Processo alla Superlega:"Noi come il 6 nazioni".

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Repubblica: primo round tra Uefa e Superlega. Alla Corte di Giustizia europea di Lussemburgo è iniziato il confronto finale per determinare la legittimità del progetto separatista e soprattutto dare una risposta a una domanda: l’Uefa agisce in regime di monopolio violando le norme europee sulla concorrenza? La Uefa ha scelto di difendersi puntando su una citazione di Eric Cantona («Non si diventa campioni senza lottare») e su un esempio evocato dal legale Donald Slater: la vittoria del piccolo Sheriff Tiraspol sul campo del Real Madrid. La prova dei «benefici di un torneo aperto, in cui il merito e non il denaro determina il risultato», e in cui solo la Uefa può «garantire lo sviluppo sostenibile del calcio per tutti». Ma anche la Superlega ha trovato strumenti per attaccare. In particolare, l’avvocato Miguel Odriozola ha puntato sul conflitto d’interessi dell’organismo europeo del calcio, che «governa con il pugno di ferro» e «affonda i progetti alternativi che minacciano il suo monopolio». Ma forse la carta migliore l’ha giocata Fernando Irurzun, il legale di A22, la società madrilena controllante della Superlega. Chiedendo se il Tour de France o il Sei Nazioni di rugby, che ha dietro un fondo di investimento, fossero contrari agli ideali dello sport solo perché organizzati e gestiti da aziende private. E chi, in Europa, sarebbe disposto a censurare due delle manifestazioni più note al mondo? Ma l’accusa meno digeribile per la Uefa è quella di essere insieme organizzatore, distributore delle risorse, controllore e sanzionatore. «Tutte le funzioni sono soggette a restrizioni e revisione», la difesa del legale Slater. Accanto alla Uefa, anche la Fifa ha preso posizione contro la Superlega, che per il legale Alvaro Pascual ha l’obiettivo di «capovolgere completamente il modello sportivo europeo». Mentre la Federcalcio spagnola ha accusato i separatisti guardando agli interessi economici delle piccole, sostenendo che parte dei ricavi dei tornei europei vengono distribuiti alle accademie giovanili e ai club delle divisioni inferiori. Pronta la replica dei separatisti: «Nel nostro sistema i fondi di solidarietà sono superiori rispetto al sistema Uefa». Oggi seconda udienza, la sentenza però non arriverà prima della fine di settembre. Per riscrivere le regole del calcio europeo, o consolidare definitivamente lo status quo.
 

-Lionard-

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Repubblica: primo round tra Uefa e Superlega. Alla Corte di Giustizia europea di Lussemburgo è iniziato il confronto finale per determinare la legittimità del progetto separatista e soprattutto dare una risposta a una domanda: l’Uefa agisce in regime di monopolio violando le norme europee sulla concorrenza? La Uefa ha scelto di difendersi puntando su una citazione di Eric Cantona («Non si diventa campioni senza lottare») e su un esempio evocato dal legale Donald Slater: la vittoria del piccolo Sheriff Tiraspol sul campo del Real Madrid. La prova dei «benefici di un torneo aperto, in cui il merito e non il denaro determina il risultato», e in cui solo la Uefa può «garantire lo sviluppo sostenibile del calcio per tutti». Ma anche la Superlega ha trovato strumenti per attaccare. In particolare, l’avvocato Miguel Odriozola ha puntato sul conflitto d’interessi dell’organismo europeo del calcio, che «governa con il pugno di ferro» e «affonda i progetti alternativi che minacciano il suo monopolio». Ma forse la carta migliore l’ha giocata Fernando Irurzun, il legale di A22, la società madrilena controllante della Superlega. Chiedendo se il Tour de France o il Sei Nazioni di rugby, che ha dietro un fondo di investimento, fossero contrari agli ideali dello sport solo perché organizzati e gestiti da aziende private. E chi, in Europa, sarebbe disposto a censurare due delle manifestazioni più note al mondo? Ma l’accusa meno digeribile per la Uefa è quella di essere insieme organizzatore, distributore delle risorse, controllore e sanzionatore. «Tutte le funzioni sono soggette a restrizioni e revisione», la difesa del legale Slater. Accanto alla Uefa, anche la Fifa ha preso posizione contro la Superlega, che per il legale Alvaro Pascual ha l’obiettivo di «capovolgere completamente il modello sportivo europeo». Mentre la Federcalcio spagnola ha accusato i separatisti guardando agli interessi economici delle piccole, sostenendo che parte dei ricavi dei tornei europei vengono distribuiti alle accademie giovanili e ai club delle divisioni inferiori. Pronta la replica dei separatisti: «Nel nostro sistema i fondi di solidarietà sono superiori rispetto al sistema Uefa». Oggi seconda udienza, la sentenza però non arriverà prima della fine di settembre. Per riscrivere le regole del calcio europeo, o consolidare definitivamente lo status quo.
Quanta retorica e pure di bassa qualità. E' proprio la vittoria del "piccolo Sheriff Tiraspol" a dimostrare quanto inutile sia l'attuale sistema della Champions in cui una sconfitta del genere non ha comunque impedito al Real di arrivare primo nel girone e poi di vincerla la Champions. Se lo stesso incontro si fosse disputato agli ottavi di finale, magari in gara secca, davvero il "piccolo" Tiraspol avrebbe vinto? O lo hanno fatto perchè certe big sono ormai così annoiata da mismatch tanto clamorosi nei gironi da prenderle sotto gamba?

