Riforma Valditara: ecco la "nuova" scuola dal 2026

Sos1988

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Da ultra conservatore direi che non ho nulla da dire :asd:

Io rimetterei anche le vecchie lavagne con il gessetto, la maestra con i salutari vecchi ceffoni a mano rovesciata, e le orecchie da asino di Minchiada :asd:

Ps. Pericolosa solo l'educazione civica, ma dipende dai prof. Se capita la vecchia zecca da festa dell'unità, come nella maggior parte dei casi, capite bene di che educazione civica si parla...
Feste dell’unità a go go
 

CS10

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Assolutamente così. Alle medie professoressa brava, io amore per la matematica, scelgo lo scientifico con indirizzo sperimentale e seimila ore di matematica al giorno, becco professoressa capra nel biennio, odio profondo, al triennio professore che era di un altro pianeta da ogni punto di vista e, pur avendo ormai maturato un’avversione per la matematica e avendo preso consapevolezza che non facesse per me più di tanto, me la sono cavata senza problemi, nonostante un programma che, soprattutto al quinto anno, era bello tosto(era in ampia parte sovrapponibile al programma di analisi 1 all’Università).
Questa è la frase chiave.
I professori possono essere più o meno bravi, il problema è che la scuola non è preparata a gestire le differenze.
E non parlo di integrazione, che se no vi si rizzano i peli, parlo delle capacità ed inclinazioni individuali.
Esistono diversi tipi di intelligenza da quella logico-matematica a quella linguistica, ci sono diverse categorizzazioni, ma il concetto è che non siamo tutti fatti per fare tutto e il nostro percorso scolastico dovrebbe essere principalmente pensato per capire e successivamente potenziare le nostre capacità nei settori che sono più affini alla nostra intelligenza.
Questo porterebbe ad adulti più consapevoli, meno stressati e meno frustrati.
Purtroppo però servirebbe un cambio di paradigma che sembra lontanissimo in un paese dove si loda il ritorno del latino obbligatorio e delle poesie a memoria
 

bobbylukr

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Questa è la frase chiave.
I professori possono essere più o meno bravi, il problema è che la scuola non è preparata a gestire le differenze.
E non parlo di integrazione, che se no vi si rizzano i peli, parlo delle capacità ed inclinazioni individuali.
Esistono diversi tipi di intelligenza da quella logico-matematica a quella linguistica, ci sono diverse categorizzazioni, ma il concetto è che non siamo tutti fatti per fare tutto e il nostro percorso scolastico dovrebbe essere principalmente pensato per capire e successivamente potenziare le nostre capacità nei settori che sono più affini alla nostra intelligenza.
Questo porterebbe ad adulti più consapevoli, meno stressati e meno frustrati.
Purtroppo però servirebbe un cambio di paradigma che sembra lontanissimo in un paese dove si loda il ritorno del latino obbligatorio e delle poesie a memoria
In teoria quel che dici è giustissimo ed oggettivo:ci sono persone predisposte geneticamente per la fisica, geometria matematica ed altre meno. È un fatto. Come Messi e Terracciano: scommetto che quest' ultimo si è allenato e ha giocato le stesse ore di Messi fin da piccolo e magari anche di più, eppure... Però in quel modo rischieresti di impedire a qualcuno meno portato che però magari si fa il **** e poi riesce, di aver uno sbocco futuro nel campo scientifico. Sbocco che ti permette di girare per il mondo (la scienza è uguale ovunque) e quindi avere più opportunità di lavoro ed inoltre di guadagnare di più. Sarebbe una sorta di discriminazione basata sulla genetica fatta su dei bambini/ragazzini... Gattaca in pratica.
 

CS10

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In teoria quel che dici è giustissimo ed oggettivo:ci sono persone predisposte geneticamente per la fisica, geometria matematica ed altre meno. È un fatto. Come Messi e Terracciano: scommetto che quest' ultimo si è allenato e ha giocato le stesse ore di Messi fin da piccolo e magari anche di più, eppure... Però in quel modo rischieresti di impedire a qualcuno meno portato che però magari si fa il **** e poi riesce, di aver uno sbocco futuro nel campo scientifico. Sbocco che ti permette di girare per il mondo (la scienza è uguale ovunque) e quindi avere più opportunità di lavoro ed inoltre di guadagnare di più. Sarebbe una sorta di discriminazione basata sulla genetica fatta su dei bambini/ragazzini... Gattaca in pratica.
Niente vieta di andare oltre le proprie predisposizioni se si è disposti a sacrificare tempo e a fare più fatica degli altri per raggiungere i risultati che si vogliono ottenere.
Ma avere la consapevolezza delle proprie capacità e predisposizioni in relazione al percorso che si sta intraprendendo (che sia quello più congeniale o meno) rende tutto più semplice.

Ripeto non parlo di obblighi, non parlo dell’Unione sovietica, parlo semplicemente di una scuola che aiuti a prendere coscienza di se stessi, delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Strumenti che possono aiutarti ad avere una vita migliore, più affine a quelle che sono le tue volontà come individuo.
 
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