No.
Putin è da una vita che cerca di togliere Roma dall'influenza di Washington, perché l'Italia ha sempre lavorato in maniera amichevole con i russi.
Abbiamo fatto tanti affari con Mosca fin dai tempi della Guerra Fredda, e i russi sono grandi estimatori dell'Italia e dei nostri prodotti.
Persino fino a poco tempo fa ci volevano come mediatori sulla questione Ucraina.
Se non avessimo degli scendiletto come ministri, e avessimo una politica estera che si basa sul mero interesse nazionale, la nostra posizione sarebbe molto più rilevante in ottica internazionale, e ne trarremmo forti benefici. Molta gente non ha neanche idea di quanto l'Italia potrebbe contare nello scacchiere internazionale se giocasse bene le sue carte.
Bravo. Guarda, l'avevo già scritto ma ho dovuto rispondere a quell'altro, e ho memorizzato il post. Lo scrivo qui, apro il virgolettato:
Un'altra cosa, poi mi taccio, almeno per qualche decina di post.
Fossimo scaltri, e avessimo gente con le palle al potere, questo sarebbe il momento giusto per manifestare, senza dare troppo nell'occhio, una certa apertura verso i russi.
Ne otterremmo benefici e sconti, e contemporaneamente potremmo utilizzare questa politica come moneta di scambio per ottenere agevolazioni anche da parte occidentale, che chiaramente non vorrebbe vederci troppo amici di quegli altri. Diventeremmo più determinanti e forse ci tirerebbero per la giacchetta.
Un po' come fanno in tanti, tipo Turchia.
Ottenuti i vantaggi, fai da finto tonto e lasci gli altri a bisticciare. E' l'ABC della furbizia. Chiaramente va imbastita bene, mica alla canzo di erdocane.
Ma ci mancherebbe, e no, eh.
No no no.
Noi siamo casti e puri, mica si possono fare queste cose. E' peccato mortale, noi abbiamo giuramenti solenni da rispettare. Teniamo ben alto il bandierone ideologico e chissenefrega se la truppa muore sotto i colpi della crisi.