Pobega: il Toro ci prova. Lo vuole Juric.

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Tuttosport: proviamo a riprenderci Pobega. Questo il messaggio che nei giorni scorsi Ivan Juric, in uno dei continui contatti telefonici, ha consegnato a Davide Vagnati. Quindi potrebbe aprirsi la trattativa anche se in questo momento il Milan ha pochi centrocampisti per il ritiro e considera importante il giocatore per la lista Champions. Però, ovvio, tutto può cambiare. E vi spieghiamo il perché. Pobega è un giocatore che con Juric ha dato il meglio e, successivamente, il suo ritorno al Milan è stato piuttosto deludente. Lo confermano anche i numeri: in campionato il centrocampista ha collezionato 19 presenze. Attenzione, però. Presenze non significano novanta minuti interi. Pobega, infatti, ha collezionato la miseria di 878 minuti, meno di dieci partite da titolare, il che sta a significare che è quasi sempre entrato nei minuti finali. E non è andata meglio in Champions League, dove i minuti giocati sono stati appena 153. Al Milan, insomma, la sua è una posizione defilata, mentre al Toro tornerebbe protagonista perché messo al centro del progetto europeo. Anche il giocatore, da quel che ci risulta, accetterebbe con entusiasmo il ritorno in granata per riprendersi tutto quello che con il Milan ha smarrito: minutaggio significativo, importanza, prospettive e maglia azzurra. Essì perché quando giocava al Toro era nel giro della Nazionale di Mancini. Il 5 novembre 2021 fu convocato per la prima volta per le ultime due partite delle qualificazioni al Mondiale 2022 e il 4 giugno, a 22 anni, subentrando a Tonali al 35’ del secondo tempo esordì nella sfida di Nations League pareggiata (1-1) contro la Germania a Bologna dove, tra l’altro, esordì anche Ricci.

Ecco perché Pobega tornerebbe al Toro di corsa. Di sicuro, dopo l’input di Juric, Vagnati ci proverà. Anche perché il discorso può essere allargato a quello di Singo, l’esterno ivoriano che non ha prolungato il contratto in scadenza nel 2024 (al suo posto è stato preso Bellanova) e sarà messo sul mercato, visto che in casa Toro non si vuole ripetere un altro caso Belotti, che si è svincolato a parametro zero. Detto questo, c’è un indizio in più che potrebbe facilitare la trattativa. Ai rossoneri, infatti, piace Singo e Pioli lo ha inserito nella sua lista preferenziale. La valutazione data dal Toro al giocatore è di 15 milioni, la stessa che dà il Milan per Pobega. La verità è che tutti e due al momento, per situazioni diverse, ne valgono 10-12. Ma quel che conta è che più o meno sono sullo stesso livello di valutazione economica. Ecco, allora, che potrebbe scattare la molla dello scambio alla pari, anche se il Toro dalla cessione di Singo vorrebbe anche recuperare i soldi necessari per definire l’acquisto di Doig dal Verona.
Pobega al Toro, entrando nell’aspetto tecnico, permetterebbe a Juric di avere più possibilità. Potrebbe, per esempio, schierare un centrocampo formato da Ricci e dal milanista, fantasia e forza fisica, binomio che può fare la differenza. In questo caso, Ilic verrebbe spostato qualche metro più avanti in qualità di trequartista, delicatissimo ruolo già ricoperto in passato. Ricci-Pobega in mezzo e Vlasic e Ilic trequartisti: non sarebbe male, vero? Ecco perché il tecnico croato, che in serata sarà a Torino e avrà un faccia a faccia con Vagnati per altre indicazioni di mercato, ha chiesto al direttore tecnico di provare a prendere Pobega, un centrocampista che incarna alla perfezione il suo gioco. E non bisogna neppure tralasciare l’interessamento granata, molto forte, sul trequartista Messias, già corteggiato la passata stagione.

