Pulisic:"Vogliamo vincere e si percepisce".

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Pulisic intervistato dalla UEFA:"Sono davvero orgoglioso di essere americano. Spero che quello che faccio in campo sia d'ispirazione per i ragazzi negli Stati Uniti e che dicano: “Sai cosa, forse posso andare in Europa e farlo anch'io”. Ho avuto alcuni americani che hanno giocato in Europa e che ho ammirato, ma non molti che hanno giocato ai massimi livelli. Ora si vede già che ci sono sempre più giocatori americani che giocano in Europa. Vedere il sostegno in patria, vedere come è cresciuto questo sport da quando sono stato in Europa negli ultimi dieci anni e sono tornato negli Stati Uniti, è davvero speciale per me. Sono decisamente orgoglioso di rappresentare il mio Paese".

"Io in Germania da adolescente? È stata una cosa un po' spaventosa, soprattutto per un americano che lascia il paese e la sua famiglia. A quell'età sapevo che volevo davvero andare in Europa, volevo mettermi alla prova contro i migliori, volevo giocare in Europa ai massimi livelli. Si trattava solo di trovare il momento giusto. Ero stato notato da alcune squadre in Europa. Poi ho avuto l'opportunità di andare a giocare nell'accademia del Dortmund. Ringrazio l'intero club per il modo in cui mi ha trattato e per aver voluto darmi questa opportunità e la possibilità di giocare con i professionisti. Anche se fisicamente non ero ancora a posto, sapevano che avevo le capacità e che sarei arrivato, quindi mi hanno dato queste opportunità".

"La CL vinta col Chelsea? Non dimenticherò mai quell'esperienza. Vincere la Champions League è un sogno che si ha da bambini. Giocare in quella partita, vincere la Champions League, una delle notti più belle della mia vita, un ricordo incredibile e sicuramente ancora surreale".

"Ambizioni col Milan? È un club che punta sempre al successo. Vogliamo vincere dei titoli. Credo che si possa percepire nell'ambiente. È un aspetto importante per questo club. Con tutta la storia del club, quando si entra nel campo di allenamento si sente che siamo qui per divertirci, ma vogliamo vincere. La Champions League è sempre al top per quanto riguarda le competizioni in cui si gioca. Vogliamo quindi continuare a fare risultati e darci l'opportunità di andare lontano nella competizione".

 

[Swaitak]

Pulisic intervistato dalla UEFA:"Sono davvero orgoglioso di essere americano. Spero che quello che faccio in campo sia d'ispirazione per i ragazzi negli Stati Uniti e che dicano: “Sai cosa, forse posso andare in Europa e farlo anch'io”. Ho avuto alcuni americani che hanno giocato in Europa e che ho ammirato, ma non molti che hanno giocato ai massimi livelli. Ora si vede già che ci sono sempre più giocatori americani che giocano in Europa. Vedere il sostegno in patria, vedere come è cresciuto questo sport da quando sono stato in Europa negli ultimi dieci anni e sono tornato negli Stati Uniti, è davvero speciale per me. Sono decisamente orgoglioso di rappresentare il mio Paese".

"Io in Germania da adolescente? È stata una cosa un po' spaventosa, soprattutto per un americano che lascia il paese e la sua famiglia. A quell'età sapevo che volevo davvero andare in Europa, volevo mettermi alla prova contro i migliori, volevo giocare in Europa ai massimi livelli. Si trattava solo di trovare il momento giusto. Ero stato notato da alcune squadre in Europa. Poi ho avuto l'opportunità di andare a giocare nell'accademia del Dortmund. Ringrazio l'intero club per il modo in cui mi ha trattato e per aver voluto darmi questa opportunità e la possibilità di giocare con i professionisti. Anche se fisicamente non ero ancora a posto, sapevano che avevo le capacità e che sarei arrivato, quindi mi hanno dato queste opportunità".

"La CL vinta col Chelsea? Non dimenticherò mai quell'esperienza. Vincere la Champions League è un sogno che si ha da bambini. Giocare in quella partita, vincere la Champions League, una delle notti più belle della mia vita, un ricordo incredibile e sicuramente ancora surreale".

