Pioli sfiduciato ma resta. Se perde col Sassuolo via.

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malos

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Gattuso si è dimesso per esempio, purtroppo però come dici tu nessuno gli da quello stipendio, a parte Maldini

Maldini era un dead man walking. Vabbè facciamo finta di crederci. Ma poi chi l'ha promosso a supercoach? Sempre Maldini immagino.
 

bobbylukr

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Cmq credo che anche se avessimo preso Kroos,Camavinga e Haaland con il coach saremmo comunque nell' identica situazione: senza gioco, tutti rotti, fuori dalla Champions e dallo scudetto
 

gabri65

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Molto banalmente stanno facendo fatica a trovare un altro incapace yesman senza spina dorsale disposto a stare in questo cloeb degradato ed ostaggio di avventurieri casuali e strozzini cialtroni.

Chi vuole allenare seriamente vuole delle garanzie, a meno che si chiami Gazidis ed accetti una massa di milioni per svolgere il compitino e poi ritirarsi in pensione.
 

Swaitak

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Comunque persino l'altissimopremioBelzebùsuperMarioDraghi si è dimesso, questo non ne vuole sapere
 

7AlePato7

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Calciomercato.com conferma le news precedenti e aggiunge. Pioli sempre più solo e sfiduciato. Ma non vuole dimettersi. E' intenzionato ad andare avanti. Almeno fino a Milan Sassuolo di sabato. Se perderà, sarà esonerato. Verrano cambiate delle figure nello staff atletico e poi sceglierà l’allenatore se allinearsi o dimettersi.

Sempre calciomercato.com: Pioli sempre più solo. Oggi ha diretto l'allenamento senza dirigenti. Non c'è più fiducia.

Anche Schira conferma: Stefano Pioli avrà un'ultima possibilità contro il Sassuol sabato prossimo. Una scelta fatta più per mancanza di alternative importanti per il ruolo di allenatore che per reale e totale convinzione in Pioli.

Le news precedenti già ampiamente riferite

Sky sul summit tra Cardinale, Ibra e Furlani
: Natale in bilico per Stefano Pioli: la dirigenza riflette sulla posizione dell'allenatore e più in generale su tutto lo staff tecnico (dopo la prestazione di Salerno e l'ennesimo infortunio). Nelle prossime ore ci sarà un confronto tra Cardinale, Furlani e Ibrahimovic che ha seguito la squadra da vicino negli ultimi giorni Ore, giorni di riflessione. Su tutto, a partire dalla posizione di Stefano Pioli. Da Salerno sono arrivati segnali poco incoraggianti: dalla prestazione della squadra all'ennesimo infortunio (quello di Tomori è il 30esimo della stagione), fino alle dichiarazioni nel post partita dello stesso allenatore ("dobbiamo ritrovare la magia e l'entusiasmo che abbiamo avuto nel mio Milan").

Tutti elementi che impongono riflessione e interventi immediati. La squadra è rientrata nella notte a Milano, ha dormito a Milanello e stamattina ha svolto l'ultimo allenamento prima di 72 ore di riposo (tornerà in campo il 26 dicembre). In questo arco di tempo la dirigenza deciderà cosa fare e un ruolo cruciale lo avrà da subito Zlatan Ibrahimovic. In questi primi giorni da dirigente a Milanello si è fatto un'idea e la esporrà al proprietario del club e all'amministratore delegato Giorgio Furlani. L'idea è sempre stata quella di andare avanti fino a fine anno con Pioli, ma i segnali arrivati da Salerno sono preoccupanti. Nulla è deciso, bisognerà capire le volontà.

Si riflette su tutto, non solo sulla posizione di Pioli ma in generale su tutto lo staff. Al vaglio anche i preparatori atletici: i 20 infortuni muscolari, infatti, sono un caso unico che va approfondito. In caso di esonero di Pioli, l'eventuale soluzione interna porterebbe a Ignazio Abate, attuale allenatore della Primavera. Ma dare per 6 mesi la panchina del Milan ancora in corsa ancora su tre competizioni a lui è la soluzione migliore? Anche su questo rifletteranno Cardinale e Furlani, aiutati dal determinante parere di Ibra
In tempi non sospetti molti di noi dissero che Pioli avrebbe a fatica mangiato il panettone con la squadra fuori da tutto a fine novembre/inizio dicembre. Il problema è che chi dovrebbe prendere le decisioni non ci ha capito niente, additando, per bocca dei narcos della curva, come tiphosotti quei tifosi dissidenti che invece facevano notare quanto fosse farraginoso e poco serio il proggiettoh dei Fuffani e Caddanale.
 
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ripeto ed aggiorno:
Continua l’incredibile parallelo con la Stagione di Yonghong Lee.

1) qualcuno prende il Milan con un prestito da Elliot

2) si mette a fare mercato qualcuno che non lo ha mai fatto

3) si conferma l’allenatore

4) le 11 cose formali (contate quanti acquisti abbiamo fatto in estate…)

5) il piano originale prevede una punta, che non arriva e allora si punta su un giocatore della Fiorentina (Kalinic - Jovic)

6) si parte osannando la squadra ma si prende una tramvata presto (Lazio nel 2017 Inter nel 2023)

7) viene sfiduciato l’allenatore, ma viene cacciato solo qualche preparatore (nel caso di Montella si diceva che i nostri non corressero assolutamente)

8) vediamo se anche l’allenatore viene sostituto con quello della Primavera…
Kalinic mi sa che era più scarso di Jovic però. ?
 

Goro

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Al posto di Pioli nessuno si dimetterebbe, sa anche lui che è stato uno dei miracolati da Ibra e che ha finito ad alti livelli, sia come prestigio che come stipendio. Il suo comportamento è perfettamente comprensibile, sono gli americani che devono liquidarlo ed andare avanti.
 
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