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Fino al 2012 almeno la CL la giocavamo.
Se non avessimo venduto Ibra e Thiago e avessimo comprato dei buoni centrocampisti saremmo rimasti ai massimi livelli.
Invece dalle cessioni del giugno 2012 c'è stato un crollo verticale che non è ancora finito.
Se a questo aggiungiamo che il Milan è ostaggio di un dirigente incompetente e incapace e di un presidente sbarellato non bisogna essere dei maghi per prevedere che le cose andranno sempre peggio.
Quoto, la mazzata importante e mortale è stata quell'estate maledetta.
Prima tanti segnali negativi che la lungimiranza di noi tanto odiati "non evoluti" ha sempre cercato di evidenziare, su questo non discuto.
Ma nessuno poteva immaginare un tracollo e una decadenza di queste proporzioni. Qualche anno di magra e di ricostruzione, questo si, ma non la fine e la morte dell'impero con così tanti episodi disgustosi e di prese in giro verso i tifosi che poi hanno costellato gli anni post 2012.
Svendere i campioni proprio nell'anno in cui un'intera generazione di professionisti ha attaccato le scarpette al chiodo, è stata una decisione criminale, paragonabile a una retrocessione in Lega Pro.