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Diavolo86

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Tuttosport: proviamo a riprenderci Pobega. Questo il messaggio che nei giorni scorsi Ivan Juric, in uno dei continui contatti telefonici, ha consegnato a Davide Vagnati. Quindi potrebbe aprirsi la trattativa anche se in questo momento il Milan ha pochi centrocampisti per il ritiro e considera importante il giocatore per la lista Champions. Però, ovvio, tutto può cambiare. E vi spieghiamo il perché. Pobega è un giocatore che con Juric ha dato il meglio e, successivamente, il suo ritorno al Milan è stato piuttosto deludente. Lo confermano anche i numeri: in campionato il centrocampista ha collezionato 19 presenze. Attenzione, però. Presenze non significano novanta minuti interi. Pobega, infatti, ha collezionato la miseria di 878 minuti, meno di dieci partite da titolare, il che sta a significare che è quasi sempre entrato nei minuti finali. E non è andata meglio in Champions League, dove i minuti giocati sono stati appena 153. Al Milan, insomma, la sua è una posizione defilata, mentre al Toro tornerebbe protagonista perché messo al centro del progetto europeo. Anche il giocatore, da quel che ci risulta, accetterebbe con entusiasmo il ritorno in granata per riprendersi tutto quello che con il Milan ha smarrito: minutaggio significativo, importanza, prospettive e maglia azzurra. Essì perché quando giocava al Toro era nel giro della Nazionale di Mancini. Il 5 novembre 2021 fu convocato per la prima volta per le ultime due partite delle qualificazioni al Mondiale 2022 e il 4 giugno, a 22 anni, subentrando a Tonali al 35’ del secondo tempo esordì nella sfida di Nations League pareggiata (1-1) contro la Germania a Bologna dove, tra l’altro, esordì anche Ricci.

Ecco perché Pobega tornerebbe al Toro di corsa. Di sicuro, dopo l’input di Juric, Vagnati ci proverà. Anche perché il discorso può essere allargato a quello di Singo, l’esterno ivoriano che non ha prolungato il contratto in scadenza nel 2024 (al suo posto è stato preso Bellanova) e sarà messo sul mercato, visto che in casa Toro non si vuole ripetere un altro caso Belotti, che si è svincolato a parametro zero. Detto questo, c’è un indizio in più che potrebbe facilitare la trattativa. Ai rossoneri, infatti, piace Singo e Pioli lo ha inserito nella sua lista preferenziale. La valutazione data dal Toro al giocatore è di 15 milioni, la stessa che dà il Milan per Pobega. La verità è che tutti e due al momento, per situazioni diverse, ne valgono 10-12. Ma quel che conta è che più o meno sono sullo stesso livello di valutazione economica. Ecco, allora, che potrebbe scattare la molla dello scambio alla pari, anche se il Toro dalla cessione di Singo vorrebbe anche recuperare i soldi necessari per definire l’acquisto di Doig dal Verona.
Pobega al Toro, entrando nell’aspetto tecnico, permetterebbe a Juric di avere più possibilità. Potrebbe, per esempio, schierare un centrocampo formato da Ricci e dal milanista, fantasia e forza fisica, binomio che può fare la differenza. In questo caso, Ilic verrebbe spostato qualche metro più avanti in qualità di trequartista, delicatissimo ruolo già ricoperto in passato. Ricci-Pobega in mezzo e Vlasic e Ilic trequartisti: non sarebbe male, vero? Ecco perché il tecnico croato, che in serata sarà a Torino e avrà un faccia a faccia con Vagnati per altre indicazioni di mercato, ha chiesto al direttore tecnico di provare a prendere Pobega, un centrocampista che incarna alla perfezione il suo gioco. E non bisogna neppure tralasciare l’interessamento granata, molto forte, sul trequartista Messias, già corteggiato la passata stagione.
Da un punto di vista tecnico, Pobega non c'entra nulla con il Milan. Se passassimo ad un vero 433 con 2 mezz'ali potrebbe ancora essere spendibile come ultima soluzione tra le mezz'ali che ti servono in rosa, ma nel 4231, anche con un TRQ più CC che attaccante, non c'azzecca nulla.
Detto questo al momento siamo in 4 gatti a CC e facciamo schifo tra Team e Nation formed, quindi come per Gabbia (un altro che davvero non c'entra nulla come qualità) la vedo difficile una cessione.
 

