Pioli Tonali:"Percorso importante. Ibra vincente. CDK...".

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Pioli a MTV dopo la vittoria col Verona."Ibra? Ha aiutato tanto dentro e fuori dal campo. È stato un punto di riferimento per me, ha una mentalità incredibile, è un vincente dal lunedì alla domenica e ha aiutato a far capire tante cose ad un gruppo giovane come il nostro. Non ha contribuito solo fuori dal campo ma anche dentro. Non ha dimostrato di essere solo un grande campione ma anche una persona con cui mi sono confrontato spesso, una personalità adatta ad un certo tipo di ambiente. Il percorso del Milan è importante, bisogna sempre ricordarsi da dove si era partiti. Abbiamo alzato l’asticella adesso, dobbiamo pensare in grande e pensare di essere competitivi in tutte e due le competizioni, sapendo che pochi ci riescono. I meriti sono di tutti, prima di tutto del club: senza solidità, programmazione e sostegno non si va da nessuna parte. Adesso il gruppo non è più giovane, ha dimostrato di sapersi prendere determinate responsabilità. Pochi gruppi avrebbero potuto superare il momento difficile che abbiamo avuto a gennaio-febbraio. Ma tutto il nostro gruppo, non solo la squadra ma tutto l’ambiente, è unito. Non credo che si chiuda un percorso, bisogna continuarlo per crescere e provare a vincere qualcosa. CDK? È un ragazzo molto intellgente e disponibile, è capito dove è mancato e dove potrà dare di più. È giusto che ci si aspetti tanto, quando giochi nel Milan è giusto che ci siano delle aspettative”.

Pioli in conferenza su Ibra:"Ho allenato un campione, il più grande dentro e fuori dal campo. Sono molto triste, capisco che non è stato facile. Dispiace, è stato un punto di riferimento per me e per la squadra. Ibra in un'altra veste? Ci ho parlato un po' di tempo fa, non si vedeva allenatore... Non so cosa farà Zlatan, ma qualsiasi cosa farà la farà bene. Ha troppe capacità".

Tonali a DAZN:"Ibra e l'addio al calcio? Lo abbiamo scoperto ieri. Non è facile preparare mentalmente. Poi c'era la partita di mezzo. Dopo la partita ci siamo lasciati andare non è stato facile. Ho visto tanti tifosi piangere. Immagini che riguarderò. Lui non ce l'aveva detto. E' stata la cosa più dura dopo la partita. Quando si allenava con noi dava energia, forza, carica. Ma energia è la parola che riassume tutto. La voglia di vincere. Impazziva per una partita persa in allenamento. Te la faceva pesare per una settimana. Un giocatore speciale. Secondo me Ibra sa che era il momento. Ha portato questa mentalità di stare sempre sul pezzo. Avrò la possibilità di parlargli più avanti? Cosa farà ora? Non lo sa nemmeno lui. Io in U21? Le qualità dei miei compagni le conosco. Non sono inferiori a nessuno. L'unica differenza può essere la mentalità. Come nasce questa scelta? Nasce mesi fa. Non avevo chiuso la porta a nessuno. Poi col passare del tempo aveva deciso che la nazionale maggiore era la priorità poi è stata cambiata idea in ottica europeo. Lo scudetto? Serve ritrovare tutto quello che non abbiamo messo in campo quest'anno. Anche quando giocavamo da Milan e non riuscivamo a mettere quel pezzettino in più".

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Pioli a MTV dopo la vittoria col Verona."Ibra? Ha aiutato tanto dentro e fuori dal campo. È stato un punto di riferimento per me, ha una mentalità incredibile, è un vincente dal lunedì alla domenica e ha aiutato a far capire tante cose ad un gruppo giovane come il nostro. Non ha contribuito solo fuori dal campo ma anche dentro. Non ha dimostrato di essere solo un grande campione ma anche una persona con cui mi sono confrontato spesso, una personalità adatta ad un certo tipo di ambiente. Il percorso del Milan è importante, bisogna sempre ricordarsi da dove si era partiti. Abbiamo alzato l’asticella adesso, dobbiamo pensare in grande e pensare di essere competitivi in tutte e due le competizioni, sapendo che pochi ci riescono. I meriti sono di tutti, prima di tutto del club: senza solidità, programmazione e sostegno non si va da nessuna parte. Adesso il gruppo non è più giovane, ha dimostrato di sapersi prendere determinate responsabilità. Pochi gruppi avrebbero potuto superare il momento difficile che abbiamo avuto a gennaio-febbraio. Ma tutto il nostro gruppo, non solo la squadra ma tutto l’ambiente, è unito. Non credo che si chiuda un percorso, bisogna continuarlo per crescere e provare a vincere qualcosa. CDK? È un ragazzo molto intellgente e disponibile, è capito dove è mancato e dove potrà dare di più. È giusto che ci si aspetti tanto, quando giochi nel Milan è giusto che ci siano delle aspettative”.
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Pioli a MTV dopo la vittoria col Verona."Ibra? Ha aiutato tanto dentro e fuori dal campo. È stato un punto di riferimento per me, ha una mentalità incredibile, è un vincente dal lunedì alla domenica e ha aiutato a far capire tante cose ad un gruppo giovane come il nostro. Non ha contribuito solo fuori dal campo ma anche dentro. Non ha dimostrato di essere solo un grande campione ma anche una persona con cui mi sono confrontato spesso, una personalità adatta ad un certo tipo di ambiente. Il percorso del Milan è importante, bisogna sempre ricordarsi da dove si era partiti. Abbiamo alzato l’asticella adesso, dobbiamo pensare in grande e pensare di essere competitivi in tutte e due le competizioni, sapendo che pochi ci riescono. I meriti sono di tutti, prima di tutto del club: senza solidità, programmazione e sostegno non si va da nessuna parte. Adesso il gruppo non è più giovane, ha dimostrato di sapersi prendere determinate responsabilità. Pochi gruppi avrebbero potuto superare il momento difficile che abbiamo avuto a gennaio-febbraio. Ma tutto il nostro gruppo, non solo la squadra ma tutto l’ambiente, è unito. Non credo che si chiuda un percorso, bisogna continuarlo per crescere e provare a vincere qualcosa. CDK? È un ragazzo molto intellgente e disponibile, è capito dove è mancato e dove potrà dare di più. È giusto che ci si aspetti tanto, quando giochi nel Milan è giusto che ci siano delle aspettative”.

