Palestina, cessate il fuoco in arrivo

Registrato
20 Aprile 2016
Messaggi
15,601
Reaction score
11,516
Bene, a che è servita questa guerra? Ancora stiamo a parlare di Hamas. E meno male che Israele aveva promesso una guerra a loro.
Prego?
Posto che sono il primo a ritenere vergognosa la condotta israeliana in questa guerra a livello morale e umanitario, tocca ammettere che per Israele (e per Netanyahu) è stato un capolavoro strategico

- Hezbollah 90% decapitata, perdita di praticamente ogni prima linea "storica" (salvo 1-2 leader di contorno che ora governano sulle macerie del movimento) tra cui il dominus importantissimo Nasrallah e pure il suo successore designato, arsenali svuotati per più della metà e fallback verso il litani
- Hamas ridotta a sparuto movimento di guerriglia con eliminazione dei due asset più importanti, Haniyeh e Sinwar, che erano di gran lunga i due leader della resistenza antiisraeliana più importanti a Gaza (e non solo), con legami strettissimi con l'Iran. Arsenali pressocchè svuotati, lanci di missili rari e depotenziati, Gaza per lo più messa in sicurezza (almeno le parti che contano e i border crossing)
- Accordi di Abramo bene o male rimasti in piedi nonostante tutto, con mondo arabo che non ha seguito Iran e di fatto ha dato via libera a Israele
- Collasso del regime siriano e sfaldamento definitivo dell'asse della resistenza, fine dei rifornimenti terrestri a Hezbollah dall'Iran, fine dell'influenza sciita sul mediterraneo e vicino oriente, occupazione di zona cuscinetto oltre il Golan
- Iran umiliato, difese aeree distrutte con un solo colpo di spada, presidente con ogni probabilità liquidato dal Mossad, Khamenei ormai anziano e piazze ribollenti (e infiltrate da agenti ISR), strike contro le centrali nucleari pronto da mesi in attesa di luce verde di Trump (che potrebbe arrivare)
- Elezione in USA di un presidente praticamente a libro paga della lobby Israeliana che non metterà limiti ad condotta israeliana e gli venderà armi come non ci fosse un domani
- Luce verde su strikes sugli Houthi yemeniri in cambio con ogni probabilità di futuro riconoscimento Saudita e affari d'oro tra i due governi

Qui a prescindere da valutazioni morali, parliamo al 101% di una totale vittoria strategica israeliana.
Assad, ultimo attore statale vero paladino dei palestinesi (non come gli Iraniani per finta), è sparito.
L'Iran indebolito e umiliato, l'Asse della resistenza ormai è l'Iran, qualche milizia paramilitare sadrista iraqena che sono ormai indipendenti e quel che resta delle macerie di Hezbollah e Hamas, oltre agli Houthi che sono i prossimi sulla lista di Netanyahu con beneplacito saudita.
Mondo arabo sunnita (Egitto, Giordania, nuova Siria, Arabia Saudita, Qatar, Bahrair, EAU, Oman...) e USA saldamente dalla loro parte.

Se riescono davvero a obbligare i sunniti a occupare gaza (Egitto?) con forza peacekeeping araba multinazionale, evitando le spese di gestione, è l'ultimo pezzo del puzzle.
 

fabri47

Senior Member
Registrato
15 Dicembre 2016
Messaggi
31,259
Reaction score
7,112
Prego?
Posto che sono il primo a ritenere vergognosa la condotta israeliana in questa guerra a livello morale e umanitario, tocca ammettere che per Israele (e per Netanyahu) è stato un capolavoro strategico

- Hezbollah 90% decapitata, perdita di praticamente ogni prima linea "storica" (salvo 1-2 leader di contorno che ora governano sulle macerie del movimento) tra cui il dominus importantissimo Nasrallah e pure il suo successore designato, arsenali svuotati per più della metà e fallback verso il litani
- Hamas ridotta a sparuto movimento di guerriglia con eliminazione dei due asset più importanti, Haniyeh e Sinwar, che erano di gran lunga i due leader della resistenza antiisraeliana più importanti a Gaza (e non solo), con legami strettissimi con l'Iran. Arsenali pressocchè svuotati, lanci di missili rari e depotenziati, Gaza per lo più messa in sicurezza (almeno le parti che contano e i border crossing)
- Accordi di Abramo bene o male rimasti in piedi nonostante tutto, con mondo arabo che non ha seguito Iran e di fatto ha dato via libera a Israele
- Collasso del regime siriano e sfaldamento definitivo dell'asse della resistenza, fine dei rifornimenti terrestri a Hezbollah dall'Iran, fine dell'influenza sciita sul mediterraneo e vicino oriente, occupazione di zona cuscinetto oltre il Golan
- Iran umiliato, difese aeree distrutte con un solo colpo di spada, presidente con ogni probabilità liquidato dal Mossad, Khamenei ormai anziano e piazze ribollenti (e infiltrate da agenti ISR), strike contro le centrali nucleari pronto da mesi in attesa di luce verde di Trump (che potrebbe arrivare)
- Elezione in USA di un presidente praticamente a libro paga della lobby Israeliana che non metterà limiti ad condotta israeliana e gli venderà armi come non ci fosse un domani
- Luce verde su strikes sugli Houthi yemeniri in cambio con ogni probabilità di futuro riconoscimento Saudita e affari d'oro tra i due governi

