Rivoluzione Milan: Leo a forte rischio. Gattuso in bilico.

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Igor91

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 17 maggio 2019, dedica l'ennesimo articolo della settimana alla rivoluzione di Gazidis. L'AD studia le mosse per ricostruire il Milan. A grande rischio, come già ampiamente riportato, c'è Leonardo: Gazidis vuole un DS talent scout. Leonardo lo è, ma più per talenti con valore da grandi. E poi alcune scommesse come Higuain e Castillejo non hanno dato i loro frutti.

Senza Champions, Leonardo andrà via al 100%. Nel ruolo di DS può arrivare Campos dal Lille, vero talent scout. Maldini resterà, in un ruolo operativo e di rappresentanza.

Per il ruolo di DS conferme anche su Tare, come riportato da TMW (QUI le news precedenti http://www.milanworld.net/milan-avanza-tare-al-posto-di-leonardo-vt76470.html )

E l'allenatore? Verrà scelto da chi si occuperà della gestione sportiva. Dovrà essere un istruttore in grado di impartire lezioni di gioco. Ed il tempo e le capacità dimostrate per buona parte della stagione giocano a favore di Gattuso. Il tecnico ha un rapporto diretto con Gazidis ed il quarto posto sarebbe suo alleato. Ma le possibilità che Gattuso vada via, ad oggi, restano superiori al 50%. Se verrà esonerato, il Milan dovrà versargli 8 milioni di euro lordi (4 netti per due anni di contratto). A meno che non trovi subito un'altra panchina (Newcastle?).

A questo punto non mi frega più nulla di dirigenti e allenatori.... servono rinforzi: 3-4 centrocampisti e 2-3 esterni.. Fra questi almeno 3 giocatori di primissimo livello: chi resta e chi arriva fra dirigenza e panchina NON DEVE AVERE SCUSE.
Resta Gattuso? Bene, deve avere una squadra da primi 2 posti, e se sbaglia via subito.
 
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Sarebbe fantastico silurare Leonardo, via il marcio sarebbe un buon segnale (sperando nell'allenatore)
 

Gas

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Fatico a credere che, a parte pasticci indicibili, un dirigente possa essere valutato dopo neppure un anno.
Penso che se Leo è in discussione non è per il suo operato, a parte pochi utenti mi pare che anche qui quasi tutti siamo soddisfatti di come ha lavorato. Se è davvero in disccusione mi viene da ipotizzare che il vero motivo sia una divergenza di visioni fra lui e Gazidis. Immagino un Leo che voglia far tornare il Milan competitivo da subito e un Gazidis che predilige una linea più soft con investimenti più programmatici (future plusvalenze) su scommesse di profili giovanissimi.
Ritengo che Leonardo sia pineamente consapevole della fattibilità/infattibilità degli investimenti che vorrebbe fare, quindi non si tratta di una divergenza sul budget, ma proprio sulla strategia.
 

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 17 maggio 2019, dedica l'ennesimo articolo della settimana alla rivoluzione di Gazidis. L'AD studia le mosse per ricostruire il Milan. A grande rischio, come già ampiamente riportato, c'è Leonardo: Gazidis vuole un DS talent scout. Leonardo lo è, ma più per talenti con valore da grandi. E poi alcune scommesse come Higuain e Castillejo non hanno dato i loro frutti.

Senza Champions, Leonardo andrà via al 100%. Nel ruolo di DS può arrivare Campos dal Lille, vero talent scout. Maldini resterà, in un ruolo operativo e di rappresentanza.

Per il ruolo di DS conferme anche su Tare, come riportato da TMW (QUI le news precedenti http://www.milanworld.net/milan-avanza-tare-al-posto-di-leonardo-vt76470.html )

E l'allenatore? Verrà scelto da chi si occuperà della gestione sportiva. Dovrà essere un istruttore in grado di impartire lezioni di gioco. Ed il tempo e le capacità dimostrate per buona parte della stagione giocano a favore di Gattuso. Il tecnico ha un rapporto diretto con Gazidis ed il quarto posto sarebbe suo alleato. Ma le possibilità che Gattuso vada via, ad oggi, restano superiori al 50%. Se verrà esonerato, il Milan dovrà versargli 8 milioni di euro lordi (4 netti per due anni di contratto). A meno che non trovi subito un'altra panchina (Newcastle?).

