado di prendere una decisione"
Il nome Lo Bello su un forum del Milan dovrebbe essere trattato come parola non gradita e ricoperta di asterischi *****....

PS: l'utente Marotta ha messo un like all'articolo sopracitato :capata:
 
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Il primo passo da fare è rendere quella dell’arbitro di serie a una professione, con albo, responsabilità professionale in caso di errori particolarmente gravi, un organo disciplinare e di valutazione terzo ecc.
Quanto al VAR, la prima cosa da modificare è la storia dell’errore chiaro ed evidente perché è troppo discrezionale: in una partita di calcio, un errore è un errore e, in quanto tale, va corretto. La tecnologia dovrebbe servire principalmente proprio per correggere cose che dal campo sono difficilmente visibili e valutabili da parte dell’arbitro di campo. E, infatti, coi fuorigioco di un’unghia la usano, pur non essendo certamente un errore chiaro ed evidente…
Poi un errore al VAR, tipo quelli del “palla palla” o del fuorigioco non segnalato alla Lazio, devono essere errori tecnici(perché tali sono) e dar luogo alla ripetizione della partita.

Insomma di cose da fare ce ne sarebbero a decine. Il calcio professionistico ai massimi livelli è a tutti gli effetti un settore economico-finanziario che muove un’enorme quantità di denaro. Assurdo continuare a gestirlo come quando un calciatore accettava di ricevere come bonus sullo stipendio qualche cassetta di salumi, una macchina ecc.
Come sempre si é introdotto una misura sacrosanta, la si usa pero' malissimo. Quello che dici é vero, ma a volte diventa sgradevole vedere una partita con mille interruzioni, diciamo anche che sarebbe ora di integrare il tempo effettivo di gioco, e quando la palla non é in gioco o l'arbitro va appunto alla VAR il tempo si interrompe (ovviamente si giocherà meno di 90 minuti) . Ne avrei le scatole piene di squadre in stile Udinese.

Comunque non se ne esce, in entrambi i modi, discrezionalità o no, ogni scelta plausibile non potrà non scontentare gli appassionati, io resto convinto che come é stata utilizzata fin qui sia completamente contraria allo spirito del gioco. In America certe domande neanche se le pongono, se penso all'NBA, gli arbitri sono capaci di riguardare il replay di una giocata per determinare chi ha diritto ad una rimessa per 10 minuti a 30 secondi dalla fine di una partita che ha 30 punti di differenza. Ecco, in Europa questo non funzionerebbe perché tutti si lamenterebbero delle interruzioni, ma sicuramente nessuno potrebbe lamentarsi dellla mancata volontà di controllare (perché é inevitabile che alcune decisioni lasceranno l'amaro in bocca all'altra parte).

Io mi accontento che vadano a rividere gli episodi da "game changer", i cartellini, i rigori dati (e anche i contatti dubbi interpretati come discrezionalità), forse esagero, ma dopo un'annata simile credo che debbano cambiare molte cose, non é possibile. A questo proposito, mi piacerebbe un microfono di fianco allo schermo della VAR con l'arbitro di turno che spiega perché ha preso tale decisione, in base a quale criterio e soprattutto in diretta che é ben diverso dallo scrivere il proprio rapportino con calma nello spogliatoio. Stile NBA quest'ultimo.

Da queste parole di Rocchi mi sembra stia lasciando sempre più mano libera agli arbitri di campo, come per volergli formare in tutto e per tutto, ma non capisce che nell'era della VAR non abbiamo bisogno di arbitri di personalità necessariamente, bastano quelli umili. Comunque solo per puntualizzare, questo modo di fare che abbiamo in Europa é adottato in tutti i maggiori campionati, anzi direi che in CL ed in Premier é ancora più enfatizzato il ruolo dell'arbitro.

Per quanto riguarda la ripetizione della partita sai meglio di me che non é possibile, e personalmente non lo trovo neanche coerente allo spirito del gioco.

Complicata e spinosa questa questione, francamente si possono lanciare spunti, dare idee di buon senso come le tue, e per quanto mi riguarda le mie, ma sono sicuro che se domani cambiasse sistema adottando le nostre suggestioni ricreeremo le stesse condizioni di malcontento.
 
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Come sempre si é introdotto una misura sacrosanta, la si usa pero' malissimo. Quello che dici é vero, ma a volte diventa sgradevole vedere una partita con mille interruzioni, diciamo anche che sarebbe ora di integrare il tempo effettivo di gioco, e quando la palla non é in gioco o l'arbitro va appunto alla VAR il tempo si interrompe (ovviamente si giocherà meno di 90 minuti) . Ne avrei le scatole piene di squadre in stile Udinese.