"Ambizioni col Milan? È un club che punta sempre al successo. Vogliamo vincere dei titoli. Credo che si possa percepire nell'ambiente. È un aspetto importante per questo club. Con tutta la storia del club, quando si entra nel campo di allenamento si sente che siamo qui per divertirci, ma vogliamo vincere. La Champions League è sempre al top per quanto riguarda le competizioni in cui si gioca. Vogliamo quindi continuare a fare risultati e darci l'opportunità di andare lontano nella competizione".

è ufficiale, non sono stipendiati per giocare, ma per prenderci per il cubo

 

[Milanlove]

abbiamo una squadra che vive sulla luna, che si legge solo gli articoli e i tweet di pellegatti, suma e altri partecipanti alle riunioni di Zoom.

 

[gabri65]

Pulisic intervistato dalla UEFA:"Sono davvero orgoglioso di essere americano. Spero che quello che faccio in campo sia d'ispirazione per i ragazzi negli Stati Uniti e che dicano: “Sai cosa, forse posso andare in Europa e farlo anch'io”. Ho avuto alcuni americani che hanno giocato in Europa e che ho ammirato, ma non molti che hanno giocato ai massimi livelli. Ora si vede già che ci sono sempre più giocatori americani che giocano in Europa. Vedere il sostegno in patria, vedere come è cresciuto questo sport da quando sono stato in Europa negli ultimi dieci anni e sono tornato negli Stati Uniti, è davvero speciale per me. Sono decisamente orgoglioso di rappresentare il mio Paese".

"Io in Germania da adolescente? È stata una cosa un po' spaventosa, soprattutto per un americano che lascia il paese e la sua famiglia. A quell'età sapevo che volevo davvero andare in Europa, volevo mettermi alla prova contro i migliori, volevo giocare in Europa ai massimi livelli. Si trattava solo di trovare il momento giusto. Ero stato notato da alcune squadre in Europa. Poi ho avuto l'opportunità di andare a giocare nell'accademia del Dortmund. Ringrazio l'intero club per il modo in cui mi ha trattato e per aver voluto darmi questa opportunità e la possibilità di giocare con i professionisti. Anche se fisicamente non ero ancora a posto, sapevano che avevo le capacità e che sarei arrivato, quindi mi hanno dato queste opportunità".

"La CL vinta col Chelsea? Non dimenticherò mai quell'esperienza. Vincere la Champions League è un sogno che si ha da bambini. Giocare in quella partita, vincere la Champions League, una delle notti più belle della mia vita, un ricordo incredibile e sicuramente ancora surreale".

"Ambizioni col Milan? È un club che punta sempre al successo. Vogliamo vincere dei titoli. Credo che si possa percepire nell'ambiente. È un aspetto importante per questo club. Con tutta la storia del club, quando si entra nel campo di allenamento si sente che siamo qui per divertirci, ma vogliamo vincere. La Champions League è sempre al top per quanto riguarda le competizioni in cui si gioca. Vogliamo quindi continuare a fare risultati e darci l'opportunità di andare lontano nella competizione".

Agghiaggiande.

 

[Divoratore Di Stelle]

Altro che Captain ameregga, questo è Mr.Caghetta.

Non abbiamo un solo giocatore in grado di dire le cose come stanno.
Gli ultimi sono stati Tonali e Adli e infatti sono stati subito cacciati via.
Ma io fossi in loro preferirei stare zitto anziché partorire queste stronxate.
Ma non si vergogna neanche 1 pò?

 

[malos]

Pulisic intervistato dalla UEFA:"Sono davvero orgoglioso di essere americano. Spero che quello che faccio in campo sia d'ispirazione per i ragazzi negli Stati Uniti e che dicano: “Sai cosa, forse posso andare in Europa e farlo anch'io”. Ho avuto alcuni americani che hanno giocato in Europa e che ho ammirato, ma non molti che hanno giocato ai massimi livelli. Ora si vede già che ci sono sempre più giocatori americani che giocano in Europa. Vedere il sostegno in patria, vedere come è cresciuto questo sport da quando sono stato in Europa negli ultimi dieci anni e sono tornato negli Stati Uniti, è davvero speciale per me. Sono decisamente orgoglioso di rappresentare il mio Paese".