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6milan

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 17 maggio 2019, dedica l'ennesimo articolo della settimana alla rivoluzione di Gazidis. L'AD studia le mosse per ricostruire il Milan. A grande rischio, come già ampiamente riportato, c'è Leonardo: Gazidis vuole un DS talent scout. Leonardo lo è, ma più per talenti con valore da grandi. E poi alcune scommesse come Higuain e Castillejo non hanno dato i loro frutti.

Senza Champions, Leonardo andrà via al 100%. Nel ruolo di DS può arrivare Campos dal Lille, vero talent scout. Maldini resterà, in un ruolo operativo e di rappresentanza.

Per il ruolo di DS conferme anche su Tare, come riportato da TMW (QUI le news precedenti http://www.milanworld.net/milan-avanza-tare-al-posto-di-leonardo-vt76470.html )

E l'allenatore? Verrà scelto da chi si occuperà della gestione sportiva. Dovrà essere un istruttore in grado di impartire lezioni di gioco. Ed il tempo e le capacità dimostrate per buona parte della stagione giocano a favore di Gattuso. Il tecnico ha un rapporto diretto con Gazidis ed il quarto posto sarebbe suo alleato. Ma le possibilità che Gattuso vada via, ad oggi, restano superiori al 50%. Se verrà esonerato, il Milan dovrà versargli 8 milioni di euro lordi (4 netti per due anni di contratto). A meno che non trovi subito un'altra panchina (Newcastle?).

Come si possono accostare impartire lezioni di gioco con gattuso
 
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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 17 maggio 2019, dedica l'ennesimo articolo della settimana alla rivoluzione di Gazidis. L'AD studia le mosse per ricostruire il Milan. A grande rischio, come già ampiamente riportato, c'è Leonardo: Gazidis vuole un DS talent scout. Leonardo lo è, ma più per talenti con valore da grandi. E poi alcune scommesse come Higuain e Castillejo non hanno dato i loro frutti.

Senza Champions, Leonardo andrà via al 100%. Nel ruolo di DS può arrivare Campos dal Lille, vero talent scout. Maldini resterà, in un ruolo operativo e di rappresentanza.

Per il ruolo di DS conferme anche su Tare, come riportato da TMW (QUI le news precedenti http://www.milanworld.net/milan-avanza-tare-al-posto-di-leonardo-vt76470.html )

E l'allenatore? Verrà scelto da chi si occuperà della gestione sportiva. Dovrà essere un istruttore in grado di impartire lezioni di gioco. Ed il tempo e le capacità dimostrate per buona parte della stagione giocano a favore di Gattuso. Il tecnico ha un rapporto diretto con Gazidis ed il quarto posto sarebbe suo alleato. Ma le possibilità che Gattuso vada via, ad oggi, restano superiori al 50%. Se verrà esonerato, il Milan dovrà versargli 8 milioni di euro lordi (4 netti per due anni di contratto). A meno che non trovi subito un'altra panchina (Newcastle?).

Non sono né prevenuto né disfattista. Se la rivoluzione è fatta con intelligenza ha un piano tecnico, oltre che economico, ben preciso e lungimirante, può dare grandi soddisfazioni a tutti, tifosi compresi. Sarebbe anche ora di smetterla di fare, ogni singola stagione, un pericoloso all-in sulla qualificazione Champions: si è una squadra di calcio, non un giocatore di poker.
Attendo con ottimismo le mosse dell'Ad.
 

fra29

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[MENTION=1382]Aron[/MENTION] e [MENTION=1906]corvorossonero[/MENTION] aiutatemi a capire, ditemi la vostra...
 

