Fabio Ravezzani sulle varie inchieste relative alla catena di comando del Milan:"Sapere chi sia il vero proprietario non è un capriccio, ma una necessità per capire dove sta andando il club. Presente misterioso, misterioso futuro. Non stiamo parlando di un’azienda che produce viti e bulloni. Possedere una società di calcio che rappresenta storia, passioni, emozioni, valori etici, sportivi e financo morali, richiede trasparenza sul proprietario. Impossibile rinunciarvi".
Ravezzani lavora su una rete che vive con gli investimenti pubblicitari di piccole e medie imprese locali che appunto producono "viti e bulloni", che offrono servizi odontoiatrici o il mitico Mister Bob e quindi temo ignori l'esistenza di quel mondo a lui lontano rappresentato da fondi d'investimento e le sue varie forme (private equity, hedge fund etc....). Il fondo americano BlackRock detiene partecipazioni nelle principali società e banche del paese (Intesa Sanpaolo, Atlantia, Enel, Eni etc....) e detiene una quantità spaventosa di titoli di stato italiani, potendo quindi influire sull'economia dell'Italia, ma nessuno ha mai pubblicato una lista dei suoi investitori ufficiali.
Attenzione, non dico che non ci sia del marcio nella vicenda Bee/Li/Fininvest/Elliott/Blue Skye ma invocare la pubblicazione degli investitori e pretendere chiarezza suscita tenerezza per l'ingenuità e l'ignoranza di chi lo chiede. Greco a Milano ha provato pure ad indagare ma è tutto finito con la prima richiesta, negata, di rogatorie. Lasciamo perdere. La verità su questa vicenda non la sapremo MAI ma senza fare del qualunquismo dozzinale, invece di richiedere l'impossibile, basterebbe attaccare colui che poteva vendere il Milan agli sceicchi ed ha preferito cederlo ad uno sconosciuto investitore cinese sostenuto da fondi dal "misterioso futuro" (cit.) Mi risulta invece che Ravezzani, coadiuvato sempre dal fedele Ruiu, abbia tessuto lodi sperticate del glorioso AD di un tempo, quello capace di chiudere in rosso gli anni in cui si vincevano le Champions e si fatturava il doppio del Barcellona. Magari, e dico magari, chiarezza sarebbe stata meglio chiederla allora quando si portavano a termine operazioni piratesche, come direbbe Giampaolo, sull'asse Milano-Geno(v)a. All'epoca però si preferiva chiedersi "E chi ce l'ha portato?" al primo gol inutile di un Van Ginkel o di un Bocchetti in una anonima partita dell'ennesimo campionato mediocre. Ecco, appunto....chi ce l'ha portato Elliott?