Ti potrei dire che non far ripartire i consumi semplicemente ci affossa e basta.
Qui non se ne esce. Punto.
Se abbattiamo stipendi e costo della vita, non va bene, diventiamo "più poveri" (ma alla fine è quello che succederà).
Se facciamo protezionismo non va bene, ci servono le importazioni.
Se tassiamo il consumo troppo, chi può se ne va, chi non può, resta e non consuma, e caliamo a picco.
Se aumentiamo il debito, ci mangiano gli interessi.
Se tassiamo il patrimonio, aumentano i consumi, ci va in rosso la bilancia commerciale.
Semplicemente, non se ne esce.
E, continuo a dire, l'Euro è un problema marginale:
Oggi sono ritornati a casa dei miei amici, dalla Thailandia (oh, non ho detto Cina, India, Brasile. Ho detto Thailandia).
Sono tornati a casa con dei lavori (fatti ovviamente a mano) in legno: Piccole cassettiere, soprammobili etc. Per 3 giorni di lavoro pieno è stato chiesto un compenso di 15 dollari. 5 dollari al giorno di lavoro, diretto, fra artigiano e consumatore.
Ma dove vogliamo andare?
E' OVVIO che la ricchezza mondiale verrà diluita verso l'est. E' lapalissiano. Euro, Sterlina, Marco o Paperdollaro.