Raryof

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C’è un’altra cosa che lascia parecchio perplessi, per usare un eufemismo: la forza mediatica prorompente di Gattuso. Di Francesco (che io certo non voglio al Milan) è stato massacrato dalla stampa nonostante la semifinale di CL dello scorso anno con la Roma, Sacchi era uno che criticava Allegri per il gioco difensivista messo in campo in Milan Barcellona 2-0 del 2013 (come se con quella squadra di scappati di casa, inferiore a questa, fosse possibile affrontarli in modo diverso), ed entrambi hanno solo parole al miele per Gattuso, tutti ne parlano bene, tutti. Lo stesso Sacchi che criticava Allegri dopo il miracolo (vero, non come quelli di Gattuso) col Barca dice che Gattuso sta facendo un grandissimo lavoro.

In generale, sembra di vivere a Gattusoland.

Non ti puzza questa cosa? Io sono ben lontano da capire il perché e il percome, so solo che è ben strana, a meno che tutti i tifosi milanisti non ci abbiano capito nulla davvero e questa sia una rosa da 55 punti che il Klopp di Corigliano Calabro sta facendo overperformare.

Molto fa anche l'ambiente purtroppo, come dici tu quella rosa del Milan fu un vero abominio, uno schifo inenarrabile, per inerzia quell'anno andammo in Champions dopo un recupero miracoloso (la Serie A era una barzelletta), ma ci andammo perché eravamo abituati ad arrivare sempre almeno tra le prime 3-4.
Poi passò l'estate, il Milan rimase sempre con quell'impronta lì, fateci caso, non siamo mai migliorati, siamo sempre stati i soliti scarsoni che facevano operazioni immonde e senza senso, una discarica a cielo aperto, il canto del cigno fu quello di Galliani che, fiero, l'inizio della stagione dopo tirò fuori il famoso "sempre nella top 5" e prese Kakà.
Le altre man mano si miglioravano, noi guardavamo all'Inter che faceva pena quanto noi ed eravamo contenti dei risultati ridicoli della Juve in Europa (nel 2013/14 uscì a dicembre col mago Conte).
Ecco, l'inerzia negativa che c'è oggi è sempre la stessa, semplicemente i dirigenti e allenatori che si sono avvicendati ci hanno dato su, per portare il Milan in alto non basta il minimo indispensabile fatto negli anni, il Milan è troppo grande per essere trattato come una squadretta che vuole migliorare "poco a poco" negli anni come vogliono farci credere ancora oggi, o ce la fai o molli e prima di mollare vieni distrutto dalla popolarità che comunque ne deriva pure se in periodo di magra (Galliani docet).
Sbaglio?
E poi pensateci un attimo, il nostro allenatore è Gattuso, no dico Gattuso, uno che è chiaramente semi-analfabeta, Gattuso in questo ambiente ci va a nozze, a metà tra il degrado e le finte speranze, come se un asino simile potesse migliorare nel tempo, come se un gruppo di brocconi non da Milan potesse nel tempo prendere il comando (guardate il fenomeno Suso o Jack).
Serve altro ambiente ragazzi, con un ambiente diverso, un allenatore e dirigenti seri vai in Champions anche con una squadra più scarsa di quella attuale (e bastava poco, ma è matematica, statistica, concorrenza ridicola).
E' questo che dobbiamo capire..
 

7AlePato7

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 17 maggio 2019, dedica l'ennesimo articolo della settimana alla rivoluzione di Gazidis. L'AD studia le mosse per ricostruire il Milan. A grande rischio, come già ampiamente riportato, c'è Leonardo: Gazidis vuole un DS talent scout. Leonardo lo è, ma più per talenti con valore da grandi. E poi alcune scommesse come Higuain e Castillejo non hanno dato i loro frutti.

Senza Champions, Leonardo andrà via al 100%. Nel ruolo di DS può arrivare Campos dal Lille, vero talent scout. Maldini resterà, in un ruolo operativo e di rappresentanza.

