Pioli in questo momento per noi è il miglior allenatore possibile nel migliore dei mondi possibili (pandemia, costi ridimensionati, stadi vuoti prima, scouting efficiente e 0 pressioni).
Dal punto di vista umano ha qualcosa in più di tutti gli altri allenatori dopo quello che ha passato durante la vicenda Astori ormai quasi 4 anni fa, è un allenatore diverso rispetto a quello che era 6-7-8 anni fa, si è sprovincializzato ma ha saputo inserirsi nell'ambiente tossico di qualche anno fa e non sbragare dopo qualche mese, lo ha fatto capendo la situazione e grazie ad un po' di "****", perché quel Milan quel calcio quel progetto avevano bisogno che il campionato si fermasse per un po' per resettare e ripartire con meno tossine in corpo, si fermasse e si potesse giocare giusto per, per non darsi l'ennesima mazzata sui piedi o dichiarare insoddisfacente il lavoro fatto da lui stesso nei mesi prima della pandemia.
L'allenatore del Milan, da sempre, deve essere un profilo con caratteristiche umane importanti, lui in una miscela di tante cose e di giocatori azzeccati ha saputo tirare fuori il massimo da questo gruppo, una volta partito poi non si è più fermato, quando parlo di massimo da questo gruppo intendo la testa, perché i giocatori c'erano anche prima ma la testa non girava o alcuni erano ancora da svezzare.
Qualche anno fa sinceramente non lo avrei mai pensato, Pioli punto fermo del Milan in crescita che lotta per lo scudetto con 300 infortuni in 3 mesi, un Milan B che è andato a vincere a Madrid come se stesse giocando a Salerno, boh, forse il destino aveva previsto tutto questo per noi dopo anni di anonimato e di melma pura.