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Tuttosport: proviamo a riprenderci Pobega. Questo il messaggio che nei giorni scorsi Ivan Juric, in uno dei continui contatti telefonici, ha consegnato a Davide Vagnati. Quindi potrebbe aprirsi la trattativa anche se in questo momento il Milan ha pochi centrocampisti per il ritiro e considera importante il giocatore per la lista Champions. Però, ovvio, tutto può cambiare. E vi spieghiamo il perché. Pobega è un giocatore che con Juric ha dato il meglio e, successivamente, il suo ritorno al Milan è stato piuttosto deludente. Lo confermano anche i numeri: in campionato il centrocampista ha collezionato 19 presenze. Attenzione, però. Presenze non significano novanta minuti interi. Pobega, infatti, ha collezionato la miseria di 878 minuti, meno di dieci partite da titolare, il che sta a significare che è quasi sempre entrato nei minuti finali. E non è andata meglio in Champions League, dove i minuti giocati sono stati appena 153. Al Milan, insomma, la sua è una posizione defilata, mentre al Toro tornerebbe protagonista perché messo al centro del progetto europeo. Anche il giocatore, da quel che ci risulta, accetterebbe con entusiasmo il ritorno in granata per riprendersi tutto quello che con il Milan ha smarrito: minutaggio significativo, importanza, prospettive e maglia azzurra. Essì perché quando giocava al Toro era nel giro della Nazionale di Mancini. Il 5 novembre 2021 fu convocato per la prima volta per le ultime due partite delle qualificazioni al Mondiale 2022 e il 4 giugno, a 22 anni, subentrando a Tonali al 35’ del secondo tempo esordì nella sfida di Nations League pareggiata (1-1) contro la Germania a Bologna dove, tra l’altro, esordì anche Ricci.

Ecco perché Pobega tornerebbe al Toro di corsa. Di sicuro, dopo l’input di Juric, Vagnati ci proverà. Anche perché il discorso può essere allargato a quello di Singo, l’esterno ivoriano che non ha prolungato il contratto in scadenza nel 2024 (al suo posto è stato preso Bellanova) e sarà messo sul mercato, visto che in casa Toro non si vuole ripetere un altro caso Belotti, che si è svincolato a parametro zero. Detto questo, c’è un indizio in più che potrebbe facilitare la trattativa. Ai rossoneri, infatti, piace Singo e Pioli lo ha inserito nella sua lista preferenziale. La valutazione data dal Toro al giocatore è di 15 milioni, la stessa che dà il Milan per Pobega. La verità è che tutti e due al momento, per situazioni diverse, ne valgono 10-12. Ma quel che conta è che più o meno sono sullo stesso livello di valutazione economica. Ecco, allora, che potrebbe scattare la molla dello scambio alla pari, anche se il Toro dalla cessione di Singo vorrebbe anche recuperare i soldi necessari per definire l’acquisto di Doig dal Verona.
Pobega al Toro, entrando nell’aspetto tecnico, permetterebbe a Juric di avere più possibilità. Potrebbe, per esempio, schierare un centrocampo formato da Ricci e dal milanista, fantasia e forza fisica, binomio che può fare la differenza. In questo caso, Ilic verrebbe spostato qualche metro più avanti in qualità di trequartista, delicatissimo ruolo già ricoperto in passato. Ricci-Pobega in mezzo e Vlasic e Ilic trequartisti: non sarebbe male, vero? Ecco perché il tecnico croato, che in serata sarà a Torino e avrà un faccia a faccia con Vagnati per altre indicazioni di mercato, ha chiesto al direttore tecnico di provare a prendere Pobega, un centrocampista che incarna alla perfezione il suo gioco. E non bisogna neppure tralasciare l’interessamento granata, molto forte, sul trequartista Messias, già corteggiato la passata stagione.
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Ecco perché Pobega tornerebbe al Toro di corsa. Di sicuro, dopo l’input di Juric, Vagnati ci proverà. Anche perché il discorso può essere allargato a quello di Singo, l’esterno ivoriano che non ha prolungato il contratto in scadenza nel 2024 (al suo posto è stato preso Bellanova) e sarà messo sul mercato, visto che in casa Toro non si vuole ripetere un altro caso Belotti, che si è svincolato a parametro zero. Detto questo, c’è un indizio in più che potrebbe facilitare la trattativa. Ai rossoneri, infatti, piace Singo e Pioli lo ha inserito nella sua lista preferenziale. La valutazione data dal Toro al giocatore è di 15 milioni, la stessa che dà il Milan per Pobega. La verità è che tutti e due al momento, per situazioni diverse, ne valgono 10-12. Ma quel che conta è che più o meno sono sullo stesso livello di valutazione economica. Ecco, allora, che potrebbe scattare la molla dello scambio alla pari, anche se il Toro dalla cessione di Singo vorrebbe anche recuperare i soldi necessari per definire l’acquisto di Doig dal Verona.
Pobega al Toro, entrando nell’aspetto tecnico, permetterebbe a Juric di avere più possibilità. Potrebbe, per esempio, schierare un centrocampo formato da Ricci e dal milanista, fantasia e forza fisica, binomio che può fare la differenza. In questo caso, Ilic verrebbe spostato qualche metro più avanti in qualità di trequartista, delicatissimo ruolo già ricoperto in passato. Ricci-Pobega in mezzo e Vlasic e Ilic trequartisti: non sarebbe male, vero? Ecco perché il tecnico croato, che in serata sarà a Torino e avrà un faccia a faccia con Vagnati per altre indicazioni di mercato, ha chiesto al direttore tecnico di provare a prendere Pobega, un centrocampista che incarna alla perfezione il suo gioco. E non bisogna neppure tralasciare l’interessamento granata, molto forte, sul trequartista Messias, già corteggiato la passata stagione.
Ovviamente il Torino lo vorrà in prestito gratuito, con diritto di riscatto a 5 mln
 
