Il sovranista Karol Nawrocki è il nuovo presidente polacco, battuto il candidato europeista di un soffio.
L’affluenza alle urne è stata del 71,63%, la più alta mai registrata. La chiamata alle armi di Tusk e del fronte europeista non è però bastata per vincere.
Sostenuto da Donald Trump, Nawrocki è contrario all’aborto e ai diritti Lgbtq+, fautore di norme più stringenti sull’immigrazione e di una maggiore sovranità nazionale all’interno dell’Unione Europea. Sul fronte internazionale, ha espresso riserve sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato ed è pronto a rinegoziare il sostegno polacco a Kiev.
Esulta Orban, definendo il risultato "una fantastica notizia".
La vittoria di Nawrocki complica enormemente il lavoro del governo di coalizione europeista guidato da Donald Tusk. Il nuovo presidente, dotato del potere di veto sulle leggi, potrebbe bloccare il programma progressista di Tusk, in particolare le riforme per ripristinare lo stato di diritto e l’indipendenza della magistratura, fortemente sollecitate dall’Unione Europea.