Comunque non se ne esce, in entrambi i modi, discrezionalità o no, ogni scelta plausibile non potrà non scontentare gli appassionati, io resto convinto che come é stata utilizzata fin qui sia completamente contraria allo spirito del gioco. In America certe domande neanche se le pongono, se penso all'NBA, gli arbitri sono capaci di riguardare il replay di una giocata per determinare chi ha diritto ad una rimessa per 10 minuti a 30 secondi dalla fine di una partita che ha 30 punti di differenza. Ecco, in Europa questo non funzionerebbe perché tutti si lamenterebbero delle interruzioni, ma sicuramente nessuno potrebbe lamentarsi dellla mancata volontà di controllare (perché é inevitabile che alcune decisioni lasceranno l'amaro in bocca all'altra parte).

Io mi accontento che vadano a rividere gli episodi da "game changer", i cartellini, i rigori dati (e anche i contatti dubbi interpretati come discrezionalità), forse esagero, ma dopo un'annata simile credo che debbano cambiare molte cose, non é possibile. A questo proposito, mi piacerebbe un microfono di fianco allo schermo della VAR con l'arbitro di turno che spiega perché ha preso tale decisione, in base a quale criterio e soprattutto in diretta che é ben diverso dallo scrivere il proprio rapportino con calma nello spogliatoio. Stile NBA quest'ultimo.

Da queste parole di Rocchi mi sembra stia lasciando sempre più mano libera agli arbitri di campo, come per volergli formare in tutto e per tutto, ma non capisce che nell'era della VAR non abbiamo bisogno di arbitri di personalità necessariamente, bastano quelli umili. Comunque solo per puntualizzare, questo modo di fare che abbiamo in Europa é adottato in tutti i maggiori campionati, anzi direi che in CL ed in Premier é ancora più enfatizzato il ruolo dell'arbitro.

Per quanto riguarda la ripetizione della partita sai meglio di me che non é possibile, e personalmente non lo trovo neanche coerente allo spirito del gioco.

Complicata e spinosa questa questione, francamente si possono lanciare spunti, dare idee di buon senso come le tue, e per quanto mi riguarda le mie, ma sono sicuro che se domani cambiasse sistema adottando le nostre suggestioni ricreeremo le stesse condizioni di malcontento.
Il var è morto, definitivamente, con la distruzione del concetto di soggettivo e oggettivo.

L'estrema unzione l'ha data l'incapacità di non riuscire a vedere davanti al video quello che tutto il mondo vede.
Obiettivamente è anche impossibile parlare di capacità e la spiegazione è una e una sola : malafede.


Dopo toro-inter e juve-inter direi che, almeno per quanto mi riguarda, aia e var non hanno minimamente credibilità.
Una banda di pagliacci e venduti.
Circo aia, suona pure bene.

Attenzione perchè se il campionato dovesse premiare i nati dopo questo passerebbe alla storia come il campionato più truccato dal dopo-guerra.
Altro che muntari, qua hanno 'spostato' 15 punti.
 

Blu71

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Per limitare i danni da parte di gente in malafede, per me, occorre rendere possibile il VAR a chiamata almeno in caso di gol.
 
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Il var è morto, definitivamente, con la distruzione del concetto di soggettivo e oggettivo.

L'estrema unzione l'ha data l'incapacità di non riuscire a vedere davanti al video quello che tutto il mondo vede.
Obiettivamente è anche impossibile parlare di capacità e la spiegazione è una e una sola : malafede.


Dopo toro-inter e juve-inter direi che, almeno per quanto mi riguarda, aia e var non hanno minimamente credibilità.
Una banda di pagliacci e venduti.
Circo aia, suona pure bene.

Attenzione perchè se il campionato dovesse premiare i nati dopo questo passerebbe alla storia come il campionato più truccato dal dopo-guerra.
Altro che muntari, qua hanno 'spostato' 15 punti.
Allora bisognerebbe introdurre un'autorità suprema per eliminare la discrezionalità, concetto che vuol dire tutto e niente, e qual'ora quest'ultima autorità dovesse dare due interpretazioni diverse mandarlo letteralmente al rogo :D . Alcune cose non sono opinabili, ma in altre circostanze siamo divisi anche qui tra di noi fratelli rossoneri, segno che neanche la fede ci tiene uniti. Un Papa del regolamento giuoco calcio :D , visto che tanto non ci sono mai partite in contemporanea si potrebbe fare, ma é davvero questo il problema principale?