Qui a prescindere da valutazioni morali, parliamo al 101% di una totale vittoria strategica israeliana.
Assad, ultimo attore statale vero paladino dei palestinesi (non come gli Iraniani per finta), è sparito.
L'Iran indebolito e umiliato, l'Asse della resistenza ormai è l'Iran, qualche milizia paramilitare sadrista iraqena che sono ormai indipendenti e quel che resta delle macerie di Hezbollah e Hamas, oltre agli Houthi che sono i prossimi sulla lista di Netanyahu con beneplacito saudita.
Mondo arabo sunnita (Egitto, Giordania, nuova Siria, Arabia Saudita, Qatar, Bahrair, EAU, Oman...) e USA saldamente dalla loro parte.

Se riescono davvero a obbligare i sunniti a occupare gaza (Egitto?) con forza peacekeeping araba multinazionale, evitando le spese di gestione, è l'ultimo pezzo del puzzle.
Ma possono aver vinto pure il mongolino d'oro, ma almeno la smettano di fare i moralisti.

Poi volevo vedere se erano i russi a fare un'operazione del genere se parlavi così. ;)
 

Andris

Senior Member
Registrato
21 Febbraio 2019
Messaggi
40,191
Reaction score
13,947
@Trumpusconi

Il capo di Hamas ora e' il fratello, che ha partecipato alla stesura del piano, pensa che a Gaza quando passava si abbassava lo sguardo perché ammazzava solo per uno sguardo equivoco
Da questo punto di vista non si risolve mai niente
 
Registrato
20 Aprile 2016
Messaggi
15,601
Reaction score
11,516
Ma possono aver vinto pure il mongolino d'oro, ma almeno la smettano di fare i moralisti.

Poi volevo vedere se erano i russi a fare un'operazione del genere se parlavi così. ;)
Certo che avrei parlato così.

Israele per quanto mi riguarda è un paese ultranazionalista con un'organizzazione ormai autoritaria della società che agisce costantemente in contrasto con il diritto internazionale.
Non vedo particolari differenze con la Russia a livello di condotta, ne vedo una fondamentale all'atto pratico: sono incredibilmente competenti e hanno tutti i soldi necessari per gestire le cose alla perfezione (oltre ad un soft power che nessuno al mondo ha, tramite il controllo de facto del sistema finanziario globale e dei media).
Non sto parlando dei successi di un paese che apprezzo, sto parlando dei successi di un paese che disprezzo, esattamente come disprezzo la Russia, L'Iran e la Cina.

Il giorno che la Russia riuscirà a condurre un'operazione in modo lontanamente competente gli farò i complimenti, per ora sono 3 anni quasi che aspetto.
Per dire, ai tempi (non qui) dissi che l'operazione russa in Siria fu un capolavoro strategico e diede ai russi il famoso sbocco sul mediterraneo tramite uno stato di fatto cliente, con un costo molto contenuto.
Se fanno bene glielo riconosco.
Peccato che da febbraio 2022 stiano facendo una sciocchezza dietro l'altra.
 
  • Like
Reactions: Sam

Devil man

Well-known member
Registrato
6 Luglio 2017
Messaggi
7,580
Reaction score
3,880
Prego?
Posto che sono il primo a ritenere vergognosa la condotta israeliana in questa guerra a livello morale e umanitario, tocca ammettere che per Israele (e per Netanyahu) è stato un capolavoro strategico

