Il movimento muore per la sinergia di due elementi: da un lato una classe dirigente totalmente corrotta, più propensa a tutelare i propri interessi personali che a impegnarsi a invertire realmente il trend; dall'altro delle proprietà che vengono in Italia per prendere senza dare e l'aspetto più vergognoso è che la politica li assecondi. Il Milan è l'emblema di questo secondo punto.
Una cessione di Reijnders poteva essere digerita in un contesto ben delineato: creare una squadra più forte passando per una cessione. Come fece il Liverpool quando ci fu la cessione di Suarez, ma poi arrivarono fior di giocatori. Da noi invece parte Reijnders e pensano a prendere un quarantenne per sostituirlo e l'incasso va in "servizi". Dove vogliamo andare?
