Rinnovo Maldini: giovedì deadline. O la firma o...

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Senza quell’intervista - che forse ha portato la società a trattare- le idee di Maldini sarebbero rimaste le stesse e magari se ne sarebbe andato via lasciando tutti senza una spiegazione.
Bastava che se ne andava domani, e l'indomani avremmo trovato la solita intervista sulla Gazzetta con una verità ancora più cruda. Almeno ai discuteva 3 giorni, e non si viveva un mese come questo inenarrabile.
 

gabri65

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Io forse sono uno dei più anziani su questo forum perciò ho avuto il piacere di seguire Maldini dall’inizio e, sinceramente, mi riesce davvero molto difficile credere che danneggerebbe il Milan per appagare il suo ego o, peggio, per soldi.

Pure io l'ho visto esordire. Forse è quella differenza.

La storia di Paolo: idolatrato al suo arrivo, massacrato da molti (che oggi lo incensano a salvatore) fino a due mesi fa (ma le ricordo solo io quelle frasi vergognose ad ogni sua intervista o é successo veramente?), passato nuovamente a Dio del calcio dopo l'intervista per tutti, ed il bello é che se dovesse rinnovare passerebbe ancora per nemico pubblico numero 1 :D

Maldini doveva firmare un contratto a vita il giorno dopo il ritiro (già é grave che sia rimasto fuori tutto questo tempo), pero' ho apprezzato poco quell'intervista, questo non lo posso negare. CI saremo evitati questo mesetto...

L'intervista non è stata il massimo, ma non è detto che chi si fa sentire stia dalla parte del torto.

Se avessi sentito la mia ultima conversazione con il mio capo (chiamiamolo così), avresti asserito esattamente le stesse cose, che sono una testa calda, etc etc.

Purtroppo ho sbottato perché ne avevo motivo, perché sono vittima di gente incompetente che mi vessa dalla mattina alla sera, amico. Potresti dirmi che l'ho risolta in privato, ma non è così, perché 1) non ho risolto un accidente, a dispetto degli ottimisti, e 2) viene automaticamente passata al livello superiore. Non posso chiamare i giornalai perché ovviamente nessuno mi cagherebbe di striscio, altrimenti lo farei.

Se uno sbotta è perché non ne puole più. Secondo me siamo troppo figli del politically corrected, che invariabilmente premia i delinquenti, come possiamo constatare nella vita di tutti i giorni.
 

Lineker10

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Gary, ragioniamo con calma: dando per assodato che Cardinale non è il cinese scemo , mi pare che Elliott voglia portare il Milan fino alla costruzione dello stadio.
Ma lo fa facendosi parzialmente da parte e registrando un succoso +400 per il lavoro compiuto fino ad oggi.

A logica mi viene da pensare che il timoniere del nuovo corso sarà Cardinale e sarà Cardinale a scegliere il suo ad.

Cosa ci aspetta a livello sportivo lo sa solo Cardinale.
Ma Cardinale può dare oggi a Maldini le risposte che vorrebbe avere?
Secondo me no,se come pare è ancora alla ricerca di investitori.
Ah , aggiungici pure che questa sessione di mercato è praticamente bruciata perché il closing ancora è da farsi.

Elliott con questa cessione ha tolto stabilità al Milan e si è tolto responsabilità sugli investimenti del prossimo futuro.

Una mossa squallida e cinica perché ora sarebbe stata la fase degli investimenti.
Un passaggio di proprietà richiede sempre molto tempo e qualunque fosse il momento sarebbe stato sempre sbagliato per un motivo o per un altro. In attesa del closing siamo nel limbo perché Redbird non puo ancora nominare il nuovo consiglio ne tantomeno disegnare il nuovo organigramma, per cui è inevitabile vivere una situazione ambigua almeno fino a settembre.

Sui rapporti tra Elliott e Redbird ho letto e sentito talmente tante ca..te che sinceramente preferisco non parlarne proprio. Ho la nausea di gente che parla a sproposito di argomenti dei quali non sa un c..o. e preferisco tenermi fuori da ogni discussione sull'argomento.

Riguardo Maldini, nella sua intervista ha avanzato molte pretese. Il punto è se la nuova proprietà lo accontenta o meno. E parlo di budget per i famosi tre acquisti e soprattutto aumentare il tetto agli ingaggi per rinnovare i giocatori in bilico da tempo. Penso che tra le tante cose dette da Maldini queste due siano le principali.

Per me semplicemente potrebbero non trovarsi nella visione e nelle metodologie, al di la dei romanzi e di tutte le fantasiose speculazioni che leggo da giorni, e per questo decidere di non andare avanti insieme.
 

Blu71

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Per errore Blu, per errore.
Perché tutti sbagliamo é potrebbe anche aver sbagliato calcoli o metodo o analisi di cosa serve.

