Pioli il valorizzatore. Tutti i giocatori rivalutati.

[diavoloINme]

la svolta la puoi vedere pure quando si è deciso di mettere i giocatori nel posto in cui rendono di piu. La questione è piu complessa dell'effetto rinvigorente di ibra, tutto parte dalla programmazione, serviva esperienza e hai preso ibra e poi kjaer e giroud, serviva un terzino di spinta e hai preso theo, serviva il difensore con certe caratteristiche e hai preso tomori, serviva gente in grado di driblare e vai a prendere diaz e messias, serve il portiere bravo coi piedi e prendi mike ecc Se ci illudiamo che basta prendere un solo ingrediente per avere i risultati si fa una brutta fine, e infatti prendi il maestro giampaolo e non gli costruisci la squadra adatta e fallisci, prendi sarri con una squadra senza senso e a torino stanno ancora aspettando il bel giuco

Io non ho parlato di un solo ingrediente, ho parlato di fulcro.
Chiaramente il fulcro da solo può nulla.

 

[evideon]

Come riporttato dalla GDS in edicola, quella in programma domenica tra Milan e Lazio sarà anche una sfida tra tecnici che valorizzano i propri giocatori. Pioli, da quando è sulla panchina del Milan, ne ha valorizzati tanti. Pioli è un tecnico psicologo-gestore, ma anche bravo ad esaltare il talento dei suoi giocatori.

Il tecnico ha rivalutato Calabria, che è rientrato nel giro della nazionale. Theo, il quale ha appena debuttato con la Francia. Kessie, diventato un uomo mercato a livello europeo e Rebic, che ha segnato gol decisivi per il ritorno in Europa. Ma non è finita. Le prossime sfide: Leao, da rendere sempre più continuo e incisivo in zona gol, Tonali e Brahim Diaz.

Pioli ottimo allenatore, che per potere essere definitivamenmte consacrato ha però bisogno di vincere!

 

[rossonero71]

La svolta è avvenuta da quando il progetto di gioco dal fulcro suso è stato dirottato sul fulcro ibra.
Che poi oggi i ragazzi sappiano giocare senza ibra è un altro discorso, e vorrei ben vedere, ma è ibra che li ha presi per mano e ha insegnato tutti come ci si allena e come si gioca.
La svolta è stata innanzitutto mentale.

Ha dato il via certe situazioni fondamentali, come " voglia di vincere" perché vincere o perdere per questi giovanotti di oggi e uguale, e questo nonva bene.

 

[Lineker10]

Credo anche io sia un gran lavoratore.
Avere l'appoggio di ibra però agli occhi del gruppo lo ha reso ancora più credibile.

Certamente. Penso poi che Ibra nel particolare momento post primo lockdown abbia aiutato tanto anche nello scaricare le responsabilità e le pressioni su di sè. Tanti giocatori hanno iniziato a giocare piu liberamente crescendo poi in consapevolezza e sicurezza in se stessi.

Avevamo un gruppo molto giovane e insicuro, lui e Kjaer sono diventati due punti di riferimento che hanno aiutato senza dubbio. Oggi abbiamo tanti leader in squadra, nei primi mesi di Pioli la leadership invece era un problema.

 

[diavoloINme]

Certamente. Penso poi che Ibra nel particolare momento post primo lockdown abbia aiutato tanto anche nello scaricare le responsabilità e le pressioni su di sè. Tanti giocatori hanno iniziato a giocare piu liberamente crescendo poi in consapevolezza e sicurezza in se stessi.

Avevamo un gruppo molto giovane e insicuro, lui e Kjaer sono diventati due punti di riferimento che hanno aiutato senza dubbio. Oggi abbiamo tanti leader in squadra, nei primi mesi di Pioli la leadership invece era un problema.

I volponi servono purchè siano professionisti seri e non vengono per vivacchiare.

 

[willcoyote85]

Ha fatto un grande lavoro, ma la maggior parte di questi chissà come mai ha alzato il rendimento da quando è arrivato Ibrahimovic

è arrivato a ottobre o novembre se non sbaglio, il tempo di conoscere i giocatori e cambiare modulo..
poi ibra ha fatto il suo perchè è il numero 1. ma diamoci un taglio con ste retoriche di vedere come si allena e robe così. stiamo sempre parlando del valletto è. non mi pare un esempio perfetto di professionalità da quando è al milan.