Pioli in conferenza su Ibra:"Ho allenato un campione, il più grande dentro e fuori dal campo. Sono molto triste, capisco che non è stato facile. Dispiace, è stato un punto di riferimento per me e per la squadra"

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Pioli in conferenza su Ibra:"Ho allenato un campione, il più grande dentro e fuori dal campo. Sono molto triste, capisco che non è stato facile. Dispiace, è stato un punto di riferimento per me e per la squadra. Ibra in un'altra veste? Ci ho parlato un po' di tempo fa, non si vedeva allenatore... Non so cosa farà Zlatan, ma qualsiasi cosa farà la farà bene. Ha troppe capacità".

Tonali a DAZN:"Ibra e l'addio al calcio? Lo abbiamo scoperto ieri. Non è facile preparare mentalmente. Poi c'era la partita di mezzo. Dopo la partita ci siamo lasciati andare non è stato facile. Ho visto tanti tifosi piangere. Immagini che riguarderò. Lui non ce l'aveva detto. E' stata la cosa più dura dopo la partita. Quando si allenava con noi dava energia, forza, carica. Ma energia è la parola che riassume tutto. La voglia di vincere. Impazziva per una partita persa in allenamento. Te la faceva pesare per una settimana. Un giocatore speciale. Secondo me Ibra sa che era il momento. Ha portato questa mentalità di stare sempre sul pezzo. Avrò la possibilità di parlargli più avanti? Cosa farà ora? Non lo sa nemmeno lui".

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Pioli in conferenza su Ibra:"Ho allenato un campione, il più grande dentro e fuori dal campo. Sono molto triste, capisco che non è stato facile. Dispiace, è stato un punto di riferimento per me e per la squadra. Ibra in un'altra veste? Ci ho parlato un po' di tempo fa, non si vedeva allenatore... Non so cosa farà Zlatan, ma qualsiasi cosa farà la farà bene. Ha troppe capacità".

Tonali a DAZN:"Ibra e l'addio al calcio? Lo abbiamo scoperto ieri. Non è facile preparare mentalmente. Poi c'era la partita di mezzo. Dopo la partita ci siamo lasciati andare non è stato facile. Ho visto tanti tifosi piangere. Immagini che riguarderò. Lui non ce l'aveva detto. E' stata la cosa più dura dopo la partita. Quando si allenava con noi dava energia, forza, carica. Ma energia è la parola che riassume tutto. La voglia di vincere. Impazziva per una partita persa in allenamento. Te la faceva pesare per una settimana. Un giocatore speciale. Secondo me Ibra sa che era il momento. Ha portato questa mentalità di stare sempre sul pezzo. Avrò la possibilità di parlargli più avanti? Cosa farà ora? Non lo sa nemmeno lui. Io in U21? Le qualità dei miei compagni le conosco. Non sono inferiori a nessuno. L'unica differenza può essere la mentalità. Come nasce questa scelta? Nasce mesi fa. Non avevo chiuso la porta a nessuno. Poi col passare del tempo aveva deciso che la nazionale maggiore era la priorità poi è stata cambiata idea in ottica europeo. Lo scudetto? Serve ritrovare tutto quello che non abbiamo messo in campo quest'anno. Anche quando giocavamo da Milan e non riuscivamo a mettere quel pezzettino in più".

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Pioli in conferenza su Ibra:"Ho allenato un campione, il più grande dentro e fuori dal campo. Sono molto triste, capisco che non è stato facile. Dispiace, è stato un punto di riferimento per me e per la squadra. Ibra in un'altra veste? Ci ho parlato un po' di tempo fa, non si vedeva allenatore... Non so cosa farà Zlatan, ma qualsiasi cosa farà la farà bene. Ha troppe capacità".