Per il ruolo di DS conferme anche su Tare, come riportato da TMW (QUI le news precedenti http://www.milanworld.net/milan-avanza-tare-al-posto-di-leonardo-vt76470.html )

E l'allenatore? Verrà scelto da chi si occuperà della gestione sportiva. Dovrà essere un istruttore in grado di impartire lezioni di gioco. Ed il tempo e le capacità dimostrate per buona parte della stagione giocano a favore di Gattuso. Il tecnico ha un rapporto diretto con Gazidis ed il quarto posto sarebbe suo alleato. Ma le possibilità che Gattuso vada via, ad oggi, restano superiori al 50%. Se verrà esonerato, il Milan dovrà versargli 8 milioni di euro lordi (4 netti per due anni di contratto). A meno che non trovi subito un'altra panchina (Newcastle?).
Sarebbe la materializzazione dei peggiori incubi: permanenza di veleno, Leo silurato, Gazidis solo al comando con l’intenzione di trasformarci nell’Atalanta. Ma poi sto Campos... ma chi è? Che esperienza ha per fare mercato al Milan?
 

gabri65

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Molto fa anche l'ambiente purtroppo, come dici tu quella rosa del Milan fu un vero abominio, uno schifo inenarrabile, per inerzia quell'anno andammo in Champions dopo un recupero miracoloso (la Serie A era una barzelletta), ma ci andammo perché eravamo abituati ad arrivare sempre almeno tra le prime 3-4.
Poi passò l'estate, il Milan rimase sempre con quell'impronta lì, fateci caso, non siamo mai migliorati, siamo sempre stati i soliti scarsoni che facevano operazioni immonde e senza senso, una discarica a cielo aperto, il canto del cigno fu quello di Galliani che, fiero, l'inizio della stagione dopo tirò fuori il famoso "sempre nella top 5" e prese Kakà.
Le altre man mano si miglioravano, noi guardavamo all'Inter che faceva pena quanto noi ed eravamo contenti dei risultati ridicoli della Juve in Europa (nel 2013/14 uscì a dicembre col mago Conte).
Ecco, l'inerzia negativa che c'è oggi è sempre la stessa, semplicemente i dirigenti e allenatori che si sono avvicendati ci hanno dato su, per portare il Milan in alto non basta il minimo indispensabile fatto negli anni, il Milan è troppo grande per essere trattato come una squadretta che vuole migliorare "poco a poco" negli anni come vogliono farci credere ancora oggi, o ce la fai o molli e prima di mollare vieni distrutto dalla popolarità che comunque ne deriva pure se in periodo di magra (Galliani docet).
Sbaglio?
E poi pensateci un attimo, il nostro allenatore è Gattuso, no dico Gattuso, uno che è chiaramente semi-analfabeta, Gattuso in questo ambiente ci va a nozze, a metà tra il degrado e le finte speranze, come se un asino simile potesse migliorare nel tempo, come se un gruppo di brocconi non da Milan potesse nel tempo prendere il comando (guardate il fenomeno Suso o Jack).
Serve altro ambiente ragazzi, con un ambiente diverso, un allenatore e dirigenti seri vai in Champions anche con una squadra più scarsa di quella attuale (e bastava poco, ma è matematica, statistica, concorrenza ridicola).
E' questo che dobbiamo capire..

Ti posso anche condividere, ma il Milan non è una startup. Non basta prendere gente teoricamente in gamba e far quadrare tutto con uno schiocco di dita. Come hai fatto notare, ci sono voluti anni (pochi, ma sempre anni) per distruggere, ci vogliono anni (forse tanti, speriamo no) per ricostruire. E' più facile per una squadretta, che con una opportuna congiunzione astrale può arrivare a buoni risultati in poco tempo.

Poi certo, ci vuole la volontà della proprietà, ma secondo me ancora non è detto. Ormai manca meno di un mese alla fase cruciale, aspettiamo. Così come sono stati fuori parecchi personaggi, non credo che si faranno problemi a mandare via Leonardo (e conseguentemente Maldini), se l'intenzione è quella di perpretare una certa linea societaria.
 
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