- Hezbollah 90% decapitata, perdita di praticamente ogni prima linea "storica" (salvo 1-2 leader di contorno che ora governano sulle macerie del movimento) tra cui il dominus importantissimo Nasrallah e pure il suo successore designato, arsenali svuotati per più della metà e fallback verso il litani
- Hamas ridotta a sparuto movimento di guerriglia con eliminazione dei due asset più importanti, Haniyeh e Sinwar, che erano di gran lunga i due leader della resistenza antiisraeliana più importanti a Gaza (e non solo), con legami strettissimi con l'Iran. Arsenali pressocchè svuotati, lanci di missili rari e depotenziati, Gaza per lo più messa in sicurezza (almeno le parti che contano e i border crossing)
- Accordi di Abramo bene o male rimasti in piedi nonostante tutto, con mondo arabo che non ha seguito Iran e di fatto ha dato via libera a Israele
- Collasso del regime siriano e sfaldamento definitivo dell'asse della resistenza, fine dei rifornimenti terrestri a Hezbollah dall'Iran, fine dell'influenza sciita sul mediterraneo e vicino oriente, occupazione di zona cuscinetto oltre il Golan
- Iran umiliato, difese aeree distrutte con un solo colpo di spada, presidente con ogni probabilità liquidato dal Mossad, Khamenei ormai anziano e piazze ribollenti (e infiltrate da agenti ISR), strike contro le centrali nucleari pronto da mesi in attesa di luce verde di Trump (che potrebbe arrivare)
- Elezione in USA di un presidente praticamente a libro paga della lobby Israeliana che non metterà limiti ad condotta israeliana e gli venderà armi come non ci fosse un domani
- Luce verde su strikes sugli Houthi yemeniri in cambio con ogni probabilità di futuro riconoscimento Saudita e affari d'oro tra i due governi

Qui a prescindere da valutazioni morali, parliamo al 101% di una totale vittoria strategica israeliana.
Assad, ultimo attore statale vero paladino dei palestinesi (non come gli Iraniani per finta), è sparito.
L'Iran indebolito e umiliato, l'Asse della resistenza ormai è l'Iran, qualche milizia paramilitare sadrista iraqena che sono ormai indipendenti e quel che resta delle macerie di Hezbollah e Hamas, oltre agli Houthi che sono i prossimi sulla lista di Netanyahu con beneplacito saudita.
Mondo arabo sunnita (Egitto, Giordania, nuova Siria, Arabia Saudita, Qatar, Bahrair, EAU, Oman...) e USA saldamente dalla loro parte.

Se riescono davvero a obbligare i sunniti a occupare gaza (Egitto?) con forza peacekeeping araba multinazionale, evitando le spese di gestione, è l'ultimo pezzo del puzzle.
Vittoria schiacciante si ma a che prezzo, è aumentato l'anti semitismo del 200% in tutto il mondo. Ormai sono etichettati come sterminatori di bambini.

Benjamin Netanyahu ha un mandato di arresto internazionale per crimini di guerra ( genocidio )
 

Andris

Senior Member
Registrato
21 Febbraio 2019
Messaggi
40,191
Reaction score
13,947
Mondo arabo sunnita (Egitto, Giordania, nuova Siria, Arabia Saudita, Qatar, Bahrair, EAU, Oman...) e USA saldamente dalla loro parte.
solo le dittature a libro paga USA, non certo le popolazioni
non a caso sono visti come luoghi problematici per i cittadini israeliani
anche per restare in ambito sportivo, Israele si guarda bene da sempre ad aderire a tornei e partite con paesi asiatici per attentati...

il punto finale al momento è saltato, cioè colonizzare Gaza e altri luoghi palestinesi cacciando le popolazioni civili, cosa detta neanche velatamente dai sionisti nei mesi scorsi ai giornalisti
si "limitano" ai soliti coloni nazionalisti autorizzati annualmente in Cisgiordania

prima o poi arriverà qualcuno che li farà tornare alla linea di Rabin...per ora ci accontentiamo di Bibi e co processati
 

Nomaduk

Well-known member
Registrato
4 Marzo 2022
Messaggi
4,799
Reaction score
2,863
In 70anni dei coloni partiti da piccoli appezzamenti di terreni sono riusciti a conquistare un bel pezzo di mondo praticamente quanto la Sicilia. Chapeu
 

Marilson

Milano vende moda
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
8,715
Reaction score
4,278
Prego?
Posto che sono il primo a ritenere vergognosa la condotta israeliana in questa guerra a livello morale e umanitario, tocca ammettere che per Israele (e per Netanyahu) è stato un capolavoro strategico