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Ecco perché Pobega tornerebbe al Toro di corsa. Di sicuro, dopo l’input di Juric, Vagnati ci proverà. Anche perché il discorso può essere allargato a quello di Singo, l’esterno ivoriano che non ha prolungato il contratto in scadenza nel 2024 (al suo posto è stato preso Bellanova) e sarà messo sul mercato, visto che in casa Toro non si vuole ripetere un altro caso Belotti, che si è svincolato a parametro zero. Detto questo, c’è un indizio in più che potrebbe facilitare la trattativa. Ai rossoneri, infatti, piace Singo e Pioli lo ha inserito nella sua lista preferenziale. La valutazione data dal Toro al giocatore è di 15 milioni, la stessa che dà il Milan per Pobega. La verità è che tutti e due al momento, per situazioni diverse, ne valgono 10-12. Ma quel che conta è che più o meno sono sullo stesso livello di valutazione economica. Ecco, allora, che potrebbe scattare la molla dello scambio alla pari, anche se il Toro dalla cessione di Singo vorrebbe anche recuperare i soldi necessari per definire l’acquisto di Doig dal Verona.
Pobega al Toro, entrando nell’aspetto tecnico, permetterebbe a Juric di avere più possibilità. Potrebbe, per esempio, schierare un centrocampo formato da Ricci e dal milanista, fantasia e forza fisica, binomio che può fare la differenza. In questo caso, Ilic verrebbe spostato qualche metro più avanti in qualità di trequartista, delicatissimo ruolo già ricoperto in passato. Ricci-Pobega in mezzo e Vlasic e Ilic trequartisti: non sarebbe male, vero? Ecco perché il tecnico croato, che in serata sarà a Torino e avrà un faccia a faccia con Vagnati per altre indicazioni di mercato, ha chiesto al direttore tecnico di provare a prendere Pobega, un centrocampista che incarna alla perfezione il suo gioco. E non bisogna neppure tralasciare l’interessamento granata, molto forte, sul trequartista Messias, già corteggiato la passata stagione.
Visto che le liste champions c’è ne freghiamo avrebbe senso lo scambio con SINGO. peccato che però poi a metà campo non ci sia più nessuno.
 

danjr

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Se va via anche lui come fanno con le liste? Mettono i primavera?
A questo puntopenso che non gliene possa fregare di meno. Obbiettivo taggiungere la Champions e non superare i gironi perché gli scontri successivi portano via energie per qualidicarsi l’anno seguente
 

Solo

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Tuttosport: proviamo a riprenderci Pobega. Questo il messaggio che nei giorni scorsi Ivan Juric, in uno dei continui contatti telefonici, ha consegnato a Davide Vagnati. Quindi potrebbe aprirsi la trattativa anche se in questo momento il Milan ha pochi centrocampisti per il ritiro e considera importante il giocatore per la lista Champions. Però, ovvio, tutto può cambiare. E vi spieghiamo il perché. Pobega è un giocatore che con Juric ha dato il meglio e, successivamente, il suo ritorno al Milan è stato piuttosto deludente. Lo confermano anche i numeri: in campionato il centrocampista ha collezionato 19 presenze. Attenzione, però. Presenze non significano novanta minuti interi. Pobega, infatti, ha collezionato la miseria di 878 minuti, meno di dieci partite da titolare, il che sta a significare che è quasi sempre entrato nei minuti finali. E non è andata meglio in Champions League, dove i minuti giocati sono stati appena 153. Al Milan, insomma, la sua è una posizione defilata, mentre al Toro tornerebbe protagonista perché messo al centro del progetto europeo. Anche il giocatore, da quel che ci risulta, accetterebbe con entusiasmo il ritorno in granata per riprendersi tutto quello che con il Milan ha smarrito: minutaggio significativo, importanza, prospettive e maglia azzurra. Essì perché quando giocava al Toro era nel giro della Nazionale di Mancini. Il 5 novembre 2021 fu convocato per la prima volta per le ultime due partite delle qualificazioni al Mondiale 2022 e il 4 giugno, a 22 anni, subentrando a Tonali al 35’ del secondo tempo esordì nella sfida di Nations League pareggiata (1-1) contro la Germania a Bologna dove, tra l’altro, esordì anche Ricci.

