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Ancora Alfredo Pedullà sul Milan:"Il discorso è molto semplice: dopo una situazione come quella durante Fiorentina-Milan e l’ennesimo ammutinamento nei riguardi di Paulo Fonseca sarebbe stata necessaria una presa di posizione. Fortissima e possibilmente pubblica, piuttosto che il silenzio classico delle proprietà americane (ogni riferimento ai Friedkin non è certamente casuale). Furlani aveva parlato di “non evento” in riferimento al famoso cooling break durante Lazio-Milan che aveva portato Leao e Theo Hernandez a distanza siderale dai compagni e dall’allenatore, come se l’argomento fosse un inutile riempitivo. A Firenze, tradito da chi non aveva seguito gli ordini di scuderia in occasione di un calcio di rigore, lo stesso allenatore ha voluto denunciare tutto a caldo. Pensando di sbugiardarli, quando sarebbe stato più giusto un intervento pubblico e ufficiale della società".
"Ma il club ha preferito lavare i panni sporchi in famiglia, non immaginando che la toppa talvolta può essere più grande del buco. Non entriamo nelle vicende tattiche e nella scelta degli uomini (sostituzioni comprese), eppure ci sarebbe molto da dire. Ma Fonseca bypassato nuovamente è una roba più grande, più grave, più profonda. Attenzione: il Milan è strapadrone di andare avanti con Fonseca fino alla scadenza del contratto, ignorando dinamiche che hanno la precedenza su qualsiasi altra vicenda".
"Ma in questo modo, all’interno di un’anarchia di qualche big ritenuta quasi ordinaria amministrazione, il pericolo è quello di farsi male da solo. Meglio: si è già fatto male, ora si tratta di capire per quanto tempo vorrà vivere una situazione surreale e che calpesta l’abc necessario perché un gruppo di lavoro possa essere considerato tale".
"Ma il club ha preferito lavare i panni sporchi in famiglia, non immaginando che la toppa talvolta può essere più grande del buco. Non entriamo nelle vicende tattiche e nella scelta degli uomini (sostituzioni comprese), eppure ci sarebbe molto da dire. Ma Fonseca bypassato nuovamente è una roba più grande, più grave, più profonda. Attenzione: il Milan è strapadrone di andare avanti con Fonseca fino alla scadenza del contratto, ignorando dinamiche che hanno la precedenza su qualsiasi altra vicenda".
"Ma in questo modo, all’interno di un’anarchia di qualche big ritenuta quasi ordinaria amministrazione, il pericolo è quello di farsi male da solo. Meglio: si è già fatto male, ora si tratta di capire per quanto tempo vorrà vivere una situazione surreale e che calpesta l’abc necessario perché un gruppo di lavoro possa essere considerato tale".