GdS (ancora Laudisa sul sogno Ibra): Che Raiola parli con Galliani è una certezza, come che ieri l’agente fosse a Milano. Raiola aveva stabilito il suo quartier generale al Radisson, hotel che accoglie anche il Real Madrid. Solo che Raiola non era qui per la finale (oggi ripartirà) ma per una serie di appuntamenti: si sarà visto anche con Galliani? L’a.d. rossonero aveva un’agenda ricca di impegni ufficiali (uno legato all’Uefa con anche Florentino Perez…) ma si era tenuto il primo pomeriggio per incontri di lavoro riservati.
Che si sia visto con Raiola è una possibilità. Ibra ha messo il gradimento della famiglia al pari del suo: «Devo scegliere anche per il loro bene». E la famiglia di Ibra preferirebbe Milano all’Asia e all’Inghilterra. Allo stesso tempo Zlatan è attratto dalla prospettiva: tornare rossonero da atteso salvatore. Tanto che ha già fatto sapere di essere disposto ad «accontentarsi» di uno stipendio dimezzato: o meglio, ai 6 milioni netti del Milan aggiungerebbe comunque ricche sponsorizzazioni eventualmente garantite dai cinesi. Si capisce come la trattativa in corso per Ibra proceda necessariamente di pari passo a quella per la cessione del club.
E lo United? Sulla sincera apertura alla Premier però i compagni di nazionale- che l’attaccante lascerà dopo l’Euro - confessano di avere qualche dubbio: Ibra magari bluffa. Nella sede rossonera bluffano di meno: l’incertezza societaria obbliga ad allungare i tempi, particolare che non gioca a favore. E senza i soldi cinesi l’affare sarebbe impossibile.
Galliani non intende illudere i sognatori: meglio guardare alla realtà e non alla leggenda. Ma c’è sempre una via di mezzo, «la soluzione a sorpresa» ipotizzata tempo fa da Raiola. Certo il Milan lo sarebbe.