La cosa curiosa,è che pare abbia dimenticato i fondamentali. Non sa nemmeno stoppare un pallone,e qui do molte colpe al Milan,dove si fanno allenamenti da fighette col cellulare in mano...anche queste cose,per quanto uno sia brocco,incidono
Non li ha “dimenticati”; non li ha mai avuti.
Lo scorso anno semplicemente ogni pallone che toccava o quasi finiva in rete, aveva una percentuale di tiri vs realizzazione superiore a quella di Messi (sul serio), se avesse continuato su quei livelli avrebbe riscritto la storia del calcio.
Ma era evidente che non potesse continuare, anche perché si vedeva già che non riusciva a tenere giù un pallone, semplicemente è stato benedetto da chissà chi e chissà per quale motivo, perché io un **** come quello che ha avuto lui lo scorso anno non l’ho mai visto. E non seguo il calcio da ieri l’altro eh, lo seguo da inizio anni ‘70.
Gli unici casi vagamente simili che mi vengono in mente sono quelli di Schillaci (che nel 1989/1990 e in particolare ad Italia ‘90 sembrava la risposta italiana a Romario, quando invece il suo vero livello era quello di un giocatore da zona UEFA -che comunque visto il livello del campionato italiano dell’epoca era tutta un’altra cosa rispetto all’essere da zona Europa League oggi- e basta, solo che ai mondiali gli riusciva tutto, compresi goal da cineteca come quello degli ottavi contro l’Uruguay) e Igor Protti, ma si tratttava comunque di giocatori nettamente superiori al Pitale(k).
Anche per me è così, la cosa davvero sorprendente è come sia riuscito a far credere pressoché tutti di essere un gran bomber... Evidentemente ha imbroccato un periodo di **** estremo protratto più del normale, poi alla lunga è emerso il vero valore.
In serie D ce ne sono di più forti, poco ma sicuro.
In Serie D non credo, in B sicuro (soprattutto a livello tecnico).
Concordo col resto del discorso, è sempre il lungo periodo che decreta il valore di un giocatore. Ma bastava informarsi un po’ sulla sua storia per arrivarci, è arrivato in Italia a 23 anni, che ok, sono pochi ma un giocatore a quell’età se non è all’apice in genere non è nemmeno molto lontano, invece lui fino a 23 anni non era il miglior marcatore nemmeno in Polonia, c’erano giocatori provenienti dalla Liga Spagnola che andavano nel campionato polacco a svernare, giocatori mediocri peraltro (come Igor Angulo), che avevano nel campionato polacco una media goal molto superiore alla sua.
Già solo questo avrebbe dovuto chiarire l’anomalia del periodo vissuto al Genoa e nelle prime 6/7 partite a Milano.