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Faccio fatica a pensare ad un'Italia chiusa in estate, per una serie di motivazioni di cui abbiamo già parlato e che conosciamo tutti.La Stampa riporta parole pesanti dello staff di Speranza secondo cui a fine maggio l'Italia tornerà tutta arancione e rossa.
"Lunedì l’Italia sarà quasi tutta gialla ma a fine maggio tornerà purtroppo arancione e rossa"
Sulla scrivania del ministro Speranza ci sarebbero due grafici allarmanti: uno mostra l’effetto-scuola sui contagi (+343% nella prima settimana, +176% a fine mese);
l’altro testimonia l’effetto delle chiusure sul calo dei contagi (-63,9% con le zone rosse adottate da inizio 2021).
Per questioni ideologiche si concentrano solo sul secondo tema e mai in discussione il primo.
Anche alcuni membri del CTS non sono d'accordo sulle riaperture, per esempio Rezza.
Vero però che domani saremo gialli con numeri che non sono poi tanto diversi da quelli di qualche settimana fa, il calo che stiamo vedendo è molto lento. Il problema è che quando si doveva fare un lockdown (gennaio-marzo) non è stato fatto, ma con i colori si è fatto un lavoro a metà, il risultato è che una parte di categorie è stata fatta a pezzi, e i numeri non sono calati in modo significativo.
Ah, e non dimentichiamo che il Ministero ha fatto ricorso contro il TAR per le cure domiciliari che i medici prescrivevano, siamo tornati a tachipirina e vigile attesa. Dopo un anno dunque non c'è un protocollo terapeutico riconosciuto, e nessuna azione è stata intrapresa per lo studio di qualsiasi farmaco.
Direi che i loro calcoli li hanno fatti bene, ma tenere le persone chiuse in casa in estate è pericoloso...