La frase poi "il merito e non il denaro determina il risultato" è di una vergogna senza fine. Il FPF è stato un flop senza precedenti che ha creato una concentrazione di potere nelle mani di pochi club che non si era mai vista in precedenza (altro che Milan di Berlusconi) e tuttora ci sono club come il Barcellona che sarebbero tecnicamente prossimi al fallimento che si permettono di fare la spesa nei principali club europei (Kessie, Lewandoski, Christensen) senza pagare pegno, per non parlare dello schifo che è stato il rinnovo di Mbappe che ha persino coinvolto un capo di stato.

Se la UEFA davvero ci tiene ad una competizione trasparente introduca un salary cap a valore definito e lasciamo che sia la competenza dei dirigenti a fare la differenza. Non quella pagliacciata del nuovo FPF con il solito trucco del rapporto del 70% tra fatturato e stipendi che non risolve il problema di come rendere più equa una competizione tra chi fattura 800 milioni e chi ne fattura 300. Ma sappiamo benissimo che non lo faranno perchè poi i top club avrebbero troppo da perderci. A questo punto allora è più coerente fare la Superlega ed abbattere ogni ipocrisia.
 
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Quanta retorica e pure di bassa qualità. E' proprio la vittoria del "piccolo Sheriff Tiraspol" a dimostrare quanto inutile sia l'attuale sistema della Champions in cui una sconfitta del genere non ha comunque impedito al Real di arrivare primo nel girone e poi di vincerla la Champions. Se lo stesso incontro si fosse disputato agli ottavi di finale, magari in gara secca, davvero il "piccolo" Tiraspol avrebbe vinto? O lo hanno fatto perchè certe big sono ormai così annoiata da mismatch tanto clamorosi nei gironi da prenderle sotto gamba?

La frase poi "il merito e non il denaro determina il risultato" è di una vergogna senza fine. Il FPF è stato un flop senza precedenti che ha creato una concentrazione di potere nelle mani di pochi club che non si era mai vista in precedenza (altro che Milan di Berlusconi) e tuttora ci sono club come il Barcellona che sarebbero tecnicamente prossimi al fallimento che si permettono di fare la spesa nei principali club europei (Kessie, Lewandoski, Christensen) senza pagare pegno, per non parlare dello schifo che è stato il rinnovo di Mbappe che ha persino coinvolto un capo di stato.

Se la UEFA davvero ci tiene ad una competizione trasparente introduca un salary cap a valore definito e lasciamo che sia la competenza dei dirigenti a fare la differenza. Non quella pagliacciata del nuovo FPF con il solito trucco del rapporto del 70% tra fatturato e stipendi che non risolve il problema di come rendere più equa una competizione tra chi fattura 800 milioni e chi ne fattura 300. Ma sappiamo benissimo che non lo faranno perchè poi i top club avrebbero troppo da perderci. A questo punto allora è più coerente fare la Superlega ed abbattere ogni ipocrisia.
Capisco cosa tu voglia dire, sul primo paragrafo nulla da dire, sposo in pieno ogni parola. Sulla seconda parte, quella relativa a FFP invece la penso in modo diverso, visto che i dati stessi indicano come il FFP abbia praticamente salvato tantissimi club di calcio con le loro limitazioni. Certo non possono impedire a chi fattura 700M di avere lo stesso tetto ingaggi di chi ne fattura 300M, e gli altri 400M? Vanno allora a drogare ulteriormente il costo dei cartellini? Cambierebbe davvero poco. Anche questo nuovo FFP ha come primo scopo la salvaguardia dei conti, neanche si pone il problema della competizione, ed io a dire il vero sono sempre stato dell'idea che un club va anche trattato per generare ricavi e una volta che ci si autofinanza si puo' cominciare a vincere ed aumentare le disponibilità.

