Da un certo punto di vista si.
Ma a meno di ritenere l' UE un errore, se tutti si comportassero come lo zio di Calhanoglu diventerebbe tutto ingestibile e un continuo battibecco.
L' errore di fondo, è che tutti vogliono stare in Europa, ma solo con un piede e mezzo.
Sta cosa a me non piace per nulla;
Si decida liberamente cosa si vuole fare, ma tutti gli stati membri sono dentro ma sempre fino ad un certo punto.
Cosi non funzionerà mai.
L'UE non è stato un errore. E' stato semplicemente un nuovo tentativo (andato a buon fine) di egemonia imperialista franco-tedesca raccattando risorse da altri paesi con la scusa del bene comune. E questo per proteggersi, paradossalmente, dall'incubo cinese con il quale adesso vanno a braccetto, perché il nemico non è più un altro stato.
Adesso si sono accorti che il vero nemico è il popolo, un nemico da defraudare e mungere. La battaglia si è spostata ad un livello superiore.
Andava bene la CEE, bastava raffinarla un po' e magari mettere la moneta unica, ma con altre forme e tutele. Noi, come al solito, ci siamo cascati come polli. O meglio, siamo stati ben sodomizzati dai nostri stessi patrioti che ci hanno svenduti.
La turchia (t minuscola) si è giocata le sue poche carte più che bene, riuscendo ad acquisire una posizione determinante pur essendo un paese poco più che terzomondista. E questo solo ed esclusivamente con arroganza, equilibrismi politici e terrorismo militare. Questi tengono prima alla nazione, poi agli altri. Tranquillo che per gli altri rimane poco. Noi facciamo esattamente l'opposto.
Contano molto più di noi, che siamo proprio gli scemi del villaggio e mandiamo un ex-bibitaro a calcare i palcoscenici mondiali. Ma non è un caso. Niente succede per caso, a differenza di quello che è (incredibilmente) il pensiero comune.