Sí ho capito il discorso, ma in Italia la burocrazia blocca tutto. Soprattutto i comuni cercano di mantenere lo status quo, visto che uno stadio di proprietà non apporterebbe più alle casse comunali l'affitto che per i comuni risulta prezioso. Difficilmente vedremo stadi di proprietà qui da noi. Però ciò nonostante un investitore straniero che viene in Italia deve calarsi nel tessuto socio-economico e culturale, non può pensare di stravolgere 100 e passa anni di abitudini calcistiche imponendo la sua visione. Qui al Milan si vuole vincere, al tifoso del Milan non frega una mazza del movimento nazionale o se la Juve o l'Inter dovessero fare pietà. Se ci tiene così tanto a far crescere la serie A, venda il Milan e si candidi per la presidenza della Figc. Ma deve lasciare il Milan e farla finita con queste pupazzate da yankee.
Guarda, da milanista la penso esattamente come te e non è un mistero.
Però bisogna anche andare a fondo della questione e realizzare che i fantomatici investitori che noi sogniamo o che pensiamo di meritare non arrivano e non arrivano per noi , come non arrivano per altri club italiani.
Io mi sono fatto l'idea che questa 'fase americana ' ,se così vogliamo chiamarla, la dobbiamo accettare e ce la dobbiamo far andare anche bene,tra un decennio forse ripensandoci ci rideremo su.
Anche io vorrei che il milan fosse come il Real ma non abbiamo la loro organizzazione societaria e quindi dobbiamo sperare che il calcio tutto cresca per tornare a dire la nostra.
I grandi imprenditori italiani dal calcio sono spariti, ci saranno dei motivi, o no?
Per me tra non molto le grandi proprietà straniere inizieranno a collaborare, non vedo altra via.