Non é che la UEFA ci ha impedito di costruirci gli stadi, o ci ha imposto acquisti fallimentare negli ultimi 15 anni che ci hanno letteralmente affossati. Avevamo il mondo in mano e c'é lo siamo fatto portare via come l'ultimo dei polli. Io se trovo poco rispettoso ed anche poco incline allo spirito del gioco che al Milan sia stato permesso di continuare a spendere e spandere nonostante 700M di perdite cumulate negli anni precedenti e diventate poi 900M con risultati deludenti e fallimentari. Qui dovrebbe piangere allora l'Atalanta o il Napoli di questa inequità che denunciamo. Lo stesso si puo' dire ora con Inter, Juve o Roma. Sono cose immorali, e siamo d'accordo, ma allora mettiamo tutto nel calderone.

Io invece credo che finché ci sarà la UEFA non potrà mai esistere il concetto di competizione trasparente. Mancano proprio le basi giuridiche e gli interessi per arrivare a questo fine. Come puoi tutelare nella stessa maniera chi ricava 10M e chi ne ricava 100 volte tanto? Impossibile. Difficile da capire per alcuni, forse anche più sportivi di me non lo nego, ma l'unica soluzione é la SuperLega in stile Americano, con le solite 15 squadre sempre presenti ed altre partecipanti per meriti sportivi. Bisogna spiegarla meglio.

Ne perdiamo in credibilità. Perché non devo spiegartelo sicuramente a te che mi sembri avere una grande cultura sportiva, basta andare a rivedersi le differenze con le altre Leghe, Americane e non.

Ne perdiamo economicamente. Diciamo che quando tu hai un Milan che non partecipa alla Champions perdi molti ascolti, a dispetto di un'Atalanta o di uno Sherif ancora più scandalosamente. Ora tocca allo United. Un altro anno toccherà al Liverpool e cosi via. Devono esserci sempre le prime 15/20 squadre per tifosi.

Ne perdiamo in competizione. Se si consolidano queste 15/20 squadre economicamente, allora di conseguenza ci sarà anche un consolidamento della competizione. I migliori giocatori saranno inevitabilmente in queste squadre, ne alzerebbe la competitività e lo spettacolo, alzando di conseguenza il costo dei diritti TV.

Ovviamente non si farà nulla, le Inglesi hanno tutto da perdere, e senza di loro difficilmente si andrà lontano. Aspetteremo inerti che la Premier divenga la Super League.
 

-Lionard-

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Capisco cosa tu voglia dire, sul primo paragrafo nulla da dire, sposo in pieno ogni parola. Sulla seconda parte, quella relativa a FFP invece la penso in modo diverso, visto che i dati stessi indicano come il FFP abbia praticamente salvato tantissimi club di calcio con le loro limitazioni. Certo non possono impedire a chi fattura 700M di avere lo stesso tetto ingaggi di chi ne fattura 300M, e gli altri 400M? Vanno allora a drogare ulteriormente il costo dei cartellini? Cambierebbe davvero poco. Anche questo nuovo FFP ha come primo scopo la salvaguardia dei conti, neanche si pone il problema della competizione, ed io a dire il vero sono sempre stato dell'idea che un club va anche trattato per generare ricavi e una volta che ci si autofinanza si puo' cominciare a vincere ed aumentare le disponibilità.

Non é che la UEFA ci ha impedito di costruirci gli stadi, o ci ha imposto acquisti fallimentare negli ultimi 15 anni che ci hanno letteralmente affossati. Avevamo il mondo in mano e c'é lo siamo fatto portare via come l'ultimo dei polli. Io se trovo poco rispettoso ed anche poco incline allo spirito del gioco che al Milan sia stato permesso di continuare a spendere e spandere nonostante 700M di perdite cumulate negli anni precedenti e diventate poi 900M con risultati deludenti e fallimentari. Qui dovrebbe piangere allora l'Atalanta o il Napoli di questa inequità che denunciamo. Lo stesso si puo' dire ora con Inter, Juve o Roma. Sono cose immorali, e siamo d'accordo, ma allora mettiamo tutto nel calderone.

