La Russia è un paese "amico" per l'Italia ma molto meno amico degli alleati occidentali, in questo momento l'alleanza obbliga a schierarsi mica si può tenere il piede in due scarpe. Nemmeno la Germania sarà contenta della situazione ma bisogna fare i conti con la realtà.
L'alleanza impone qualcosa da che punto di vista? mediatico o economico? a che pro?
L'Italia non può combattere una guerra per andare contro i propri interessi, una guerra impossibile da combattere, una guerra impossibile da decifrare e in un territorio non NATO.
La nostra guerra è dire che siamo con gli ucraini? ottimo, è la guerra dietro la scrivania, ma gli ucraini sono un paese di mezzo dove la NATO voleva entrare candidamente per imporre la propria influenza nel giardinetto di casa russo, quello era giusto? lecito? usare magari la propaganda mediatica russofoba per aprire la strada? quello era giusto? dopo che nel 90 si era detto che nessuno avrebbe dovuto spingersi oltre, in territori ex sovietici, per conto degli Usa o per permettergli di controllare e influenzare zone che non li riguardano e dove devono creare dei casini per poter entrare, fare guerre, morti, la solita democrazia.
Potevano lasciar perdere ma il capitalismo è troppo forte, adesso è facile creare il nemico, ma quel nemico non è il nostro e noi purtroppo dobbiamo parlare in politichese che è ancora più vile che prendere una posizione magari neutrale per quanto riguarda una guerra non nostra innescata da altri per altri tornaconti.
Rendetevi conto di una cosa, la Russia ha un'influenza importante nei territori ex sovietici e questo all'EU non piace perché si crea matematicamente un nemico che non è con te e quindi contro di te, poi benissimo, hanno il supporto degli americani che entrano in tutte le guerre e non vedono l'ora di giocare un po', ma la viltà europea a me non è mai piaciuta e adesso raccolgono ciò che hanno seminato, prima in Jugoslavia ora in Ucraina, le terre di mezzo, ma questi sono i buoni? i burocrati?