 

[gabri65]

Concordo in parte. Oggi come oggi, anche la normalità è un plus prezioso.
I problemi - e la mancanza di risultati - in tanti club nascono proprio perchè le regole base - normali - non sono rispettate: non ci devono essere figli e figliastri, tutti devono rispettare le regole del 'professionista' e in campo il 'noi' deve venire prima dell' 'io', allenamento serio e duro, bocche cucite fuori dallo spogliatoio, etc.
Su Hauge ho il sospetto non si sia integrato per nulla e che l'unica soluzione per il bene del club e del ragazzo fosse venderlo. Il valore di Popega è cresciuto, ma altrove: non ha neanche giocato almeno per una stagione nel Milan per usarlo come esempio. Samu è regredito quando gli è stato comunicato che nella stagione successiva non avrebbe fatto parte del progetto tecnico, quindi ha mollato mentalmente - questo dovrebbe essere anche indice del livello del ragazzo. Diaz, Theo, Bennacer, Leao, Calabria, lo stesso Kessie che litigò all'inizio con Pioli, tutti sono migliorati. Su Rebic ti do pienamente ragione ragazzo disponibile, ma quello è e quello rende. ))

Certo, Pioli non è Guardiola, anche perchè noi Guardiola oggi non potremmo pagarlo ))

Ma infatti a noi Pioli sembra chissà cosa, proprio per quello, perché è "sufficientemente normale", cosa che mancava da tempo, pur conservando a volte scelte che sembrano discutibili. Magari in certi settori del suo lavoro ha riscosso poi dei risultati oltre la media, certo.

Tu forse ancora non c'eri, ma la "normalità" era stata invocata su questi lidi in modo giornaliero, è stato un argomento sul quale abbiamo picchiato parecchio.

Non lo boccio quindi, non era semplice venire fuori da una situazione critica. Non vorrei però cascare nel lato opposto, quello di ritenerlo un allenatore top. Lo deve ancora dimostrare, se non lo ha ancora fatto non è colpa sua e non ne ha avuto le possibilità concrete. Vedremo.

 

[willcoyote85]

Ma infatti a noi Pioli sembra chissà cosa, proprio per quello, perché è "sufficientemente normale", cosa che mancava da tempo, pur conservando a volte scelte che sembrano discutibili. Magari in certi settori del suo lavoro ha riscosso poi dei risultati oltre la media, certo.

Tu forse ancora non c'eri, ma la "normalità" era stata invocata su questi lidi in modo giornaliero, è stato un argomento sul quale abbiamo picchiato parecchio.

Non lo boccio quindi, non era semplice venire fuori da una situazione critica. Non vorrei però cascare nel lato opposto, quello di ritenerlo un allenatore top. Lo deve ancora dimostrare, se non lo ha ancora fatto non è colpa sua e non ne ha avuto le possibilità concrete. Vedremo.

quel che dico anche io, considerati gli anormali di prima uno normale sembra un dio.
ha fatto un buon lavoro, non è un fenomeno per me.

 

[egidiopersempre]

quel che dico anche io, considerati gli anormali di prima uno normale sembra un dio.
ha fatto un buon lavoro, non è un fenomeno per me.

concordo. continuo a dire che per quello che siamo oggi (una squadra di livello medioalto per l'Italia, una squadra mediocre per l'europa) Pioli è l'allenatore ideale: aziendalista, bravo con i giovani, buon gestore di spogliatoio, tatticamente adeguato. Uno che poi secondo me ha saputo piazzare ognuno al posto giusto e adeguarsi lui alla rosa e non viceversa. Gli allenatori top non ce li possiamo permettere per lo stesso motivo per cui non ci possiamo permettere i giocatori top, e perchè poi pretenderebbero di avere giocatori adeguati (forti e adatti ai loro schemi). Conte docet. Se poi qualcuno mi dice che in assoluto c'è di meglio, d'accordo.

 

[ilPresidente]

quel che dico anche io, considerati gli anormali di prima uno normale sembra un dio.
ha fatto un buon lavoro, non è un fenomeno per me.

Però magari cresce oppure è cresciuto. Non tutti 'sviluppano' nello stesso periodo della vita ))