"Io in Germania da adolescente? È stata una cosa un po' spaventosa, soprattutto per un americano che lascia il paese e la sua famiglia. A quell'età sapevo che volevo davvero andare in Europa, volevo mettermi alla prova contro i migliori, volevo giocare in Europa ai massimi livelli. Si trattava solo di trovare il momento giusto. Ero stato notato da alcune squadre in Europa. Poi ho avuto l'opportunità di andare a giocare nell'accademia del Dortmund. Ringrazio l'intero club per il modo in cui mi ha trattato e per aver voluto darmi questa opportunità e la possibilità di giocare con i professionisti. Anche se fisicamente non ero ancora a posto, sapevano che avevo le capacità e che sarei arrivato, quindi mi hanno dato queste opportunità".

"La CL vinta col Chelsea? Non dimenticherò mai quell'esperienza. Vincere la Champions League è un sogno che si ha da bambini. Giocare in quella partita, vincere la Champions League, una delle notti più belle della mia vita, un ricordo incredibile e sicuramente ancora surreale".

"Ambizioni col Milan? È un club che punta sempre al successo. Vogliamo vincere dei titoli. Credo che si possa percepire nell'ambiente. È un aspetto importante per questo club. Con tutta la storia del club, quando si entra nel campo di allenamento si sente che siamo qui per divertirci, ma vogliamo vincere. La Champions League è sempre al top per quanto riguarda le competizioni in cui si gioca. Vogliamo quindi continuare a fare risultati e darci l'opportunità di andare lontano nella competizione".

Gioca e taci

 

[DavMilan]

Pulisic intervistato dalla UEFA:"Sono davvero orgoglioso di essere americano. Spero che quello che faccio in campo sia d'ispirazione per i ragazzi negli Stati Uniti e che dicano: “Sai cosa, forse posso andare in Europa e farlo anch'io”. Ho avuto alcuni americani che hanno giocato in Europa e che ho ammirato, ma non molti che hanno giocato ai massimi livelli. Ora si vede già che ci sono sempre più giocatori americani che giocano in Europa. Vedere il sostegno in patria, vedere come è cresciuto questo sport da quando sono stato in Europa negli ultimi dieci anni e sono tornato negli Stati Uniti, è davvero speciale per me. Sono decisamente orgoglioso di rappresentare il mio Paese".

"Io in Germania da adolescente? È stata una cosa un po' spaventosa, soprattutto per un americano che lascia il paese e la sua famiglia. A quell'età sapevo che volevo davvero andare in Europa, volevo mettermi alla prova contro i migliori, volevo giocare in Europa ai massimi livelli. Si trattava solo di trovare il momento giusto. Ero stato notato da alcune squadre in Europa. Poi ho avuto l'opportunità di andare a giocare nell'accademia del Dortmund. Ringrazio l'intero club per il modo in cui mi ha trattato e per aver voluto darmi questa opportunità e la possibilità di giocare con i professionisti. Anche se fisicamente non ero ancora a posto, sapevano che avevo le capacità e che sarei arrivato, quindi mi hanno dato queste opportunità".

"La CL vinta col Chelsea? Non dimenticherò mai quell'esperienza. Vincere la Champions League è un sogno che si ha da bambini. Giocare in quella partita, vincere la Champions League, una delle notti più belle della mia vita, un ricordo incredibile e sicuramente ancora surreale".

"Ambizioni col Milan? È un club che punta sempre al successo. Vogliamo vincere dei titoli. Credo che si possa percepire nell'ambiente. È un aspetto importante per questo club. Con tutta la storia del club, quando si entra nel campo di allenamento si sente che siamo qui per divertirci, ma vogliamo vincere. La Champions League è sempre al top per quanto riguarda le competizioni in cui si gioca. Vogliamo quindi continuare a fare risultati e darci l'opportunità di andare lontano nella competizione".

con sta storia che si vuole vincere / si punta allo scudetto ormai siamo patetici.
Forse fa parte del progetto della società per umiliarmi più di quanto già lo siamo.

 

[KILPIN_91]

Ma cosa vuoi vincere,somaro! Ogni volta che c'è una partita importante ti viene il cagotto.

 

[Fiume in piena]

Altra dichiarazione fuori luogo, con tutto il rispetto per Christian che, tante volte, ci ha tenuto a galla in questo inizio di stagione

 

[diavoloINme]

Chi si ricorda 'Milan squadra mia' ?

Ecco, delirio da giornalino siamo diventati.