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Il capo politico Crimi ha annunciato che i 15 senatori che hanno votato contro la fiducia a Draghi sono già da considerarsi espulsi dal M5S.
Lo ha scritto su fb e non hanno alcuna chance di difesa,come per altre espulsioni dove si riunivano i probiviri:
"Sono venuti meno all’impegno del portavoce del MoVimento che deve rispettare le indicazioni di voto provenienti dagli iscritti.
Tra l’altro, il voto sul nascente Governo non è un voto come un altro.
È il voto dal quale prendono forma la maggioranza che sostiene l’esecutivo e l’opposizione.
Ed ora i 15 senatori che hanno votato no si collocano, nei fatti, all’opposizione
Per tale motivo non potranno più far parte del gruppo parlamentare del Movimento al Senato.
Ho dunque invitato il capogruppo a comunicare il loro allontanamento, ai sensi dello Statuto e del regolamento del gruppo.
Sono consapevole che questa decisione non piacerà a qualcuno, ma se si pretende rispetto per chi la pensa diversamente, lo stesso rispetto si deve a chi mette da parte le proprie posizioni personali e contribuisce al lavoro di un gruppo che non ha altro obiettivo che quello di servire i cittadini e il Paese"
La scissione è ormai ufficiale,anche se alcuni hanno votato SI pur essendo contrari quindi non risolve il dissidio interno.
E' anche un messaggio per quelli che stasera vorranno votare NO alla Camera
Fatto sta che del gruppo di parlamentari entrati nel 2018 sono rimasti parecchi meno,un problema di gestione
elenco dei 15 senatori che hanno votato NO:
Barbara Lezzi,
Nicola Morra,
Rosa Silvana Abate,
Luisa Angrisani,
Margherita Corrado,
Mattia Crucioli,
Fabio Di Micco,
Silvana Giannuzzi,
Bianca Laura Granato,
Virginia La Mura,
Elio Lannutti,
Matteo Mantero,
Cataldo Mininno,
Vilma Moronese,
Fabrizio Ortis.
Lo ha scritto su fb e non hanno alcuna chance di difesa,come per altre espulsioni dove si riunivano i probiviri:
"Sono venuti meno all’impegno del portavoce del MoVimento che deve rispettare le indicazioni di voto provenienti dagli iscritti.
Tra l’altro, il voto sul nascente Governo non è un voto come un altro.
È il voto dal quale prendono forma la maggioranza che sostiene l’esecutivo e l’opposizione.
Ed ora i 15 senatori che hanno votato no si collocano, nei fatti, all’opposizione
Per tale motivo non potranno più far parte del gruppo parlamentare del Movimento al Senato.
Ho dunque invitato il capogruppo a comunicare il loro allontanamento, ai sensi dello Statuto e del regolamento del gruppo.
Sono consapevole che questa decisione non piacerà a qualcuno, ma se si pretende rispetto per chi la pensa diversamente, lo stesso rispetto si deve a chi mette da parte le proprie posizioni personali e contribuisce al lavoro di un gruppo che non ha altro obiettivo che quello di servire i cittadini e il Paese"
La scissione è ormai ufficiale,anche se alcuni hanno votato SI pur essendo contrari quindi non risolve il dissidio interno.
E' anche un messaggio per quelli che stasera vorranno votare NO alla Camera
Fatto sta che del gruppo di parlamentari entrati nel 2018 sono rimasti parecchi meno,un problema di gestione
elenco dei 15 senatori che hanno votato NO:
Barbara Lezzi,
Nicola Morra,
Rosa Silvana Abate,
Luisa Angrisani,
Margherita Corrado,
Mattia Crucioli,
Fabio Di Micco,
Silvana Giannuzzi,
Bianca Laura Granato,
Virginia La Mura,
Elio Lannutti,
Matteo Mantero,
Cataldo Mininno,
Vilma Moronese,
Fabrizio Ortis.