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Putin all'agenzia russa Ria Novosti:
"L'iniziativa di Donald Trump per mettere fine al conflitto in Ucraina è degna di attenzione. Sono pronto a parlargli, auspicando di avere l'occasione di fargli le congratulazioni per l'elezione alla Casa Bianca.
Non reputo vergognosa l'idea che sia io a prendere in mano il telefono per primo.
Con queste elezioni il vecchio ordine mondiale è finito, la Nato ha assunto un ruolo distruttivo per gli equilibri del mondo."
Trump apre al dialogo: "Sono pronto a sentirlo e a discutere con lui."
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Mentre Zelensky si sente baldanzoso nell'incontro di Budapest, asserendo di aver avuto un'ottima telefonata con Trump e che i paesi europei al momento non abbiano cambiato posizione sul sostegno a Kiev, sui media iniziano a circolare le prime ipotesi su come da fine gennaio potrebbe approcciarsi Trump sulla guerra russo-ucraina.
Secondo Wall Street Journal potrebbe accadere ciò:
- Ucraina fuori dalla NATO per almeno 20 anni
- area smilitarizzata di 800 miglia lungo il confine
- Stati Uniti fornirebbero armi a Kiev per scongiurare seconda invasione russa
- concessioni importanti territoriali alla Russia
Financial Times prevede uno scenario ancora peggiore, confermando sempre il no a Kiev nella NATO:
- riconoscimento dei confini congelati sul campo
- Stati Uniti che non partecipano al peace keeping
- fondi tagliati alla ricostruzione ucraina
- Europa dovrà essere garante militare ed economica
All'interno dello staff di Trump ci sono un'area che comunque non vuole dare l'impressione di una vittoria strategica a Putin, guidata da Pompeo, e un'area che privilegia la fine della guerra a prescindere da ogni altra considerazione che fa capo al consigliere Grenell in pole position per il Dipartimento di Stato.
nella giornata odierna la Russia, sebbene auspichi un approccio differente della futura Casa Bianca, ha precisato con i suoi vertici che la guerra non potrà mai finire senza considerare il legittimo punto di vista della Russia.
non sarà dunque il pragmatismo di Trump a farla finire, se loro non saranno soddisfatti al tavolo della trattativa
ha parlato anche Putin certificando un nuovo ordine mondiale e l'anacronismo della NATO, oltre che precisando di sforzi vani occidentali poichè nulla può mettere pressioni al Cremlino per terminare "l'operazione speciale"
"L'iniziativa di Donald Trump per mettere fine al conflitto in Ucraina è degna di attenzione. Sono pronto a parlargli, auspicando di avere l'occasione di fargli le congratulazioni per l'elezione alla Casa Bianca.
Non reputo vergognosa l'idea che sia io a prendere in mano il telefono per primo.
Con queste elezioni il vecchio ordine mondiale è finito, la Nato ha assunto un ruolo distruttivo per gli equilibri del mondo."
Trump apre al dialogo: "Sono pronto a sentirlo e a discutere con lui."
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Mentre Zelensky si sente baldanzoso nell'incontro di Budapest, asserendo di aver avuto un'ottima telefonata con Trump e che i paesi europei al momento non abbiano cambiato posizione sul sostegno a Kiev, sui media iniziano a circolare le prime ipotesi su come da fine gennaio potrebbe approcciarsi Trump sulla guerra russo-ucraina.
Secondo Wall Street Journal potrebbe accadere ciò:
- Ucraina fuori dalla NATO per almeno 20 anni
- area smilitarizzata di 800 miglia lungo il confine
- Stati Uniti fornirebbero armi a Kiev per scongiurare seconda invasione russa
- concessioni importanti territoriali alla Russia
Financial Times prevede uno scenario ancora peggiore, confermando sempre il no a Kiev nella NATO:
- riconoscimento dei confini congelati sul campo
- Stati Uniti che non partecipano al peace keeping
- fondi tagliati alla ricostruzione ucraina
- Europa dovrà essere garante militare ed economica
All'interno dello staff di Trump ci sono un'area che comunque non vuole dare l'impressione di una vittoria strategica a Putin, guidata da Pompeo, e un'area che privilegia la fine della guerra a prescindere da ogni altra considerazione che fa capo al consigliere Grenell in pole position per il Dipartimento di Stato.
nella giornata odierna la Russia, sebbene auspichi un approccio differente della futura Casa Bianca, ha precisato con i suoi vertici che la guerra non potrà mai finire senza considerare il legittimo punto di vista della Russia.
non sarà dunque il pragmatismo di Trump a farla finire, se loro non saranno soddisfatti al tavolo della trattativa
ha parlato anche Putin certificando un nuovo ordine mondiale e l'anacronismo della NATO, oltre che precisando di sforzi vani occidentali poichè nulla può mettere pressioni al Cremlino per terminare "l'operazione speciale"
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