Sarà pure dietrologia ma per me è ormai palese che il virus è ovunque da un bel po'. In primo luogo perché è evidente che il virus è stato intercettato come minimo alla seconda generazione di contagiati, dato che non si trova un paziente zero. I primi casi rilevati UFFICIALMENTE in Cina sono a fine dicembre (quindi era in giro come minimo da inizio dicembre) e l'emergenza diviene conclamata in occidente intorno al 20 di gennaio con l'adozione delle prime misure preventive. Nel frattempo tra dicembre e inizio gennaio milioni di persone inconsapevoli sono transitate in Cina nelle province interessate dall'epidemia spargendo il virus per il globo. Voi seriamente credete che a Londra o New York dove entri in metro e trovi 14 passaporti diversi e dove transitano milioni di turisti ci siano ZERO contagi e ce ne sono invece centinaia a Codogno? CODOGNO! Dai, non è pensabile.
In proposito, una dottoressa di Castiglione ha detto che circolavano strane polmoniti virali già prima che saltasse fuori il corona, ma che loro davano per scontato che non ci fosee (grave, avrebbe dovuto essere il contrario).
Segnalo inoltre un altro caso interessante. Un avvocato di Sulmona, di nome Nino Ruscitti. Morto il 13 febbraio, ufficialmente di polmonite, inizialmente scambiata per influenza. In rete si trovano vari articoli. Ebbene per curiosità sono andato a cercarmi il profilo facebook: immagine di copertina cambiata il 5 gennaio, foto scattata in Cina. A voi le conclusioni.