Riccardo Cucchi sul Milan, su Gattuso e su Elliott.

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Riccardo Cucchi, ex radiocronista, intervistato da Radio Rossonera ha parlato del Milan, di Gattuso e della nuova proprietà rossonera. Ecco, di seguito, le dichiarazioni:

Il Milan ha sfiorato il colpaccio al San Paolo contro il Napoli, cos'è mancato alla squadra rossonera?
"Credo che il Milan abbia comunque dato segnali importanti, dei segnali relativi alla squadra che potrebbe diventare. Ci vuole pazienza ma è anche vero che i tifosi un po' l'hanno persa considerate le grandi vittorie del passato. Anche Gattuso avrà bisogno di tempo per sviluppare le capacità tecniche della rosa a sua disposizione. Ai rossoneri probabilmente è mancata la mentalità di squadra ma arriverà col tempo".
Gattuso è davvero l'uomo giusto per riportare il Milan in alto?
"Faccio una premessa: ancora siamo al calcio d'agosto, il campionato finirà a maggio e tanti attuali equilibri potrebbero cambiare nelle prossime settimane. Detto ciò, Gattuso avrà sicuramente del lavoro da fare come inserire i nuovi giocatori nel proprio organico. Lo ammetto, sono di parte: adoro Gattuso per la sua storia, l'ho amato come calciatore sia della Nazionale che del Milan; è un ragazzo straordinario di grande umiltà e qualità umane. Diamogli tempo: bravi allenatori si diventa, non si nasce".
Paolo Maldini è ritornato al Milan: saprà farsi valere anche da dirigente?
"Lo scopriremo: non è detto che un bravo calciatore diventi anche un bravo dirigente ma Maldini, oltre alle qualità tecniche, ha sempre dimostrato grande intelligenza nel cogliere i significati importanti dei piccoli gesti. Lui, insieme con papà Cesare, hanno rappresentato e rappresentano il dna milanista. L'impressione sul suo ritorno è questa: un Maldini che negli ultimi anni ha girovagato sotto la casa paterna in attesa che qualcuno gli dicesse di entrare. È chiaro comunque che dovrà imparare a fare il dirigente ma sono convinto che lo farà nel migliore dei modi".
Che idea ti sei fatto sulla precedente proprietà cinese e sulla nuova proprietà di Elliott?
"Per fortuna è successo quello che è successo, ovvero l'ingresso di Elliott come nuovo proprietario del Milan. Reputo quello che è accaduto nei mesi precedenti come poco trasparente: il vero proprietario del Milan non era certo Yonghong Li che chissà come ha operato e per conto di che oltre che non avere le capacità manageriale e le risorse economiche per guidare un club come il Milan. Personalmente avevo parlato del possibile ingresso di Elliott come nuovo proprietario già nello scorso marzo e così è stato: sicuramente la soluzione migliore per il club perché garantisce sicurezza. Vero è che i risultati si ottengono sul campo ma è vero anche che per ottenerli serve una società competente alle spalle e che sappia mantenere i bilanci in ordine. La strada intrapresa è sicuramente quella giusta e vorrei non succedessero più cose simili come le prese in giro nei
 
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