Squadra in pesante declino, società idem.
Berlusconi decide di vendere
Spuntano fuori acquirenti uno più assurdo dell’altro.
A me pare impossibile che non ci fosse, all’epoca, qualcuno di consistente interessato a quello che comunque era un grandissimo club.
E niente, arriva invece un cinese sconosciuto, apparso dal nulla, ma il solo che accetta di pagare la miliardata chiesta da Berlusconi.
Direi, perché tanto sa che non la pagherà.
Li compra facendo un mutuo con Elliott, non paga una rata, perde tutto e se ne torna serenamente nel nulla.
Abbastanza originale, no?
Elliott (che si è trovata il Milan senza averlo voluto comprare, almeno ufficialmente) gestisce x qualche anno poi ecco il remake: vendita a RedBird anche qui facendo un mutuo (sempre con Elliott, che così ha la doppia veste di venditore e finanziatore).
Si accettano scommesse sui retroscena, ma è chiaro che il tutto sembra davvero strano perché non è che stiamo parlando della Pistoiese.
La società oggi è in una situazione disgraziatissima: il proprietario formale non è proprietario vero perché è sottoposto ai diktat del suo creditore formale Elliott; che, diciamoci la verità, a voler essere generosi, è socio, se non proprietario di fatto.
Tutti e due, Elliott e RedBird, non sono mecenati ma fondi che devono distribuire dividendi agli investitori. Per farlo non c’è verso: o gli investimenti devono produrre utili o plusvalenze. Insomma: il Milan deve guadagnare (bilancio attivo) o aumentare di valore per poter essere rivenduto a prezzo maggiore di quello di acquisto.
Non può essere diversamente essendo questi dei fondi e non dei magnati interessati all’immagine e alla popolarità (Berlusconi, Mantovani, Moratti), al panem et circences (Agnelli) o appaltatori pubblici in cerca di benemerenze (Spinelli, Pellegrini)
Tutti Questi ultimi avevano un tornaconto non economico e per questo spendevano nel calcio che era uno status symbol.
I nostri (e non solo) sono qui per i soldi e basta.
È una situazione di passaggio da cui bisogna uscire al più presto.
E qui nasce il “piccolo problema” da un miliardo di euro.
RedBird deve ancora ridare a Elliott se non sbaglio 580 milioni
Al tempo stesso deve trovare i soldi per costruire lo stadio.
L’intera operazione cuba 1.2 miliardi di investimenti di cui 700 mln per il solo stadio.
Alla fine della storia, abbiamo più di un miliardo che qualcuno deve tirar fuori, e parliamo di una proprietà che ha appena dilazionato la restituzione ad Elliot del mitico vendor loan, a tasso furibondo.
Può farcela?
Tutto fa pensare che se non salta fuori a stretto giro un socio carico di quattrini ci saranno problemi.
Per uscirne, Le sole alternative sono:
O la versione moderna dei Berlusconi, Agnelli, ecc (arabi)
O l’azionariato diffuso (Bayern) magari integrato da qualche imprenditore di spicco (Barcellona, Madrid).
La