Perinetti sul Milan, su Piatek, su Ibra e su Braida.

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Giorgio Perinetti, ex DS del Genoa, intervistato da Radio Rossonera ha parlato del Milan, di Piatek, di Ibrahimovic e di Braida.

Ecco le dichiarazioni

Partiamo dal Milan e partiamo da un giocatore che lei ben conosce: Piatek. Al Genoa, voi lo avete scovato, è esploso, l’avete venduto e dopo un periodo buono è crollato. Qual è secondo lei il vero valore calcistico di Piatek e cosa può essergli successo?

“Ho sempre parlato di Piatek come di un giocatore dalle qualità importanti, qualità che il Genoa ha valorizzato. Appena arrivato al Milan ha avuto un buonissimo impatto ma alla lunga è un giocatore che fa fatica quando gli allenatori gli chiedono di fare cose diverse in campo. Ad esempio, quando il Genoa è passato da Ballardini a Juric riuscì a segnare solo 1 goal su rigore in 8 partite. Piatek è un terminale offensivo con buona coordinazione e ottime capacità realizzative ma si spende poco per la squadra e non si sa muovere benissimo all’interno di un collettivo che prova a sviluppare gioco”

Come si scova un “Piatek”?

“Tutte le società hanno una rete di scouting alla quale prestano molta attenzione. Nel caso specifico di Piatek è stata un’intuizione del presidente Preziosi, lui spesso ama fare questo tipo di colpi di mercato”.

Il Milan ha venduto Piatek e ha ingaggiato Ibrahimovic. Mossa giusta per provare a dare una scossa?

“Sì! Ibrahimovic è un giocatore straordinario, di spessore e grande personalità. Il Milan aveva bisogno esattamente di questo tipo di giocatore. Lo svedese ha la capacità di centuplicare le forze dei compagni che gli stanno intorno. Complimenti davvero a Boban, Maldini e Massara che lo hanno riportato in rossonero”.

Le sta piacendo il Milan che Boban, Maldini e Massara stanno costruendo?

“Sì, ma tutte le cose buone nascono gradualmente. Pensiamo alla Lazio: squadra che ora lotta per lo Scudetto ma che è stata costruita negli anni. Nel Milan degli ultimi anni si sono avvicendate tante persone e certamente la poca continuità non aiuta. Spero che Boban, Maldini e Massara abbiano tempo per lavorare ancora”.

In una sua intervista lei ha augurato a Braida di poter ritornare al Milan…

“Braida è un amico, ci conosciamo da tantissimi anni ed è una persona che ha dato un contributo enorme nel Milan di Berlusconi. So quanto è legato al Milan e quanto ama il Milan ma il mio era un semplice augurio di natura affettiva”.
 

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