Io invece credo che finché ci sarà la UEFA non potrà mai esistere il concetto di competizione trasparente. Mancano proprio le basi giuridiche e gli interessi per arrivare a questo fine. Come puoi tutelare nella stessa maniera chi ricava 10M e chi ne ricava 100 volte tanto? Impossibile. Difficile da capire per alcuni, forse anche più sportivi di me non lo nego, ma l'unica soluzione é la SuperLega in stile Americano, con le solite 15 squadre sempre presenti ed altre partecipanti per meriti sportivi. Bisogna spiegarla meglio.

Ne perdiamo in credibilità. Perché non devo spiegartelo sicuramente a te che mi sembri avere una grande cultura sportiva, basta andare a rivedersi le differenze con le altre Leghe, Americane e non.

Ne perdiamo economicamente. Diciamo che quando tu hai un Milan che non partecipa alla Champions perdi molti ascolti, a dispetto di un'Atalanta o di uno Sherif ancora più scandalosamente. Ora tocca allo United. Un altro anno toccherà al Liverpool e cosi via. Devono esserci sempre le prime 15/20 squadre per tifosi.

Ne perdiamo in competizione. Se si consolidano queste 15/20 squadre economicamente, allora di conseguenza ci sarà anche un consolidamento della competizione. I migliori giocatori saranno inevitabilmente in queste squadre, ne alzerebbe la competitività e lo spettacolo, alzando di conseguenza il costo dei diritti TV.

Ovviamente non si farà nulla, le Inglesi hanno tutto da perdere, e senza di loro difficilmente si andrà lontano. Aspetteremo inerti che la Premier divenga la Super League.
Ma io non sto criticando la UEFA per il declino del Milan dal momento che ho sempre sostenuto che la colpa sia esclusivamente attribuile alla vecchia proprietà e dirigenza ma parlo in generale in termini di competizione. Negli anni 90 e nei primi anni 2000 c'erano già imprenditori con una certa potenza economica disposti ad investire cifre importanti nel calcio (Berlusconi, Moratti, Tapie, Cragnotti etc...) ma in finale o semifinale di Champions andavano Dinamo Kiev, Bayer Leverkusen, Valencia, Borussia Dortmund ed il Milan di Weah, Simone, Baggio, Maldini, Boban e Savicevic poteva uscire in un girone contro Rosenborg, Goteborg e Porto. Il FPF è stato introdotto ed applicato a partire dal 2011/2012 e da allora abbiamo avuto 5 Champions del Real in 10 anni ed una presenza costante in semifinale di Bayern, Barcellona e Liverpool. Tu dici che molti club si sono salvati applicando il FPF ed è sicuramente vero ma stiamo parlando di realtà di piccolo calibro. Il Barcellona è già al secondo teorico fallimento degli ultimi 10 e, come ho già scritto molte volte, non dimentichiamoci come il governo spagnolo nel 2012 finse di non vedere gli indebitamenti bancari dei blaugrana e del Real in un periodo in cui la nazione aveva ricevuto oltre 100 miliardi di fondi europei. A te sembra che il Barcellona sia conscio della situazione? In un mondo normale Castillejo sarebbe dovuto partire alla volta di Barcellona per una presentazione da tutto esaurito al Camp Nou mentre invece questi signori hanno rapinato Lewandoski ad una società modello ed inappuntabile come il Bayern.

Sono d'accordissimo per questo sulla Superlega. Anche a me da sportivo non esalta ed infatti continuo a ribadire che un salary cap serio sarebbe la soluzione a molti problemi ma andrebbe scoperchiare gerarchie quasi centenarie perchè non mi sorprenderebbe in quel contesto un Lipsia che vince 3 Champions di fila e un Barcellona che finisce con regolarità in Conference League. Sono però conscio che è un'utopia ed in modo pragmatico allora preferisco avere una competizione con 20 squadre che però almeno se la giocano alla pari con tutti i migliori giocatori del mondo che GIOCANO (e non marciscono in panchina e tribuna aspettando la fine del contratto per andare in Cina, in Qatar o Stati Uniti).
 

Djici

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Ora volete fare fuori squadre perché non sono top team e lasciare quelle 15 squadre fisse + 17 per meriti sportivi
Tra 20 anni quando di queste 15 squadre fisse solo 10 saranno ancora considerate big allora faremo una iperlega con solo 10 squadre fisse e 6 per meriti sportivi perché alla fine la gente non ha voglia di vedere Liverpool con quella squadraccia che sarà diventata l'atletico.
Poi fra 20 anni altri giocheranno sempre in 4 perché il Chelsea e il Borussia fanno schifo dai...