- Hezbollah 90% decapitata, perdita di praticamente ogni prima linea "storica" (salvo 1-2 leader di contorno che ora governano sulle macerie del movimento) tra cui il dominus importantissimo Nasrallah e pure il suo successore designato, arsenali svuotati per più della metà e fallback verso il litani
- Hamas ridotta a sparuto movimento di guerriglia con eliminazione dei due asset più importanti, Haniyeh e Sinwar, che erano di gran lunga i due leader della resistenza antiisraeliana più importanti a Gaza (e non solo), con legami strettissimi con l'Iran. Arsenali pressocchè svuotati, lanci di missili rari e depotenziati, Gaza per lo più messa in sicurezza (almeno le parti che contano e i border crossing)
- Accordi di Abramo bene o male rimasti in piedi nonostante tutto, con mondo arabo che non ha seguito Iran e di fatto ha dato via libera a Israele
- Collasso del regime siriano e sfaldamento definitivo dell'asse della resistenza, fine dei rifornimenti terrestri a Hezbollah dall'Iran, fine dell'influenza sciita sul mediterraneo e vicino oriente, occupazione di zona cuscinetto oltre il Golan
- Iran umiliato, difese aeree distrutte con un solo colpo di spada, presidente con ogni probabilità liquidato dal Mossad, Khamenei ormai anziano e piazze ribollenti (e infiltrate da agenti ISR), strike contro le centrali nucleari pronto da mesi in attesa di luce verde di Trump (che potrebbe arrivare)
- Elezione in USA di un presidente praticamente a libro paga della lobby Israeliana che non metterà limiti ad condotta israeliana e gli venderà armi come non ci fosse un domani
- Luce verde su strikes sugli Houthi yemeniri in cambio con ogni probabilità di futuro riconoscimento Saudita e affari d'oro tra i due governi

Qui a prescindere da valutazioni morali, parliamo al 101% di una totale vittoria strategica israeliana.
Assad, ultimo attore statale vero paladino dei palestinesi (non come gli Iraniani per finta), è sparito.
L'Iran indebolito e umiliato, l'Asse della resistenza ormai è l'Iran, qualche milizia paramilitare sadrista iraqena che sono ormai indipendenti e quel che resta delle macerie di Hezbollah e Hamas, oltre agli Houthi che sono i prossimi sulla lista di Netanyahu con beneplacito saudita.
Mondo arabo sunnita (Egitto, Giordania, nuova Siria, Arabia Saudita, Qatar, Bahrair, EAU, Oman...) e USA saldamente dalla loro parte.

Se riescono davvero a obbligare i sunniti a occupare gaza (Egitto?) con forza peacekeeping araba multinazionale, evitando le spese di gestione, è l'ultimo pezzo del puzzle.

il tuo commento sarebbe anche comprensibile se visto esclusivamente sotto l'ottusa lente del punto di vista s10n.ista. Certo, hanno vinto su tutta la linea. E cosa importa se sono morti 40mila civili? Pero' io non sottovaluterei l'effetto a lungo termine sull'opinione pubblica internazionale, sempre piu' consapevole e sempre piu' insofferente su quello che sta accadendo. Non abbiamo ancora raggiunto forse il punto di non ritorno per loro, ma hanno tutto da perdere. Leggevo nei giorni scorsi che per la prima volta in 15 anni il flusso migratorio e' negativo (ovvero ci sono molti isr43liani che stanno ri-trasferendosi all'estero, molto piu' di chi sceglie di trasferirsi li). Aggiungerei anche il peso enorme a livello economico dei boicottaggi e il danno nel settore tech (le start up sono in ginocchio, con capitali e progetti trasferiti in europa e usa). Il costo della spesa militare poi sta esplodendo e il paese e' dipendente a livello estremo dai contribuiti provenienti prevalentemente da Stati Uniti, UK e Germania. In sostanza, il "progetto is43le" e' seriamente compromesso e la colpa e' solo del criminale di guerra che guida il paese.
 

fabri47

Senior Member
Registrato
15 Dicembre 2016
Messaggi
31,259
Reaction score
7,112
il tuo commento sarebbe anche comprensibile se visto esclusivamente sotto l'ottusa lente del punto di vista s10n.ista. Certo, hanno vinto su tutta la linea. E cosa importa se sono morti 40mila civili? Pero' io non sottovaluterei l'effetto a lungo termine sull'opinione pubblica internazionale, sempre piu' consapevole e sempre piu' insofferente su quello che sta accadendo. Non abbiamo ancora raggiunto forse il punto di non ritorno per loro, ma hanno tutto da perdere. Leggevo nei giorni scorsi che per la prima volta in 15 anni il flusso migratorio e' negativo (ovvero ci sono molti isr43liani che stanno ri-trasferendosi all'estero, molto piu' di chi sceglie di trasferirsi li). Aggiungerei anche il peso enorme a livello economico dei boicottaggi e il danno nel settore tech (le start up sono in ginocchio, con capitali e progetti trasferiti in europa e usa). Il costo della spesa militare poi sta esplodendo e il paese e' dipendente a livello estremo dai contribuiti provenienti prevalentemente da Stati Uniti, UK e Germania. In sostanza, il "progetto is43le" e' seriamente compromesso e la colpa e' solo del criminale di guerra che guida il paese.
Già Liliana Segre, onnipresente fino ad un anno fa, ora è finita su Chi L'Ha Visto metaforicamente parlando :asd: .
 
Alto