Paquetà all'Equipe sull'addio al Milan:"Non c'è desiderio di vendetta oggi, e sono persino grato per questo passaggio, nonostante possa essere stato doloroso. Fa parte della vita. Ora rivoglio il mio buon calcio. Il mio calcio brasiliano, quello felice. E qui sento l'energia giusta per farlo. L'importante è stare in campo. Dietro o davanti, non importa. Soprattutto, voglio portare gioia al gioco della squadra, come Juninho mi ha chiesto di fare".
Scusa Lucas, ma ci mancherebbe pure che avessi rancore. Ti abbiamo pagato 35 milioni e hai avuto un rendimento da Primavera diciottenne per tutto l’anno e mezzo che sei stato qui. Un goal e due assist, e non è che Ringhio non ti avesse dato spazio eh. Il fatto è che sia con lui, che con Giampiattola che con Padre Pioli, non facevi la differenza manco col Brescia (oddio, col Brescia ci sei andato vicino in effetti, a San Siro, colpendo un palo; ma parliamo del Brescia).
Quindi...
Comunque nemmeno da parte nostra c’è rancore, sicuramente non da parte mia, anche perché non hai mai fatto il fenomeno supponente come faceva il bidone polacco, che ci trattava da trampolino di lancio quando la sua caratura era da Sassuolo, anzi nemmeno, perché a Sassuolo c’è un certo Ciccio Caputo.
Semmai il rancore lo abbiamo verso un altro brasiliano, più interista del fu Peppino Prisco, che non ne ha azzeccata una (il tanto vituperato Max Mirabelli, giustamente vituperato aggiungo, almeno due operazioni, Presidente e Kebab, le ha azzeccate).
Non ti auguro di farti rimpiangere sia perché sarebbe ipocrita da parte mia (sinceramente non spero mai che i nostri che hanno fallito da noi facciano bene altrove, e devo dire che negli ultimi otto anni, tranne rari casi trattati a dosi generose di latte + bergamoscio, tipo Pasalic, non è praticamente mai successo) sia perché, onestamente, non credo che tu abbia le qualità per farti rimpiangere.
Ma il rancore non c’è manco da parte mia.