Io certi discorsi non li capiro mai.

Le big se sono considerate come big e perché ogni anno vincono o lottano per vincere.
Se il Chelsea per 10 anni di fila finisce ultimo o penultimo di questa SuperLega allora non avrà più quel seguito che ha ora. Non avrà più quel numero di tifosi.
Sarà un Sassuolo qualunque.

Guardate come eravamo al top come numero di tifosi e come siamo ridotti ora. Non guardando il numero totale di tifosi ma tra i giovani. Noi che abbiamo dai 35 anni in su non facciamo testo. Siamo qui e saremo ancora qui (si spera) tra venti anni.

Non e come in America dove le leghe sono disposte su un paese che ha le dimensioni di un continente e con squadre che sono più o meno spartite sul territorio in differenti stati.
Uno che vive in uno stato americano e facilissimo che tifi "per la squadra locale".

Insomma la cosa potrebbe anche funzionare nel calcio se ci fosse Porto - Real - Milan - PSG - Bayern - Manchester - Ajax - Stockolm - Panathinaikos - Stella rossa... Insomma mi avete capito. Una squadra per nazione o una cosa simile.

Già il Milan si deve dividere i tifosi con Inter e Juve solo per quello che abitano Milano.
Le londinesi sono 4... A Manchester sono in 2... A Madrid pure.

Perché mai un norvegese dovrebbe tifare per la Juve?
Perché un Lituano dovrebbe tifare Bayern?

Per me non ha senso.
 
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Ma io non sto criticando la UEFA per il declino del Milan dal momento che ho sempre sostenuto che la colpa sia esclusivamente attribuile alla vecchia proprietà e dirigenza ma parlo in generale in termini di competizione. Negli anni 90 e nei primi anni 2000 c'erano già imprenditori con una certa potenza economica disposti ad investire cifre importanti nel calcio (Berlusconi, Moratti, Tapie, Cragnotti etc...) ma in finale o semifinale di Champions andavano Dinamo Kiev, Bayer Leverkusen, Valencia, Borussia Dortmund ed il Milan di Weah, Simone, Baggio, Maldini, Boban e Savicevic poteva uscire in un girone contro Rosenborg, Goteborg e Porto. Il FPF è stato introdotto ed applicato a partire dal 2011/2012 e da allora abbiamo avuto 5 Champions del Real in 10 anni ed una presenza costante in semifinale di Bayern, Barcellona e Liverpool. Tu dici che molti club si sono salvati applicando il FPF ed è sicuramente vero ma stiamo parlando di realtà di piccolo calibro. Il Barcellona è già al secondo teorico fallimento degli ultimi 10 e, come ho già scritto molte volte, non dimentichiamoci come il governo spagnolo nel 2012 finse di non vedere gli indebitamenti bancari dei blaugrana e del Real in un periodo in cui la nazione aveva ricevuto oltre 100 miliardi di fondi europei. A te sembra che il Barcellona sia conscio della situazione? In un mondo normale Castillejo sarebbe dovuto partire alla volta di Barcellona per una presentazione da tutto esaurito al Camp Nou mentre invece questi signori hanno rapinato Lewandoski ad una società modello ed inappuntabile come il Bayern.

Sono d'accordissimo per questo sulla Superlega. Anche a me da sportivo non esalta ed infatti continuo a ribadire che un salary cap serio sarebbe la soluzione a molti problemi ma andrebbe scoperchiare gerarchie quasi centenarie perchè non mi sorprenderebbe in quel contesto un Lipsia che vince 3 Champions di fila e un Barcellona che finisce con regolarità in Conference League. Sono però conscio che è un'utopia ed in modo pragmatico allora preferisco avere una competizione con 20 squadre che però almeno se la giocano alla pari con tutti i migliori giocatori del mondo che GIOCANO (e non marciscono in panchina e tribuna aspettando la fine del contratto per andare in Cina, in Qatar o Stati Uniti).
Occhio pero' che si stanno paragonando due ere calcistiche diversissime tra di loro. Il calcio senza FFP credo avrebbe preso una direzione ancora più netta rispetto a quella a cui stiamo assistendo. Con la globalizzazione il mondo del calcio si é inevitabilmente brandizzato, e solo le squadre emblematiche o spendaccione potevano fare certe cose, con l'inevitabile conseguenza che tutto sarebbe diventato uguale ad adesso, ma molto più esagerato. Sono due epoche diversissime.

