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L'allenatore polacco, esortato da tutta la squadra, ha deciso di togliere la fascia di capitano dopo 11 anni a Lewandowski.
Spogliatoio ha esultato ed applaudito anche al nuovo capitano: Zielinski.
Pare che Lewandowski esercitasse una leadership troppo dura, anche con critiche e insulti costanti.
I compagni erano stufi.
L'allenatore ha chiamato al telefono Lewandowski per informarlo, lui l'ha presa male e non risponderà alle convocazioni finchè ci sarà lui
Lewandowski:
"Ho ricevuto una chiamata a sorpresa dall'allenatore Michal Probierz, che mi ha informato che aveva deciso di togliermi la fascia. Non ero affatto preparato, stavo facendo addormentare i miei figli. Non ho nemmeno avuto il tempo di informare la mia famiglia o di parlare con qualcuno di quanto accaduto, perché pochi istanti dopo è apparso un messaggio sul sito della Federcalcio. Il modo in cui mi è stato comunicato mi ha davvero sorpreso. Mi sembrava che simili questioni dovessero essere trattate diversamente. Tutto è stato comunicato al telefono, non avrebbe dovuto andare così. L'allenatore ha tradito la mia fiducia"
selezionatore polacco:
"Non c'era altra scelta. Dopo essere arrivato in Finlandia alle 20:45 ho incontrato Zielinski e gli ho parlato della possibilità di indossare la fascia. Abbiamo chiacchierato un po'. Alle 21:16 ho chiamato Robert, ho parlato un po' e gli ho comunicato che, poiché dovevamo cambiare qualcosa, Zielinski sarebbe stato il capitano migliore in questo momento
Poi alle 21:59 ho richiamato Robert Lewandowski, che aveva chiamato prima, e lui voleva dicessi che aveva rinunciato alla fascia. Ho rifiutato, perché era una mia decisione. Credo sia stata la decisione migliore in quel momento. Ho scoperto dai social media che avrebbe lasciato la nazionale. Gli auguro buona fortuna, è un giocatore straordinario. Per me la nazionale è la cosa più importante, il bene della squadra conta, credo che questo lo aiuterà. Mi rendo conto di aver preso una decisione molto difficile nei confronti di un giocatore eccellente. Per il bene della squadra oggi è una buona decisione. Riconciliazione? Sono una persona aperta, non sono arrabbiato con nessuno. Nel calcio o nella vita non ci si può offendere".
Spogliatoio ha esultato ed applaudito anche al nuovo capitano: Zielinski.
Pare che Lewandowski esercitasse una leadership troppo dura, anche con critiche e insulti costanti.
I compagni erano stufi.
L'allenatore ha chiamato al telefono Lewandowski per informarlo, lui l'ha presa male e non risponderà alle convocazioni finchè ci sarà lui
Lewandowski:
"Ho ricevuto una chiamata a sorpresa dall'allenatore Michal Probierz, che mi ha informato che aveva deciso di togliermi la fascia. Non ero affatto preparato, stavo facendo addormentare i miei figli. Non ho nemmeno avuto il tempo di informare la mia famiglia o di parlare con qualcuno di quanto accaduto, perché pochi istanti dopo è apparso un messaggio sul sito della Federcalcio. Il modo in cui mi è stato comunicato mi ha davvero sorpreso. Mi sembrava che simili questioni dovessero essere trattate diversamente. Tutto è stato comunicato al telefono, non avrebbe dovuto andare così. L'allenatore ha tradito la mia fiducia"
selezionatore polacco:
"Non c'era altra scelta. Dopo essere arrivato in Finlandia alle 20:45 ho incontrato Zielinski e gli ho parlato della possibilità di indossare la fascia. Abbiamo chiacchierato un po'. Alle 21:16 ho chiamato Robert, ho parlato un po' e gli ho comunicato che, poiché dovevamo cambiare qualcosa, Zielinski sarebbe stato il capitano migliore in questo momento
Poi alle 21:59 ho richiamato Robert Lewandowski, che aveva chiamato prima, e lui voleva dicessi che aveva rinunciato alla fascia. Ho rifiutato, perché era una mia decisione. Credo sia stata la decisione migliore in quel momento. Ho scoperto dai social media che avrebbe lasciato la nazionale. Gli auguro buona fortuna, è un giocatore straordinario. Per me la nazionale è la cosa più importante, il bene della squadra conta, credo che questo lo aiuterà. Mi rendo conto di aver preso una decisione molto difficile nei confronti di un giocatore eccellente. Per il bene della squadra oggi è una buona decisione. Riconciliazione? Sono una persona aperta, non sono arrabbiato con nessuno. Nel calcio o nella vita non ci si può offendere".
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