Parere corte UE dà ragione all'UEFA . Colpo alla Superlega.

[TheKombo]

io credo che la differenza fra vittoria e sconfitta dalla Uefa o dell'EL sia su questo aspetto e sul fatto che magari posso escludere ma non sanzionare.

Si, infatti il parere va in questa direzione.

 

[vicky3464]

Ok ma quali sono le regole che violano i diritti del individuo?
Perché a me sembra che vietare a Mbappe di giocare per la nazionale brasiliana sia ingiusto. Viola il suo diritto individuale di giocare per chi vuole.

L'essere umano deve mettersi in testa che esistono regolamenti. Non e che si cambiano regole quando non piacciono a qualcuno.

Se domani fanno la SuperLega e se qualcuno che gioca nella Juve nel real o nel barca sta male perché non può fare un mondiale gli basta cambiare squadra.
Ogni persona fa i propri conti. Cosa conviene di più? Cosa si preferisce?
In base ai risultati fa delle scelte.

A me sembra che tutti vogliano sempre la botte piena e la moglie ubriaca.

Un tir di like tutti per te. Hai centrato perfettamente il punto

 

[Franco]

In realtà è più sottile la cosa. Nel parere si dice che hanno diritto a istituire una competizione al di fuori di FIFA e UEFA ma non possono contemporaneamente partecipare alle competizioni di FIFA e UEFA senza autorizzazione di queste ultime.
Comunque la vera questione è che i club della premier in primis e poi tutti gli altri tranne tre si son sfilati. Fossero andati avanti compatti, avrebbero raggiunto un accordo con FIFA e UEFA come quello raggiunto nel basket(o come quello tra club e federazione che ha poi portato alla nascita dell’attuale Premier League). Evidentemente hanno ritenuto più conveniente per loro mantenere lo status quo.

Ho dato una letta veloce ma se ho ben capito serve l'autorizzazione uefa per organizzare qualsiasi torneo di calcio professionistico in Europa. Non per continuare a giocare le competizioni uefa in presenza della superlega. L'unico vincolo che viene imposto all'Uefa è che un suo diniego deve rispondere a criteri equi (che non vuol dire nulla). Anche il comunicato di risposta della superlega va in questa direzione.

 

[Raryof]

L'unica possibilità che hanno di creare qualcosa di diverso da una competizione Uefa è mettere da parte le inutili federazioni di poltronisti nostrani e provare ad unire due campionati, per cominciare, quali potrebbero essere A e Liga, ma per fare questo dovresti uscire dalle dinamiche Uefa ed esludere gli interessi nazionali che combaciano con quelli della Uefa, perché sei vincolato agli affari europei che superano il tuo interesse personale e visto che in tanti si lavano le mani da sempre con la corruzione in grande stile è normalissimo che la Uefa come l'Ue sia il buono di turno e tutto il resto sia distruttivo, non ti sta bene? ti affondo e se sei critico una bella mazzetta e via.
Pensare di uscire dall'organismo distruttivo europeo che è lo stesso che affonda la sua presa sulla Uefa è impossibile, perché ha il monopolio e perché per quanto alcuni club possano voler distruggere il giocattolo inglese non ci sarà mai una propaganda favorevole perché per tutti il calcio buono è il calcio che abbiamo sempre visto e con cui siamo stati educati, quello delle 3 competizioni Uefa, 2 inutili riempitivi e l'altra sbilanciata dal mercato inglese che inflaziona da sempre tutto il resto...
Non sarebbe più semplice mettere un tetto agli acquisti? ovviamente no, perché le finanze disastrate di tante sono il modo per avere il controllo sui club che dentro un mercato sempre più sbilanciato poi affondano tra paletti che valgono per alcuni e meno per altri, quelli coi soldi infiniti.

 

[admin]

E' arrivato l'atteso parere (non vincolante per la sentenza) della Corte UE nella causa che la Superlega ha mosso contro UEFA e FIFA per il monopolio illegale sul calcio internazionale.

Ed è favorevole all'UEFA.
"Le norme della Fifa e della Uefa che sottopongono ad autorizzazione preventiva qualsiasi nuova competizione sono compatibili con il diritto della concorrenza dell'Unione".
Grande soddisfazione dell'Uefa.

Un primo duro colpo per la Superlega, in attesa della sentenza.

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