Il Barcellona poi fidati che sta pagando, ed anche molto caro gli azzardi di questi ultimi anni. Perché noi ci ricordiamo di questo Barcellona, ma quello virtuoso ed impregnato dalla Masia é stato già dimenticato, eppure é stata una delle migliori squadre di sempre con giocatori favolovosi e a differenza della gestione folle di Bartomeu hanno vinto tutto. Parliamo di una società che ha dato via il 25% degli introiti dei diritti TV per i prossimi 20 anni per una somma di 250M, di una società che sta per finalizzare la cessione del 49% dei Barca Studios, insomma ne stanno pagando le conseguenze sulla loro pelle. A salvarli ed a condannarli é stata l'epidemia, che ha aperto gli occhi di tutti sull'insosteibilità di tali costi, ma ha anche imposto deroghe dovute dalla pandemia al rientro nei paletti.

Per il resto il "virtuoso" Bayern (nei costi certamente lo é) si é anche macchiato di porcherie alle avversarie interne. Provo veramente zero compassione, soprattutto da una società che si é comportata in modo vergognoso con Lewa (e da quando c'é l'ex Juve al comando sono in molti quelli insoddisfatti a Monaco). Sono dinamiche di mercato, il Barca le ha subite ed il Barca le ha fatte. Cosi come tutte le squadre del mondo. Quella a cui andrebbero fatte le pulci sono altre, vicine di casa e anche Francesi con stati dietro che hanno rossi da mani nei capelli.

Pero' veramente il SC sarebbe la soluzione a tanti mali? Prima di tutto é impossibile come hai giustamento detto, non solo per i club, ma anche per i calciatori ed i procuratori, che si ritroveranno bloccati. Ipotizziamo che lo si voglia mettere in pratica. Come determinare questa cifra pero'? Sulla base dei ricavi del Rangers o della Salernitana? O sulla base di un medio calibro come il Milan? O sulla base di un peso massimo come il Real o il PSG? Diciamo si prenda il Milan e si metta un budget di 70M sugli stipedi. Di colpo fai una squadra con Messi e 10 giocatori sconosciuti che gli girano intorno? Oppure Messi deve abassare le pretese in modo esagerato?
Diciamo che Messi accetti per il bene del calcio di decurtarsi lo stipendio assieme agli altri giocatori. Poi pero' c'é un disavanzo di 300/400M tra un Milan ed un PSG nei ricavi, soldi che andranno a drogare il mercato e che forse rischierebbero di

L'unica é la Super Lega, cioé una lega che possa agire concretamente. Portare i ricavi sullo stesso piano e instaurare un salary cup sensato che tutti possano rispettare. Con regole simili al modello NBA sugli ingaggi dei giocatori (esperienza e traguardi personali presi in considerazione per gli stipendi). Qui avrebbe un senso. Ma finché esisterà la UEFA é proprio un controsenso invocare certe cose, dal mio punto di vista stanno facendo tutto quello che possono su questo fronte per aumentare la competitività, più di impedire lo sforamento dei costi non c'é molto che possano fare.

Semmai quello che mi da fastidio é farla per aiutare certe società ad uscire dal fango in cui si trovano, cerchino prima di affondare o emergere, poi a situazione cristallina se ne riparlerà.
 
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Ora volete fare fuori squadre perché non sono top team e lasciare quelle 15 squadre fisse + 17 per meriti sportivi
Tra 20 anni quando di queste 15 squadre fisse solo 10 saranno ancora considerate big allora faremo una iperlega con solo 10 squadre fisse e 6 per meriti sportivi perché alla fine la gente non ha voglia di vedere Liverpool con quella squadraccia che sarà diventata l'atletico.
Poi fra 20 anni altri giocheranno sempre in 4 perché il Chelsea e il Borussia fanno schifo dai...

Io certi discorsi non li capiro mai.

Le big se sono considerate come big e perché ogni anno vincono o lottano per vincere.
Se il Chelsea per 10 anni di fila finisce ultimo o penultimo di questa SuperLega allora non avrà più quel seguito che ha ora. Non avrà più quel numero di tifosi.
Sarà un Sassuolo qualunque.

Guardate come eravamo al top come numero di tifosi e come siamo ridotti ora. Non guardando il numero totale di tifosi ma tra i giovani. Noi che abbiamo dai 35 anni in su non facciamo testo. Siamo qui e saremo ancora qui (si spera) tra venti anni.

