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Incredibile come riesca sempre a rigirare la frittata.Dalle pagine del Corriere dello Sport in edicola oggi 8 Ottobre, Mino Raiola tuona contro il Milan ed i suoi tifosi sui fischi a Donnarumma. "Indegni, ed il Milan sempre muto."
Tutte le dichiarazioni di Raiola:"Sono disgustato dai fischi a Gigio, e adesso mi chiedo perché il Milan non sia intervenuto ufficialmente per prendere le distanze dalla contestazione, per difenderlo in qualche modo, dopo che su un ponte di Milano è comparso quell’ignobile striscione. Vogliamo parlare delle minacce? Ha per caso ammazzato qualcuno? Non mi risulta. La verità è che il Milan non ha saputo o potuto tenerlo, non fa molta differenza... Prova a chiedere a chiunque, se padre, cosa avrebbe consigliato al proprio figlio: restare al Milan o andare al Paris Saint Germain?”.
"È vergognoso che una parte della tifoseria se la sia presa con un ragazzo che non ha fatto niente di male, la cui colpa sarebbe semplicemente quella di aver esercitato il diritto di libera scelta. Perché altri motivi per fischiarlo non ce ne sono… È molto strano che quel gruppo di tifosi se la prenda solo con lui, perché quando un giocatore compie queste scelte la responsabilità non è solo di una parte, ma anche dell’altra. Cosa intendo dire? Quello che ho detto: trovo altrettanto strano e molto deludente che il Milan, che conosce la verità, non abbia preso le distanze da questo inaccettabile e ingiusto comportamento. Lasciami dire che è un episodio che non ci ha fatto fare una bella figura davanti al mondo. Hai notato il gesto di Busquets? Lui ha capito la situazione, il momento, quello che stava passando Gigio. L’ho molto apprezzato”.
"Maignan non lo fa rimpiangere? È un’aggravante. Nel senso che non ci sarebbero nemmeno i presupposti per colpirlo ancora, no? Gigio è un ragazzo che ha sempre dato tutto sia alla Nazionale, contribuendo alla vittoria dell’Europeo, dove è stato eletto miglior calciatore del torneo, sia al Milan dove è rimasto fedele nei momenti più bui e difficili della società, mettendoci cuore, impegno e professionalità fino all’ultimo giorno, e contribuendo a riportare la squadra in Champions”.
Donnarumma ha esercitato il diritto di libera scelta di andarsene, i tifosi esercitano il diritto di libera scelta di offenderlo. Non ci vedo nulla di ingiusto.
Hanno la coda di paglia, questa è la verità. Nonostante la goffa campagna di ripulitura di immagine che i giornali hanno fatto col "portiere piu forte del mondo", qualunque tifoso di qualunque squadra pensa che il loro sia stato un comportamento ipocrita, da ingrato e approfittatore. Questo lo pensano tutti i tifosi, perchè prima o dopo tutti hanno a che fare con situazioni simili e tutti la pensano allo stesso modo.
Riguardo a Raiola, è chiaro che per lui non ci sia piu spazio al Milan, in alcun modo. Appena ci saremo liberati dei suoi ultimi assistiti, taglieremo i ponti.
Donnarumma ha sporcato per sempre la sua immagine, inutile che cerchino di ripulirla. Ma arriverà il giorno in cui a Parigi lo abbandoneranno e allora avremo la nostra rivincita.
Rivincita, non vendetta. Quella arriverà in Champions prima o poi, ne sono sicuro. Arriverà il giorno in cui in un San Siro stracolmo lo vedremo uscire a testa bassa, sconfitto, tra i fischi e le offese. Tempo al tempo.