PDR: Berlusconi si ritira:"Ma Draghi resta dove è".

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fabri47

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Il Berlusca non molla, alla quarta o quinta votazione quando tutti gli schemi sono saltati e i riflettori saranno spenti su di lui, rientrerà in gioco.

Decine di cinque stelle erano già pronte a votare Tremonti, fate voi :asd:
Se il M5S, tramite franchi tiratori o meno, contribuisse alla NON elezione di Draghi, farebbe la prima cosa sacrosanta da quando sono stati eletti. Poi, ovvio, non lo fanno certo per il bene dell'Italia a cui non ci pensa nessuno lì dentro.
 

smallball

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Se il M5S, tramite franchi tiratori o meno, contribuisse alla NON elezione di Draghi, farebbe la prima cosa sacrosanta da quando sono stati eletti. Poi, ovvio, non lo fanno certo per il bene dell'Italia a cui non ci pensa nessuno lì dentro.
Per me prime 3 votazioni sarà molto probabile una situazione di stallo
 

fabri47

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Conte (M5S) esulta: "Lo avevamo detto in modo chiaro: la candidatura di Berlusconi è irricevibile. Con il suo ritiro facciamo un passo avanti e cominciamo un serio confronto tra le forze politiche per offrire al Paese una figura di alto profilo, autorevole, ampiamente condivisa".
 

Milanforever26

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Silvio Berlusconi rinuncia alla corsa per la carica di Presidente della Repubblica. Il comunicato affidato a Licia Ronzulli (la mitologica mediatrice ai tempi di Mr Bee NDR).

Ecco il comunicato:"Sono davvero grato, dal profondo del cuore, alle molte migliaia di italiane e italiani che, in questi giorni, mi hanno manifestato affetto, sostegno e incoraggiamento da quando il mio nome è stato indicato per la Presidenza della Repubblica.

Sono grato in particolare alle forze politiche del centro-destra che hanno voluto formulare la mia candidatura, ai tanti parlamentari di tutti gli schieramenti che hanno espresso il loro appoggio e il loro consenso, agli importanti esponenti politici stranieri, in particolare ai vertici del Partito Popolare Europeo, che si sono pronunciati a favore di questa proposta.

Dopo innumerevoli incontri con parlamentari e delegati regionali, anche e soprattutto appartenenti a schieramenti diversi della coalizione di centro-destra, ho verificato l'esistenza di numeri sufficienti per l'elezione. E' un'indicazione che mi ha onorato e commosso: la Presidenza della Repubblica è la più Alta carica delle nostre istituzioni, rappresenta l'Unità della Nazione, del Paese che amo e al servizio del quale mi sono posto da trent'anni, con tutte le mie energie, le mie capacità, le mie competenze. Nello stesso spirito, ponendo sempre l'interesse collettivo al di sopra di qualsiasi considerazione personale, ho riflettuto molto, con i miei familiari ed i dirigenti del mio movimento politico, sulla proposta ricevuta.

L'Italia oggi ha bisogno di unità, al di là della distinzione maggioranza-opposizione, intorno allo sforzo per combattere la gravissima emergenza sanitaria, per far uscire il paese dalla crisi.

La Nazione riparte nei momenti difficili se tutti sappiamo trovare, come avvenne nel dopoguerra, un senso comune di appartenenza nella nostra democrazia, superando le lacerazioni e al di là delle legittime ed anzi necessarie distinzioni. Per queste ragioni sono stato il primo a volere un governo di Unità Nazionale che raccogliesse le migliori energie del Paese, e che - con il concorso costruttivo anche dell'opposizione - è servito ad avviare un percorso virtuoso che oggi più che mai, alla luce della situazione sanitaria ed economica, deve andare avanti. Per questo considero necessario che il governo Draghi completi la sua opera fino alla fine della legislatura per dare attuazione al Pnrr, proseguendo il processo riformatore indispensabile che riguarda il fisco, la giustizia, la burocrazia.

In questo stesso spirito, ho deciso di compiere un altro passo sulla strada della responsabilità nazionale, chiedendo a quanti lo hanno proposto di rinunciare ad indicare il mio nome per la Presidenza della Repubblica.

Continuerò a servire il mio Paese in altro modo, come ho fatto in questi anni, da leader politico e da Parlamentare europeo, evitando che sul mio nome si consumino polemiche o lacerazioni che non trovano giustificazioni che oggi la Nazione non può permettersi. Da oggi lavoreremo quindi con i leader del centro-destra - che rappresenta la maggioranza nel Paese ed a cui spetta l'onere della proposta - per concordare un nome in grado di raccogliere un consenso vasto in Parlamento.

Occorre individuare una figura capace di rappresentare con la necessaria autorevolezza la Nazione nel mondo e di essere garante delle scelte fondamentali del nostro Paese nello scenario internazionale, l'opzione europea e quella atlantica, sempre complementari e mai contrapponibili, essenziali per garantire la pace e la sicurezza e rispondere alle sfide globali. Spero che il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni sappiano compiere questa scelta nel tempo più breve possibile e con un'ampia convergenza".
Perfino da questo comunicato farsa trasuda tutta la delusione del nano per non aver ottenuto i numeri per essere eletto.. Il bello è che è tutto scritto come se la candidatura gli fosse stata chiesta e non che si fosse auto indicato lui... Sto uomo vive in una realtà tutta sua ormai
 

Toby rosso nero

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Repubblica: Meloni infuriata per la nota di Draghi che deve restare a Palazzo Chigi. La Meloni vuole Draghi al Quirinale per andare ad elezioni.
 

gabri65

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Breaking news dal lobotomizzato che conosco.

Con grande enfasi e acidità: "Eh, adesso è uscito fuori La Russa, il CDX ha un candidato".

Eh già, giustamente il nazismo di sinistra non ammette mica che esca fuori un nome dalla feccia al di fuori di esso, ci mancherebbe. Gli altri devono stare nei campi di concentramento e muti.

"Poi, figurati, il nome di Savona, quello del colpo di stato della Lira".

Hai, capito, un colpo di stato addirittura. Eh sì, la Lira adesso fa schifo, è un attentato alla sicurezza del paese. Quella che che è stata moneta nazionale e che ha sostentato per quasi 150 anni il paese è il male. Invece l'euro-PD è il bene, la moneta che ha disintegrato la nostra economia e ci sta riducendo a schiavi.

'Sti schifosi fascisti di sinistra andrebbero fatti fuori a colpi di ascia, senza pietà alcuna.

Il brutto è che il loro voto pesa esattamente quanto il mio.

Maledetta democrazia.
 

Super_Lollo

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Il Berlusca non molla, alla quarta o quinta votazione quando tutti gli schemi sono saltati e i riflettori saranno spenti su di lui, rientrerà in gioco.

Decine di cinque stelle erano già pronte a votare Tremonti, fate voi :asd:
“ il ritorno dei morti viventi “
E sbuca dal centro del parlamento stile WWE con luci viola e musica a cannone
 
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