Non e come in America dove le leghe sono disposte su un paese che ha le dimensioni di un continente e con squadre che sono più o meno spartite sul territorio in differenti stati.
Uno che vive in uno stato americano e facilissimo che tifi "per la squadra locale".

Insomma la cosa potrebbe anche funzionare nel calcio se ci fosse Porto - Real - Milan - PSG - Bayern - Manchester - Ajax - Stockolm - Panathinaikos - Stella rossa... Insomma mi avete capito. Una squadra per nazione o una cosa simile.

Già il Milan si deve dividere i tifosi con Inter e Juve solo per quello che abitano Milano.
Le londinesi sono 4... A Manchester sono in 2... A Madrid pure.

Perché mai un norvegese dovrebbe tifare per la Juve?
Perché un Lituano dovrebbe tifare Bayern?

Per me non ha senso.
Ma no dai, il modello deve essere quello della NBA; Anche i Lakers prima di ritornare alla vittoria hanno letteralmente passato anni di inferno e di ultimi posti. La ciclicità é importante nello sport, la competizione é questa.

Për non parlare di Golden State... letteralmente dei falliti fino a poco fa.
 

Djici

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Ma no dai, il modello deve essere quello della NBA; Anche i Lakers prima di ritornare alla vittoria hanno letteralmente passato anni di inferno e di ultimi posti. La ciclicità é importante nello sport, la competizione é questa.

Për non parlare di Golden State... letteralmente dei falliti fino a poco fa.
Ma ho capito benissimo.
Però i Golden State prima di vincere avevano comunque un pubblico.
Da noi ti ho spiegato il perché sarebbe molto difficile avere questo stesso pubblico per una squadra "letteralmente fallita" per più di venti anni.
 

-Lionard-

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Occhio pero' che si stanno paragonando due ere calcistiche diversissime tra di loro. Il calcio senza FFP credo avrebbe preso una direzione ancora più netta rispetto a quella a cui stiamo assistendo. Con la globalizzazione il mondo del calcio si é inevitabilmente brandizzato, e solo le squadre emblematiche o spendaccione potevano fare certe cose, con l'inevitabile conseguenza che tutto sarebbe diventato uguale ad adesso, ma molto più esagerato. Sono due epoche diversissime.

Il Barcellona poi fidati che sta pagando, ed anche molto caro gli azzardi di questi ultimi anni. Perché noi ci ricordiamo di questo Barcellona, ma quello virtuoso ed impregnato dalla Masia é stato già dimenticato, eppure é stata una delle migliori squadre di sempre con giocatori favolovosi e a differenza della gestione folle di Bartomeu hanno vinto tutto. Parliamo di una società che ha dato via il 25% degli introiti dei diritti TV per i prossimi 20 anni per una somma di 250M, di una società che sta per finalizzare la cessione del 49% dei Barca Studios, insomma ne stanno pagando le conseguenze sulla loro pelle. A salvarli ed a condannarli é stata l'epidemia, che ha aperto gli occhi di tutti sull'insosteibilità di tali costi, ma ha anche imposto deroghe dovute dalla pandemia al rientro nei paletti.

Per il resto il "virtuoso" Bayern (nei costi certamente lo é) si é anche macchiato di porcherie alle avversarie interne. Provo veramente zero compassione, soprattutto da una società che si é comportata in modo vergognoso con Lewa (e da quando c'é l'ex Juve al comando sono in molti quelli insoddisfatti a Monaco). Sono dinamiche di mercato, il Barca le ha subite ed il Barca le ha fatte. Cosi come tutte le squadre del mondo. Quella a cui andrebbero fatte le pulci sono altre, vicine di casa e anche Francesi con stati dietro che hanno rossi da mani nei capelli.

