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Gianluigi Paragone contro il Governo, contro Speranza e contro Arcuri. L'ex Cinque Stelle attacca:"Signor Presidente, blaming the victim è un processo per cui una persona arriva a sentirsi colpevole. È una specie di autocolpevolizzazione. Nella crisi finanziaria, per esempio, le vittime dei bankster erano state colpevolizzate per avere vissuto al di sopra delle loro possibilità e sui giornali e nei talk era un trionfo di economisti che spiegavano che bisognava tirare la cinghia, che era arrivato il tempo dell'austerità come giusta espiazione".
"Con la crisi sanitaria si sta replicando lo stesso meccanismo di colpevolizzazione: è colpa dei cittadini che diffondono il virus, che si ammassano in centro, che bevono l'aperitivo, che addirittura vorrebbero il ritorno dei figli a scuola o che, addirittura, vorrebbero prendere i mezzi pubblici. Il virologo si sostituisce all'economista in una trama uguale. Insomma, è colpa delle persone che non si sono imposte l'auto lockdown".
"Il Governo fa quel che può; ci mette delle pezze colorate e ogni tanto dà la possibilità di uscire, ma solo per vedere l'effetto che fa e poterci poi dire: è stata tua la colpa, adesso che vuoi?""
"Il ministro Speranza ha detto di lasciare la salute fuori dalla battaglia politica. No, ministro Speranza, lasciate la salute fuori dal business delle mascherine - fa finta di non sentire - marchiate FCA o importate dalla Cina. Sono l'emblema della vostra sudditanza rispetto al potere. Ministro, lasciate la salute fuori dall'ingordigia delle multinazionali.
"Non è possibile che le multinazionali del farmaco scrivano contratti dei quali non si può sapere nulla nel dettaglio. I Governi pagano e buonanotte al secchio e in caso di danno da vaccino, Big Pharma è immunizzata da responsabilità perché gli avrete regalato sicuramente pure questa malleva totale. Il diritto alla salute non passa dal diritto di BigPharma di ingrossare fatturati e profitti con i nostri soldi".
Infine, ministro Speranza, non lasciate la salute all'incapacità e all'arroganza di Arcuri. Basta! Basta! Basta! Che penoso teatrino vedere questo Arcuri minacciare querele, tappare la bocca ai giornalisti con la schiena dritta, che vogliono solo sapere dello scandalo del traffico delle mascherine dalla Cina, dei costi gonfiati e di strane società di mediazione. Ancora una volta saranno i giudici a dirci chi si è fatto la «magnata» perché qui c'è odore di gran magnata".
"Il Governo non sta onorando il diritto costituzionale alla salute degli italiani, anzi li sta infilando dentro il blame victim e così se qualche ristoratore o qualche negoziante vuole resistere all'inesorabile fallimento di impresa, al buio della disperazione, ecco che quel ristoratore deve sfidare le regole, i DPCM e la campagna mediatica.
"Speranza, un anno di vostra incapacità si riassume nella faccia di Arcuri, nelle mascherine di Elkann o dei cinesi, o nelle siringhe del prossimo che si farà i soldi grazie al Governo. Più che emergenza, siamo alle grandi occasioni".
"Con la crisi sanitaria si sta replicando lo stesso meccanismo di colpevolizzazione: è colpa dei cittadini che diffondono il virus, che si ammassano in centro, che bevono l'aperitivo, che addirittura vorrebbero il ritorno dei figli a scuola o che, addirittura, vorrebbero prendere i mezzi pubblici. Il virologo si sostituisce all'economista in una trama uguale. Insomma, è colpa delle persone che non si sono imposte l'auto lockdown".
"Il Governo fa quel che può; ci mette delle pezze colorate e ogni tanto dà la possibilità di uscire, ma solo per vedere l'effetto che fa e poterci poi dire: è stata tua la colpa, adesso che vuoi?""
"Il ministro Speranza ha detto di lasciare la salute fuori dalla battaglia politica. No, ministro Speranza, lasciate la salute fuori dal business delle mascherine - fa finta di non sentire - marchiate FCA o importate dalla Cina. Sono l'emblema della vostra sudditanza rispetto al potere. Ministro, lasciate la salute fuori dall'ingordigia delle multinazionali.
"Non è possibile che le multinazionali del farmaco scrivano contratti dei quali non si può sapere nulla nel dettaglio. I Governi pagano e buonanotte al secchio e in caso di danno da vaccino, Big Pharma è immunizzata da responsabilità perché gli avrete regalato sicuramente pure questa malleva totale. Il diritto alla salute non passa dal diritto di BigPharma di ingrossare fatturati e profitti con i nostri soldi".
Infine, ministro Speranza, non lasciate la salute all'incapacità e all'arroganza di Arcuri. Basta! Basta! Basta! Che penoso teatrino vedere questo Arcuri minacciare querele, tappare la bocca ai giornalisti con la schiena dritta, che vogliono solo sapere dello scandalo del traffico delle mascherine dalla Cina, dei costi gonfiati e di strane società di mediazione. Ancora una volta saranno i giudici a dirci chi si è fatto la «magnata» perché qui c'è odore di gran magnata".
"Il Governo non sta onorando il diritto costituzionale alla salute degli italiani, anzi li sta infilando dentro il blame victim e così se qualche ristoratore o qualche negoziante vuole resistere all'inesorabile fallimento di impresa, al buio della disperazione, ecco che quel ristoratore deve sfidare le regole, i DPCM e la campagna mediatica.
"Speranza, un anno di vostra incapacità si riassume nella faccia di Arcuri, nelle mascherine di Elkann o dei cinesi, o nelle siringhe del prossimo che si farà i soldi grazie al Governo. Più che emergenza, siamo alle grandi occasioni".