Tonali a DAZN:"Ibra e l'addio al calcio? Lo abbiamo scoperto ieri. Non è facile preparare mentalmente. Poi c'era la partita di mezzo. Dopo la partita ci siamo lasciati andare non è stato facile. Ho visto tanti tifosi piangere. Immagini che riguarderò. Lui non ce l'aveva detto. E' stata la cosa più dura dopo la partita. Quando si allenava con noi dava energia, forza, carica. Ma energia è la parola che riassume tutto. La voglia di vincere. Impazziva per una partita persa in allenamento. Te la faceva pesare per una settimana. Un giocatore speciale. Secondo me Ibra sa che era il momento. Ha portato questa mentalità di stare sempre sul pezzo. Avrò la possibilità di parlargli più avanti? Cosa farà ora? Non lo sa nemmeno lui. Io in U21? Le qualità dei miei compagni le conosco. Non sono inferiori a nessuno. L'unica differenza può essere la mentalità. Come nasce questa scelta? Nasce mesi fa. Non avevo chiuso la porta a nessuno. Poi col passare del tempo aveva deciso che la nazionale maggiore era la priorità poi è stata cambiata idea in ottica europeo. Lo scudetto? Serve ritrovare tutto quello che non abbiamo messo in campo quest'anno. Anche quando giocavamo da Milan e non riuscivamo a mettere quel pezzettino in più".

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Pioli a MTV dopo la vittoria col Verona."Ibra? Ha aiutato tanto dentro e fuori dal campo. È stato un punto di riferimento per me, ha una mentalità incredibile, è un vincente dal lunedì alla domenica e ha aiutato a far capire tante cose ad un gruppo giovane come il nostro. Non ha contribuito solo fuori dal campo ma anche dentro. Non ha dimostrato di essere solo un grande campione ma anche una persona con cui mi sono confrontato spesso, una personalità adatta ad un certo tipo di ambiente. Il percorso del Milan è importante, bisogna sempre ricordarsi da dove si era partiti. Abbiamo alzato l’asticella adesso, dobbiamo pensare in grande e pensare di essere competitivi in tutte e due le competizioni, sapendo che pochi ci riescono. I meriti sono di tutti, prima di tutto del club: senza solidità, programmazione e sostegno non si va da nessuna parte. Adesso il gruppo non è più giovane, ha dimostrato di sapersi prendere determinate responsabilità. Pochi gruppi avrebbero potuto superare il momento difficile che abbiamo avuto a gennaio-febbraio. Ma tutto il nostro gruppo, non solo la squadra ma tutto l’ambiente, è unito. Non credo che si chiuda un percorso, bisogna continuarlo per crescere e provare a vincere qualcosa. CDK? È un ragazzo molto intellgente e disponibile, è capito dove è mancato e dove potrà dare di più. È giusto che ci si aspetti tanto, quando giochi nel Milan è giusto che ci siano delle aspettative”.

Pioli in conferenza su Ibra:"Ho allenato un campione, il più grande dentro e fuori dal campo. Sono molto triste, capisco che non è stato facile. Dispiace, è stato un punto di riferimento per me e per la squadra. Ibra in un'altra veste? Ci ho parlato un po' di tempo fa, non si vedeva allenatore... Non so cosa farà Zlatan, ma qualsiasi cosa farà la farà bene. Ha troppe capacità".

Tonali a DAZN:"Ibra e l'addio al calcio? Lo abbiamo scoperto ieri. Non è facile preparare mentalmente. Poi c'era la partita di mezzo. Dopo la partita ci siamo lasciati andare non è stato facile. Ho visto tanti tifosi piangere. Immagini che riguarderò. Lui non ce l'aveva detto. E' stata la cosa più dura dopo la partita. Quando si allenava con noi dava energia, forza, carica. Ma energia è la parola che riassume tutto. La voglia di vincere. Impazziva per una partita persa in allenamento. Te la faceva pesare per una settimana. Un giocatore speciale. Secondo me Ibra sa che era il momento. Ha portato questa mentalità di stare sempre sul pezzo. Avrò la possibilità di parlargli più avanti? Cosa farà ora? Non lo sa nemmeno lui. Io in U21? Le qualità dei miei compagni le conosco. Non sono inferiori a nessuno. L'unica differenza può essere la mentalità. Come nasce questa scelta? Nasce mesi fa. Non avevo chiuso la porta a nessuno. Poi col passare del tempo aveva deciso che la nazionale maggiore era la priorità poi è stata cambiata idea in ottica europeo. Lo scudetto? Serve ritrovare tutto quello che non abbiamo messo in campo quest'anno. Anche quando giocavamo da Milan e non riuscivamo a mettere quel pezzettino in più".

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il primo a dover fare una statua a Zlatan dovresti essere tu, mio caro Pioli.
 
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