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Pecchia, tecnico del Parma, sul match di domani col Milan:
Come sta la squadra, recuperi qualcuno?
"Recuperiamo Delprato dalla squalifica, per il resto tutto come prima".
Queste son le partite che tutti vorrebbero giocare:
"Abbiamo lavorato in questi due anni per giocare questo tipo di partita e confrontarci contro queste squadre. E' una partita da giocare con gioia".
Arriva un Milan un pò arrabbiato, dopo il pareggio all'esordio:
"Può esser vista in due modi. Perdevano e nel finale hanno rischiato di vincerla. Questa è la dimostrazione della forza della squadra".
Anche il Parma può essere un pò arrabbiato per le occasioni sprecate:
"Abbiamo analizzato la gara. Abbiamo creato occasioni, fatto un gran bel gol, giocato in velocità. Siamo stati aggressivi, fedeli al nostro modo di essere, vogliamo continuare a fare ciò che sappiamo".
Cosa c'è principalmente da temere del Milan?
"Può mancare uno o l'altro, il valore del Milan rimane altissimo, ha una rosa completa. Dobbiamo essere bravi. C'è da giocare con uno spirito libero, affrontare la partita giocandocela e confrontandoci".
Domani è il suo compleanno, che regalo si aspetta. Rinnovo o mercato?
"Il regalo lo voglio dalla squadra, da quelli che ho a disposizione".
Hai predisposto qualcosa di particolare?
"Bisogna aiutarsi, al di là del tema tattico bisogna lavorare insieme di reparto, di fronte abbiamo dei campioni".
Contro il Milan sarà un test per capire se il modo di giocare è adatto per la Serie A?
"Quando si giocano queste partite ti spingono verso i tuoi limiti e esaltano le difficoltà. Con la Fiorentina abbiamo fatto una buona gara ma commesso degli errori. C'è qualcosa da correggere, abbiamo rischiato più del dovuto. Son convinto correggeremo qualcosa, aggiungendo sempre un pezzo. Il livello è sempre più alto, bisogna limitare le difficoltà".
La posizione di Delprato può dipendere dagli avversari?
"Non so ancora chi gioca. Avere un'opzione in più è importante. Prima avevamo solo Valenti, ora uno in più. Balogh e Circati hanno lavorato bene, si abbinano bene per fisicità e velocità. Anche Delprato può far il centrale. Stanno tutti e tre bene, non si rompono gli equilibri in base a chi gioca".
In mezzo al campo, chi vede di fianco ad Estevez?
"Ho cambiato sempre. Tengo conto della condizione individuale di ogni singolo giocatore e dal tipo di partita e di strategia. C'è da tenere in conto anche le caratteristiche degli avversari, Estevez ha caratteristiche diverse rispetto a Sohm e Bernabé. Tutte opzioni valide, posso cambiare anche in corsa, come fatto con la Fiorentina. Questo ci permette di essere plastici".
Il Milan ha Theo ed Hernandez a sinistra, come risponderà il Parma, serviranno scelte conservative?
"Theo e Leao è una delle catene più forti in circolazione per qualità, fisicità e talento. Bisogna tenerne conto, Couli dovrà lavorare molto bene. Avrà un bell'esame da affrontare".
Cosa chiede a Cancellieri?
"Rispetto a settimana scorsa ha messo qualcosa in più nelle gambe, hanno fatto 20 minuti di partita. Non sapevamo la tenuta, ora hanno lavorato con noi, hanno aggiunto qualcosa. Sia lui che Pontus possono ricoprire tutti i ruoli davanti, questo è un grande vantaggio, mi permette di avere più scelta".
Quanto è importante il segnale del Tardini, al secondo sold out:
"Molto importante averli vicini costantemente, ci deve essere sempre la voglia di far vivere belle emozioni. C'è stata una certa partecipazione della gente a fine gara, sappiamo che il pubblico risponde".
Si è parlato spesso del gruppo giovane, ma i ragazzi hanno risposto contro la Fiorentina. Cosa si respira in spogliatoio:
"Dovremo esser molto bravi a vivere le partite intensamente, dando il giusto valore alle gare. Metter da parte quelle passate e guardare avanti, pensiamo solo ed esclusivamente alla partita di domani".
Per te sono fondamentali gli esterni d'attacco, come vivono questo turnover quasi obbligato?
"Quando mi conoscono poi ci fanno l'abitudine, i cambi sono sempre possibili. All'inizio si arrabbiano, qualcuno anche dopo, ma noi abbiamo bisogno di mantenere un ritmo alto e portare ciascuno al massimo della condizione. E' un lavoro dispendioso che porta ai risultati, servono i gol che hanno portato Dennis, Mihaila, Benek e l'anno scorso anche Partipilo, quest'anno tocca ai nuovi".
