Unica via d'uscita è la creazione di una super Lega che sostituisca la Champions attuale, in poche parole una nuova Champions, interna, seguita e protetta da istituzioni interne (e STACCATE dai filantropi europei) e non burocrati infimi che fanno i loro interessi utilizzando la vendibilità del prodotto e spacciando per coerente l'allargamento di tale competizione (con tanto di perdita di valore) o l'introduzione di nuove coppette inutili e fastidiose anche per i club che vogliono sentire l'aria della coppa.
Ma è così difficile? certo, perché il prodotto calcio è un'azienda e la Champions è un'azienda che non può staccarsi dall'UE, così come non possiamo staccarci noi dall'Ue, così come i club inglesi fanno parte di essa per interesse e guadagnano più di altri grazie ad un gap economico infinito tra i maggiori campionati che porterà sempre almeno 3 team di Premiere a giocare le semi minimo.
Le altre, spagnole o anche la Juve o chi verrà dopo, si sono dovute riempire o si riempiranno di debiti per poter anche solo provare a competere, questo in barba ad un organismo giuridico e vigente che non ha attuato nessun cuscinetto economico guadagnandoci ogni anno e facendo decadere il calcio, con l'arrivo della pandemia, al di fuori del mondo inglese in un cumulo di debiti assurdi e campionati poco allenanti e di scarso interesse.
E' normale che il mondo 1 gioisca e abbia un guadagno, il mondo 2 (cioè in larga parte chi ha preso parte alla SL) non può portare avanti una crescita sostenibile, né con i guadagni della Champions né con la partecipazione, la crescita sostenibile ed equilibrata dovrebbe portare ad avere un equilibrio interno che partirebbe in primis dall'adeguamento degli stipendi, dall'eliminazione delle commissioni, quindi un calcio sostenibile e sostenuto e un prodotto molto vendibile non intaccato dall'UE e dalla Uefa, perché di sicuro la Fifa vorrà provare a fare un mondiale ogni 2 anni e Infantino ha sicuramente spinto per far partire il progetto SL.
Il problema qual è? beh le leghe nazionali corrotte e geriatriche, quindi una visione del calcio molto all'antica, poco visionaria, siamo qui, viviamo, difendiamo il calcio, calcio di tutti e il prodotto diventa sempre più scadente, ma allora lo dicessero, non vogliamo che il prodotto diventi più vendibile ma che possa farci mangiare serenamente giocando sulla passione del tifosotto medio, tifosotto che poi segue le vicende e vede il marcio che c'è, senza paletti, senza sostenibilità, con regole poco chiare e valide solo per alcuni, è un prodotto fermo che non ha sbocchi, lo dice la creazione della Conference league o altre regole assurde che si inventeranno più avanti, vogliono tenere il prodotto così utilizzando club spagnoli, italiani e co, ma c'è da dire che sarebbe ancora più semplice di così se questi club si togliessero dalla competizioni o si mettessero d'accordo per creare una nuova competizione meglio studiata e più seria, inattaccabile, sana, con promozioni e retrocessioni, quindi un'evoluzione della Champions che prevede solamente promozioni attraverso i campionati nazionali, ergo serve che la Champions affondi e se ne crei un'altra, con un altro nome, perché è il semplice decorso di qualcosa che mangia ma non va ed è marcio alla base, come è marcio il calcio al di fuori del calcio, da tantissimi anni, da quando hanno capito come mangiarci sopra e usare il prodotto in una certa maniera.
Nessuna morale da questi, se riescono a spuntarla tanto meglio, penso che Liga e Serie A potrebbero dare la spinta giusta creando qualcosa tra di loro, perché è l'unico modo per battagliare con la Premiere e per togliere potere alla Uefa, aziende forti, unite, con i club migliori messi assieme possono creare qualcosa semplicemente togliendosi, ma non so se avranno il coraggio di farlo perché sarebbe l'unico modo per far cadere il castello o quanto meno farlo scricchiolare.