Primo decreto Draghi: no aperture, vincono i rigoristi.

[cris]

Come riportato dal Corriere, Draghi sta per emanare il suo primo provvedimento contro la pandemia.
E sarà tutto nella continuità con Conte. Un altro DPCM con linee di rigore e di chiusura.

Draghi avrebbe voluto un cambio di passo rispetto all'odiato metodo di Conte dei DPCM, ma i tempi sono stroppo stretti perché l'ultimo decreto di Conte scade il 5 marzo. Cercherà comunque di far partecipare il Parlamento.

Durante gli incontri con CTS e i vari ministri, vince ancora la linea rigorista di Speranza e Franceschini.
Non ci saranno riaperture. Ecco un anticipo del dicorso che farà Draghi: "La variante produce difficoltà crescenti.C’è un elemento di recrudescenza diffuso, gli scienziati ci chiedono di chiudere."

Il centrodestra governista ha chiesto l'apertura di alcuni settori, perlomeno dei ristoranti la sera. Appello a cui si è unito anche Bonaccini (PD) e Patuanelli (M5S). Ma vince la delegazione di Speranza e del PD. Draghi non acconsentirà ad aperture.
Draghi ha avuto un lungo faccia e faccia con Salvini durato mezz'ora, chiedendogli di abbassare i toni.

Ora che è cambiato il governo noto che la gestione della pandemia e delle restrizioni è cambiata. Ah no.

 

[danjr]

Come riportato dal Corriere, Draghi sta per emanare il suo primo provvedimento contro la pandemia.
E sarà tutto nella continuità con Conte. Un altro DPCM con linee di rigore e di chiusura.

Draghi avrebbe voluto un cambio di passo rispetto all'odiato metodo di Conte dei DPCM, ma i tempi sono stroppo stretti perché l'ultimo decreto di Conte scade il 5 marzo. Cercherà comunque di far partecipare il Parlamento.

Durante gli incontri con CTS e i vari ministri, vince ancora la linea rigorista di Speranza e Franceschini.
Non ci saranno riaperture. Ecco un anticipo del dicorso che farà Draghi: "La variante produce difficoltà crescenti.C’è un elemento di recrudescenza diffuso, gli scienziati ci chiedono di chiudere."

Il centrodestra governista ha chiesto l'apertura di alcuni settori, perlomeno dei ristoranti la sera. Appello a cui si è unito anche Bonaccini (PD) e Patuanelli (M5S). Ma vince la delegazione di Speranza e del PD. Draghi non acconsentirà ad aperture.
Draghi ha avuto un lungo faccia e faccia con Salvini durato mezz'ora, chiedendogli di abbassare i toni.

Bravo Draghi a tranquillizzare Salvini

 

[Zosimo2410]

Lo ripeto: se da oggi pomeriggio riaprissimo tutto e nessuno parlasse più di COVID, il COVID sparirebbe. Believe me (cit.)

Avremmo gli ospedali intasati è un sacco di morti a causa di una “malattia misteriosa”.

La strategia dello struzzo.