Buongiorno. Vorrei fare qui un'analisi storico-politica. Premetto che mi ritengo una persona conservatrice, tradizionalista, democristiana, liberale. Sono Cattolcio e antifascista. Nel mondo, viene molto spesso preferito il comunismo al nazi-fascismo. Affermare di essere comunisti, è motivo d'orgoglio, è permesso e normale. Affermare di essere fascisti è invece una vergogna, bisogna nascondersi. Ma perché? Perché il comunismo è riabilitato, ed è considerato migliore del fascismo? A mio parere fascismo, comunismo e nazismo sono facce della stessa medaglia, e lo spiegherò punto per punto:
-La Shoah: sterminio degli ebrei da parte dei nazifascisti:
Evento a mio parere terribile, giustissimo ricordare le vittime, fu qualcosa di tremendo ed inumano. Ma perché non ricordiamo le vittime comuniste, quelle dei Gulag? Non mi risulta ci sia un giorno del ricordo ad esse dedicata? I gulag provocarono 13 milioni di morti, e, l'Unione Sovietica in generale, 75 milioni. E vogliamo parlare delle Foibe? O di piazza Tien Amen?
-Razzismo e lotta agli ebrei:
Razzismo da condannare, immotivato ed ingiusto. Ma allora perché non si ricordano le persecuzioni del regimi comunisti contro il Cattolicesimo e il Papato? Perché non si ricordano le vittime Cattoliche del comunismo? Ora, sicuramente il PCI non avrebbe perseguito i Cattolici in Italia, che erano e sono ancora la larghissima maggioranza del paese, ma qui non si sta parlando del comunismo in Italia ma in generale;
-La situazione economica:
Sotto questo punto di vista posso addirittura affermare che il Fascismo sia meglio del Comunismo. L'idea del comunismo era quella di abolire la proprietà privata, diritto sacrosanto.
Per questi motivi, e non solo, si può dunque affermare che il comunismo non sia meglio del Fascismo. Però così viene considerato. Le vittime del comunismo non si ricordano. Perché?
Post fuori tempo massimo, a differenza del fascismo ancora vivo o latente, il comunismo è definitivamente deceduto,
non solo a livello di governi internazionali, vedi Cina o Cuba, ma proprio come idea filosofica, per cui non ha più senso parlarne, occorre archiviarlo nella storia, un po come i regimi dei faraoni egici. si può anche studiare come evento storico, ma non deve essere impastato con il moderno dibattito politico, sociale o ideologico.
PS può capitare ancora di incrociare qualche nostalgico comunista, ma s'incontrano anche terrapiattisti, la credibilità è equivalente.
Ovvio che d'altra parte non si può difendere il fascismo affermando che sia meno peggio del comunismo, chi se ne frega?
ha fatto danni e può farne ancora oggi? si, tanto basta per essere antifascisti (o nazisti).
Se invece si vuole più razionalmente spostare il dialogo sui pro e contro di destra e sinistra, idealizzandole e non tenendo in considerazione le attuali derive partitiche,
bisogna evidenziare che la sinistra tenderebbe a privileggiare la solidarietà sociale, la seconda il libero arbitrio,
sta a voi, secondo la vostra indole scieglere fra l'una o l'altra, tenendo anche conto di tutti pensieri intermedi, che sono quelli che personalmente privilegio.
Occorre anche fare un distinguo per le ideologie "conservatrici" che promuovono stili di vita che personalmente condivido, ma che hanno la ributtante, inaccettabile e anacronistica pretesa di imporre a tutti scelte etiche assolutamente personali, ciò non è ammissibile.