Lui ha deciso di lanciare una bomba con l’intervista.
Ha fatto bene? Ha fatto male? Non cambiava nulla e allora meglio essere chiari?

Vedremo.

Anche Maldini sbaglia ovviamente. Per me nel caso specifico ha fatto bene ma rispetto l’opinione di chi lo ritiene un errore.
Quello che non capisco è il voler attribuire a Maldini la volontà di fare i propri interessi a discapito del Milan.
 
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Chiariamo però una cosa: Maldini NON fa questo lavoro per soldi. NON lo fa per il proprio ego, non ne ha bisogno.
Signori, è Paolo Maldini.
Straricco. Figlio di ricchi. Non sono 2 milioni a spostargli nulla nella vita.
Non lo fa per ego, potrebbe essere direttore in almeno 5 big europee. Con il ruolo da lui desiderato, con il potere in mano sua. Ma non lo ha mai fatto.

Ha semplicemente un amore viscerale per il Milan, per il Milan vincente. Perché è parte di lui, è una questione di famiglia come si suol dire.

Tutto ciò che fa Paolo Maldini lo fa per un Milan vincente, per la nostra storia, per noi tutti.

Quindi se ha ritenuto giusto fare l’intervista non so i motivi ma lo appoggio al 100%. Sto male a leggere che ha VOLUTO creare una guerra, come se avesse avuto alternative.

Paolo Maldini vuole il bene del Milan, se ha ritenuto di scatenare una “guerra” o mettere all’erta i nuovi proprietari evidentemente non aveva alternative.
ma con quali credenziali potrebbe dirigere delle big europee maldini???
dai ragazzi, diamoci una registrata, questo è il mondo reale.
 
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hanno azzerato l'entusiasmo di una piazza che avrebbe dato la vita per questa maglia con i presupposti che c'erano, hanno distrutto tutto, tempo 1 anno massimo 2 saranno solo macerie
 
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Senza quell’intervista - che forse ha portato la società a trattare- le idee di Maldini sarebbero rimaste le stesse e magari se ne sarebbe andato via lasciando tutti senza una spiegazione.
Secondo me Maldini ha visto cose che secondo lui erano sbagliate o da cambiare, ma si sentiva debole nei confronti della prorietá e quindi ha cercato di arruolare “il popolo” euforico per lo scudetto.

Come un capo sindacalista che di fronte a super-utili dell’azienda fa sollevare i lavoratori contro la proprietá é la dirigenza (che ha portato questi utili alla proprietá) per sfruttare il momento per riorganizzare la societá.

Sono cose delicate, spesso la proprietá piuttosto che cedere ti taglia la testa, altre volte cede e ottieni quello che volevi, altre volte l’azienda cede, ma il nuovo equilibrio porta l’azienda alla rovina.

Difficile giudicare da qui, possiamo solo,osservare.
 

mandraghe

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Chiariamo però una cosa: Maldini NON fa questo lavoro per soldi. NON lo fa per il proprio ego, non ne ha bisogno.
Signori, è Paolo Maldini.
Straricco. Figlio di ricchi. Non sono 2 milioni a spostargli nulla nella vita.
Non lo fa per ego, potrebbe essere direttore in almeno 5 big europee. Con il ruolo da lui desiderato, con il potere in mano sua. Ma non lo ha mai fatto.

Ha semplicemente un amore viscerale per il Milan, per il Milan vincente. Perché è parte di lui, è una questione di famiglia come si suol dire.

Tutto ciò che fa Paolo Maldini lo fa per un Milan vincente, per la nostra storia, per noi tutti.

Quindi se ha ritenuto giusto fare l’intervista non so i motivi ma lo appoggio al 100%. Sto male a leggere che ha VOLUTO creare una guerra, come se avesse avuto alternative.

Paolo Maldini vuole il bene del Milan, se ha ritenuto di scatenare una “guerra” o mettere all’erta i nuovi proprietari evidentemente non aveva alternative.


Io ricordo quando ha fatto degli sbagli, come la scelta di Giampaolo o dopo il 5-0 di Bergamo che in tanti rinfacciarono a Maldini la famosa intervista in cui demoliva Galliani. Quella del famoso “Hanno distrutto il mio Milan”. In tanti ci hanno goduto.

Ovviamente ora che l’ha ricostruito nessuno si è degnato di scusarsi e soprattutto se la prendono con lui perché ha rovinato tutto. Non vedo come chiedere investimenti per crescere e migliorare sia “rovinare tutto”.

Misteri del tifo, delle ripicche e della bile accumulata per anni da parte di pseudo tifosi.
 

Blu71

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Bastava che se ne andava domani, e l'indomani avremmo trovato la solita intervista sulla Gazzetta con una verità ancora più cruda. Almeno ai discuteva 3 giorni, e non si viveva un mese come questo inenarrabile.

Se ne andrà ora? Almeno ci ha provato a smuovere la proprietà.
 
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