Noi ci azzuffiamo sul VAR o sulla discrezionalità, ma ci sono cose ancora più insensate. Le regole cambiano di anno in anno, e cosa che ha fatto imbufalire molti di noi si fanno esordire arbitri non lontanamente pronti per una smania di formare alla svelta la prossima generazione.
Vogliamo fare una cosa seria? Depenalizziamo il calcio di rigore e rendiamolo obbligatorio solo nel caso di chiara occasione da gol, sempre di quella famosa discrezionalità parliamo, ma molto meno generalizzata (inoltre riducendo di molto il numero di rigori si potrà intervenire alla VAR in modo più ragionato e meno "discrezionalmente" ed in parte cominciamo anche ad evitare un pretesto ai tuffatori di cadere al minimo contatto) , creiamo un contesto in cui si possa lavorare tranquillamente senza dover stare attenti ad ogni minimo errore. Cambiamo anche la gestione dei diffidati e dei cartellini. Queste sono solo alcune di quelle regole terribili che rovinano il calcio, non il fuorigioco che é secondo me sacrosanto come concetto.
Come direbbe qualcun'altro "aiutiami ad aiutarti" , finché le regole rimangono queste, puoi introdurre pure l'arbitro di latta, ma dubito che servirebbe a molto.

Il calcio é veramente l'unico dei grandi sport che continua a faticare per restare dietro alle innovazioni tecnologiche, incredibile che la "goal line technology" sia stata introdotta neanche tanto tempo fa, quando bastano letteralmente un paio di sensori e quando con relativa facilità potevano mettere in pratica un sistema efficace da almeno 40 anni. Bisogna capire per quale ragione, se per un eccessivo tradizionalismo come credo e spero, o per una maliziosa convenienza come sto cominciando a concepire...
 
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Allora bisognerebbe introdurre un'autorità suprema per eliminare la discrezionalità, concetto che vuol dire tutto e niente, e qual'ora quest'ultima autorità dovesse dare due interpretazioni diverse mandarlo letteralmente al rogo :D . Alcune cose non sono opinabili, ma in altre circostanze siamo divisi anche qui tra di noi fratelli rossoneri, segno che neanche la fede ci tiene uniti. Un Papa del regolamento giuoco calcio :D , visto che tanto non ci sono mai partite in contemporanea si potrebbe fare, ma é davvero questo il problema principale?

Noi ci azzuffiamo sul VAR o sulla discrezionalità, ma ci sono cose ancora più insensate. Le regole cambiano di anno in anno, e cosa che ha fatto imbufalire molti di noi si fanno esordire arbitri non lontanamente pronti per una smania di formare alla svelta la prossima generazione.
Vogliamo fare una cosa seria? Depenalizziamo il calcio di rigore e rendiamolo obbligatorio solo nel caso di chiara occasione da gol, sempre di quella famosa discrezionalità parliamo, ma molto meno generalizzata (inoltre riducendo di molto il numero di rigori si potrà intervenire alla VAR in modo più ragionato e meno "discrezionalmente" ed in parte cominciamo anche ad evitare un pretesto ai tuffatori di cadere al minimo contatto) , creiamo un contesto in cui si possa lavorare tranquillamente senza dover stare attenti ad ogni minimo errore. Cambiamo anche la gestione dei diffidati e dei cartellini. Queste sono solo alcune di quelle regole terribili che rovinano il calcio, non il fuorigioco che é secondo me sacrosanto come concetto.
Come direbbe qualcun'altro "aiutiami ad aiutarti" , finché le regole rimangono queste, puoi introdurre pure l'arbitro di latta, ma dubito che servirebbe a molto.

Il calcio é veramente l'unico dei grandi sport che continua a faticare per restare dietro alle innovazioni tecnologiche, incredibile che la "goal line technology" sia stata introdotta neanche tanto tempo fa, quando bastano letteralmente un paio di sensori e quando con relativa facilità potevano mettere in pratica un sistema efficace da almeno 40 anni. Bisogna capire per quale ragione, se per un eccessivo tradizionalismo come credo e spero, o per una maliziosa convenienza come sto co9minciando a concepire...
Gli arbitri a mala pena accettano di essere aiutati ma mai e poi mai accetteranno di essere superati dalla tecnologia.


Io credo vada innanzitutto fatta chiarezza su quando un arbitro debba essere richiamato a rivedere l'azione e quando la sua sensazione di campo possa prevalere su tutto .
Se non chiariamo questi punti ne usciremo mai.


Perché se l'ultima parola spetta a me e io sono convinto di aver visto un somaro volare e tu non hai margine per farmi capire che ho visto male allora è finita.

Ogni squadra secondo me deve avere la possibilità di avere almeno un var a chiamata.
Quanto meno assisteremmo a meno errori...

Con buona pace degli arroganti col fischietto che pensano di leggere il gioco meglio degli altri.


Ah , fondamentale nei prossimi anni creare una nuova figura arbitrale , non da campo ma da monitor.
 
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