Pero' veramente il SC sarebbe la soluzione a tanti mali? Prima di tutto é impossibile come hai giustamento detto, non solo per i club, ma anche per i calciatori ed i procuratori, che si ritroveranno bloccati. Ipotizziamo che lo si voglia mettere in pratica. Come determinare questa cifra pero'? Sulla base dei ricavi del Rangers o della Salernitana? O sulla base di un medio calibro come il Milan? O sulla base di un peso massimo come il Real o il PSG? Diciamo si prenda il Milan e si metta un budget di 70M sugli stipedi. Di colpo fai una squadra con Messi e 10 giocatori sconosciuti che gli girano intorno? Oppure Messi deve abassare le pretese in modo esagerato?
Diciamo che Messi accetti per il bene del calcio di decurtarsi lo stipendio assieme agli altri giocatori. Poi pero' c'é un disavanzo di 300/400M tra un Milan ed un PSG nei ricavi, soldi che andranno a drogare il mercato e che forse rischierebbero di

L'unica é la Super Lega, cioé una lega che possa agire concretamente. Portare i ricavi sullo stesso piano e instaurare un salary cup sensato che tutti possano rispettare. Con regole simili al modello NBA sugli ingaggi dei giocatori (esperienza e traguardi personali presi in considerazione per gli stipendi). Qui avrebbe un senso. Ma finché esisterà la UEFA é proprio un controsenso invocare certe cose, dal mio punto di vista stanno facendo tutto quello che possono su questo fronte per aumentare la competitività, più di impedire lo sforamento dei costi non c'é molto che possano fare.

Semmai quello che mi da fastidio é farla per aiutare certe società ad uscire dal fango in cui si trovano, cerchino prima di affondare o emergere, poi a situazione cristallina se ne riparlerà.
Il Barcellona sta pagando a livello finanziario ma in campo continua a fare ciò che vuole. Sì hanno dovuto lasciar partire Messi e non si possono più permettere i colpi da 100 milioni ma hanno appena tesserato Kessie, Christensen e Lewandoski ripeto. Sul Barcellona d'oro perdonami ma avrei da ridire: avevano comunque 600 milioni di debiti nel 2011 in piena era Guardiola e nel 2012 hanno chiesto prestiti a Bankia per finanziare la campagna acquisti dopo che quest'ultima era stata appena nazionalizzata anche con i soldi dei contribuenti europei.

Sul salary cap concordo che sarebbe complicato sotto tanti punti di vista ma l'idea dovrebbe essere quella di parametrare il salary cap su una realtà medio-grande in modo da consentire ai top player di continuare a percepire certe cifre. Vuoi Messi-Mbappe-Neymar? Ok ma in difesa gioca Acerbi e le riserve in attacco sono i primavera. Oppure puoi avere 22 giocatori di un certo livello ma nessun campione. Insomma sarebbe anche molto stimolante seguire il mercato per capire quale scelta adottare e metterebbe al centro la competenza dei dirigenti e favorirebbe molto anche i giovani dal momento che per continuare a tesserare i top molti club rinuncerebbero a riserve di medio livello investendo nel settore giovanile. I Messi, CR7 e compagnia se la passerebbero benissimo ugualmente mentre sarebbe dura per i Castillejo mediomen di turno che verrebbero rimpiazzati da ragazzini di 16 anni. Concordo però che i surplus di bilancio di realtà enormi come PSG, Real e Bayern in qualche modo andrebbero reinvestiti e questo potrebbe causare comunque scompensi. In ogni caso stiamo parlando del nulla perchè di certo un sistema meritocratico del genere non lo faranno mai.

La Superlega non è perfetta ed ha ragione @Djici in tutto quello che dice ma è innegabile però che di questo passo tra 3 anni il Bournemouth si potrà permettere il miglior giocatore del campionato olandese offrendo cifre insensate mentre il resto d'Europa dovrà contendersi le briciole.
 
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Ma ho capito benissimo.
Però i Golden State prima di vincere avevano comunque un pubblico.
Da noi ti ho spiegato il perché sarebbe molto difficile avere questo stesso pubblico per una squadra "letteralmente fallita" per più di venti anni.
Non capisco il concetto. Il calcio é già globale. Anzi, in una SL non potremo far altro che accrescere il nostro pubblico.

Ma lo sport non dovrebbe essere questo? Vince chi ha più competenze indipendentemente dai soldi? il concetto di big dovrà essere superato, mi sembra di percepire un velata paura di finere nel fondo classifica. In Italia saremo una delle tre tifate sicuramente, e non si considera che le competizioni nazionali avranno comunque luogo. Inoltre, per avere una cosa fatta bene, devono esserci premi ed incentivi agli ultimi che dovranno essere messi nelle condizioni di risollevarsi, ai danni delle prime. Senza ciclicità non ha ovviamente senso il tutto. Ciclicità che potrà essere comunque "evitata" da una programmazione più efficiente rispetto alle altre.

Tra tutte le critiche che si possono fare questa é proprio quella che mi preoccupa meno. Poi si, la cultura Americana e quella Europea sono diversissime.
 
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