Il discorso di Vance sui valori europei in decadimento io lo trovo inattaccabile da europeo orgoglioso della mia cultura e della mia arte, che arriva dalla tradizione romano ellenica, non da atlantista. Dagli USA in questi anni sciagurati post Covid abbiamo importato le cose più orribili e nefaste.
Ma non mi interessa la bocca di chi pronuncia un discorso, se lo condivido.
Penso non esista una persona più distante dalle mie idee come Marco Travaglio. Ma per quello che ha detto su Mattarella e Benigni in questi giorni andrei a stringergli la mano e gli metterei quasi la lingua in bocca.
In realtà io Vance lo ascolto in maniera orgogliosa, e nostalgica, da europeo. Se dice che i valori sono in degrado, significa che anche lui è costretto ad ammette una grandeur culturale del passato.
Certo preferirei che fosse un leader europeo a fare un discorso del genere, di autocritica e di rinascita.
Che poi Vance abbia detto questa cosa per ottenerre consenso, per meri interessi personali, o per umiliare l'Europa per esaltare il suo paese di citrulli e ciccioni senza tradizione e cultura, non me ne può fregare di meno.
Io giudico il contenuto e la mia idea, che ovviamente non deve essere condivisibile, è che il discorso doveva essere applaudito in primis da tutti quei buffoni che si sono riuniti oggi a Parigi.
PS, E comunque no, con i francesi preferirei avere poco in comune, come con gli americani