Ecco perché Pobega tornerebbe al Toro di corsa. Di sicuro, dopo l’input di Juric, Vagnati ci proverà. Anche perché il discorso può essere allargato a quello di Singo, l’esterno ivoriano che non ha prolungato il contratto in scadenza nel 2024 (al suo posto è stato preso Bellanova) e sarà messo sul mercato, visto che in casa Toro non si vuole ripetere un altro caso Belotti, che si è svincolato a parametro zero. Detto questo, c’è un indizio in più che potrebbe facilitare la trattativa. Ai rossoneri, infatti, piace Singo e Pioli lo ha inserito nella sua lista preferenziale. La valutazione data dal Toro al giocatore è di 15 milioni, la stessa che dà il Milan per Pobega. La verità è che tutti e due al momento, per situazioni diverse, ne valgono 10-12. Ma quel che conta è che più o meno sono sullo stesso livello di valutazione economica. Ecco, allora, che potrebbe scattare la molla dello scambio alla pari, anche se il Toro dalla cessione di Singo vorrebbe anche recuperare i soldi necessari per definire l’acquisto di Doig dal Verona.
Pobega al Toro, entrando nell’aspetto tecnico, permetterebbe a Juric di avere più possibilità. Potrebbe, per esempio, schierare un centrocampo formato da Ricci e dal milanista, fantasia e forza fisica, binomio che può fare la differenza. In questo caso, Ilic verrebbe spostato qualche metro più avanti in qualità di trequartista, delicatissimo ruolo già ricoperto in passato. Ricci-Pobega in mezzo e Vlasic e Ilic trequartisti: non sarebbe male, vero? Ecco perché il tecnico croato, che in serata sarà a Torino e avrà un faccia a faccia con Vagnati per altre indicazioni di mercato, ha chiesto al direttore tecnico di provare a prendere Pobega, un centrocampista che incarna alla perfezione il suo gioco. E non bisogna neppure tralasciare l’interessamento granata, molto forte, sul trequartista Messias, già corteggiato la passata stagione.

Vedi l'allegato 5579
Aldilà della questione liste (Singo comunque è nation formed)

Non esiste che Pobega vale 10-12M.

Frattesi ha due stagioni di Serie A con lo Scansuolo in cui ha fatto circa 5800 minuti con 11 gol e 4 assist.

Pobega ha la stessa età e ne ha fatte tre con Spezia, Toro e Milan giocando circa 4400 minuti con 12 gol e 6 assist.

Frattesi è superiore ok, ma Pobega minimo vale 20M coi prezzi di oggi.
 
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Aldilà della questione liste (Singo comunque è nation formed)

Non esiste che Pobega vale 10-12M.

Frattesi ha due stagioni di Serie A con lo Scansuolo in cui ha fatto circa 5800 minuti con 11 gol e 4 assist.

Pobega ha la stessa età e ne ha fatte tre con Spezia, Toro e Milan giocando circa 4400 minuti con 12 gol e 6 assist.

Frattesi è superiore ok, ma Pobega minimo vale 20M coi prezzi di oggi.
Al di là del problema liste e valutazioni finanziarie a livello razionale lo scambio Pobega SINGO devi farlo.

SINGO potenzialmente è un futuro titolare, o quantomeno se la gioca con Calabria.
A destra facciamo pena.
Ha dei limiti tecnici evidenti nello stretto, ma per come giochiamo noi potremmo esaltare le sue qualità nei duelli e negli spazi perché raddoppiando gli avversari l’accoppiamento theo leao a destra di solito abbiamo praterie (puntualmente non sfruttate a dovere).

Pobega invece ad oggi per Pioli è l’ultima ruota a centrocampo, anche dietro krunic.
Quindi al di là delle valutazioni se puoi scambiare una riserva per un titolare a livello tecnico ti conviene sempre farlo.
Se considero che oltre krunic, abbiamo luftus e si spera un paio di nuovi innesti che vengon per fare i titolari (rejinders + x) per Pobega lo spazio sarà quello da conclamata riserva (spazio che puoi magari coprire anche con un prestito gratuito alla Vranck anno scorso ad agosto).

Poi, c’è il problema liste.. c e il problema che in mezzo speri arrivino due titolari ma ad oggi non hai ancora nessuno ecc. Tutto vero.
 
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