Io invece non sono d'accordo, tranne che per Jimi (dio), Beatles (canzonettari e idoli per ragazzine, ma grandi innovatori nella fase matura della carriera) e Rolling Stones (hanno praticamente codificato lo stereotipo della Rock Band), tutti gli altri li trovo estremamente sopravvalutati. Ad iniziare dagli intestatari del topic: memorabile l'album d'esordio, il resto è musica del tutto innocua, sterile e noiosa, frutto di una tronfiaggine assolutamente fuori luogo viste le mediocri doti tecniche di cui disponevano. Composizioni prolisse, dilatate all'inverosimile, prive di progressioni e cambi di tempo o di atmosfera fluidi e pertinenti. Strutture compositive banalissime e giri armonici abusatissimi, sapientemente occultati da produzioni a dir poco artificiose e magniloquenti. Salvo solo il chitarrismo accorato ed elegante di Gilmour. Dark side e soprattutto The Wall sono delle autentiche ciofeche. Possno andar bene giusto a 15 anni come iniziazione, quando ancora non hai scoperto i Grateful Dead o i Gong.
Quanto ai Led Zeppelin erano dei plagiari immondi degni del peggior Zucchero, una voce a dir poco odiosa sorretta da tonnellate di riff ripetuti all'infinito. Page ha cesellato pregevoli assoli in studio, ma dal vivo era veramente pessimo.
Queen: mamma mia che gruppo inutile. Pomposi, gay, kitch, commercialotti e ruffiani. Robetta pop all'acqua di rose che passa e non lascia traccia alcuna. Poi qualcuno che si è fumato intere piantagioni boliviane li ha piazzati tra i primi gruppi di sempre. Mistero.
Nirvana: carini, ma assolutamente prescindibili ed inferiori ad una miriade di gruppi dell'epoca (per rimanere nel genere Alice in chains e Soundgarden erano avanti anni luce), stendiamo un velo pietoso sull'estetica dell'"odio me stesso e voglio morire".
Bob Dylan: semplicemente il più grande abbaglio collettivo del ventesimo secolo. Una voce di sterco declamante tediosissime salmodie su quattro accordi di chitarra in croce. Inascoltabile. Sionista, per giunta.