Come sta la squadra, recuperi qualcuno?
"Recuperiamo Delprato dalla squalifica, per il resto tutto come prima".
Queste son le partite che tutti vorrebbero giocare:
"Abbiamo lavorato in questi due anni per giocare questo tipo di partita e confrontarci contro queste squadre. E' una partita da giocare con gioia".
Arriva un Milan un pò arrabbiato, dopo il pareggio all'esordio:
"Può esser vista in due modi. Perdevano e nel finale hanno rischiato di vincerla. Questa è la dimostrazione della forza della squadra".
Anche il Parma può essere un pò arrabbiato per le occasioni sprecate:
"Abbiamo analizzato la gara. Abbiamo creato occasioni, fatto un gran bel gol, giocato in velocità. Siamo stati aggressivi, fedeli al nostro modo di essere, vogliamo continuare a fare ciò che sappiamo".
Cosa c'è principalmente da temere del Milan?
"Può mancare uno o l'altro, il valore del Milan rimane altissimo, ha una rosa completa. Dobbiamo essere bravi. C'è da giocare con uno spirito libero, affrontare la partita giocandocela e confrontandoci".
Domani è il suo compleanno, che regalo si aspetta. Rinnovo o mercato?
"Il regalo lo voglio dalla squadra, da quelli che ho a disposizione".
Hai predisposto qualcosa di particolare?
"Bisogna aiutarsi, al di là del tema tattico bisogna lavorare insieme di reparto, di fronte abbiamo dei campioni".
Contro il Milan sarà un test per capire se il modo di giocare è adatto per la Serie A?
"Quando si giocano queste partite ti spingono verso i tuoi limiti e esaltano le difficoltà. Con la Fiorentina abbiamo fatto una buona gara ma commesso degli errori. C'è qualcosa da correggere, abbiamo rischiato più del dovuto. Son convinto correggeremo qualcosa, aggiungendo sempre un pezzo. Il livello è sempre più alto, bisogna limitare le difficoltà".
La posizione di Delprato può dipendere dagli avversari?
"Non so ancora chi gioca. Avere un'opzione in più è importante. Prima avevamo solo Valenti, ora uno in più. Balogh e Circati hanno lavorato bene, si abbinano bene per fisicità e velocità. Anche Delprato può far il centrale. Stanno tutti e tre bene, non si rompono gli equilibri in base a chi gioca".
In mezzo al campo, chi vede di fianco ad Estevez?
"Ho cambiato sempre. Tengo conto della condizione individuale di ogni singolo giocatore e dal tipo di partita e di strategia. C'è da tenere in conto anche le caratteristiche degli avversari, Estevez ha caratteristiche diverse rispetto a Sohm e Bernabé. Tutte opzioni valide, posso cambiare anche in corsa, come fatto con la Fiorentina. Questo ci permette di essere plastici".
Il Milan ha Theo ed Hernandez a sinistra, come risponderà il Parma, serviranno scelte conservative?
"Theo e Leao è una delle catene più forti in circolazione per qualità, fisicità e talento. Bisogna tenerne conto, Couli dovrà lavorare molto bene. Avrà un bell'esame da affrontare".
Cosa chiede a Cancellieri?
"Rispetto a settimana scorsa ha messo qualcosa in più nelle gambe, hanno fatto 20 minuti di partita. Non sapevamo la tenuta, ora hanno lavorato con noi, hanno aggiunto qualcosa. Sia lui che Pontus possono ricoprire tutti i ruoli davanti, questo è un grande vantaggio, mi permette di avere più scelta".
Quanto è importante il segnale del Tardini, al secondo sold out:
"Molto importante averli vicini costantemente, ci deve essere sempre la voglia di far vivere belle emozioni. C'è stata una certa partecipazione della gente a fine gara, sappiamo che il pubblico risponde".
Si è parlato spesso del gruppo giovane, ma i ragazzi hanno risposto contro la Fiorentina. Cosa si respira in spogliatoio:
"Dovremo esser molto bravi a vivere le partite intensamente, dando il giusto valore alle gare. Metter da parte quelle passate e guardare avanti, pensiamo solo ed esclusivamente alla partita di domani".
Per te sono fondamentali gli esterni d'attacco, come vivono questo turnover quasi obbligato?
"Quando mi conoscono poi ci fanno l'abitudine, i cambi sono sempre possibili. All'inizio si arrabbiano, qualcuno anche dopo, ma noi abbiamo bisogno di mantenere un ritmo alto e portare ciascuno al massimo della condizione. E' un lavoro dispendioso che porta ai risultati, servono i gol che hanno portato Dennis, Mihaila, Benek e l'anno scorso anche Partipilo, quest'anno tocca ai nuovi".
