Palermo assalto ai supermercati. Reparti anti sommossa.

gabri65

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Democrazia? Troppa? Ma se siamo già sotto regime, non mi vorrai dire che non te ne sei accorto. Sottile, invisibile globale. Indirizza le nostre vite e le nostre opinioni e le nostre scelte con semplici informazioni. Possiamo anche mettere un fantoccio li a darci ordini, Ma sempre nella stessa direzione finiremo per andare. Altro che pallottole, altro che uomo forte al comando cultura, libri, conoscenza ecco cosa ci serve.

Ah, sicuro.

La democrazia di cui parlo è quella malata, che viene applicata per favorire criminalità e degrado, a scapito di chi non avrebbe bisogno di leggi perché già si comporta coscienziosamente.

La democrazia che viene propagandata da tale classe politica è in realtà uno strumento di repressione, perché impedisce in modo capzioso di colpire il marciume che ci sta dilaniando come tessuto sociale. Non si può toccare nessuno, ma se qualcuno ti tocca guai a poterti rivalere. Viene sempre favorito chi origina il male, e mai chi cerca di contrastarlo.

E come hai notato anche tu, questa cosa ci viene fatta passare sotto il termine di cultura, come se essere sapienti ci potesse ripagare delle continue sopraffazioni delle quali siamo oggetto.
 

Steve

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Si. Ci sono 1000 storture, e noi normali cittadini siamo tutti corresponsabili. Ci sono prove di governo mondiale, anche se i 2 o 3 attori principali fanno finta di essere nemici. Quando tutto sarà finito saremo ancora di più deboli e divisi. Frontiere chiuse gente sospettosa, ci saremo abituati a fare shopping, comunicare fare lezione tutto on line... Arricchendo ancora di più chi ci tiene al guinzaglio. Io ero in piazza con migliaia di altri ragazzi come me incazzati ma pacifici, a protestare contro tutto questo quei maledetti giorni a Genova quando la democrazia fu sospesa. Fummo infiltrati ed era così palese... Eppure per l'opinione pubblica ci meritavano di peggio. Ciononostante avevamo ragione. La storia lo sta dimostrando ogni giorno. Uso della repressione? Uomo forte al comando? No. Abbiamo bisogno di milioni.. miliardi di uomini forti e consapevoli.
 
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Come spesso accade il problema viene affrontato dal punto di vista sbagliato.
Il problema principale, motivo per il quale questo accade principalmente al sud, é che una percentuale troppo alta di popolazione nel sud Italia vive in uno stato di completa emarginazione sociale ed economica.
Ovviamente se molte persone lavorano in nero in momenti di crisi si trovano a non essere interessate dalle misure economiche prese dal governo. Ma non solo.

Io vengo da Palermo e vi posso assicurare che un buona fetta di popolazione, a parte lavorare in nero, svolge attività di lavoro a tempo parziale o determinato, forme contrattuali che naturalmente non garantiscono a chi lavora la protezione sociale che necessiterbbero in periodi di crisi, e in particolare in questa situazione di lockdown.
Questi aspetti sono stati enfatizzati dalle riforme del lavoro di stampo neoliberista degli anni passati (decreto poletti su tutte).

Il problema a monte non é di ordine pubblico, e riguarda solo in maniera conseguenziale la manovra messa in atto dal governo per fronteggiare questa crisi.
E badate bene che non sono solo gli emarginati a soffrirne, ma anche le piccole e medie imprese che riscontrano gravi problemi a causa del potenziale crollo dei consumi.

Mi fa ridere chi se la prende coi poracci di turno e chi invoca libertà assoluta per le forze dell'ordine e misure ulteriormente restrittive per chi non ha come mangiare.

I problemi in generale sono la situazione sociale del Sud Italia che non é messo nelle condizioni di prosperare a causa della presenza di una criminalità organizzata annidata nel territorio, e un sistema economico e di welfare che vede la forbice allargarsi sempre di piú sfavorendo le classi subalterne.

Purtroppo gli atti di vandalismo sono la conseguenza, gesti estremi causati dall'indigenza.
 

gabri65

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Come spesso accade il problema viene affrontato dal punto di vista sbagliato.
Il problema principale, motivo per il quale questo accade principalmente al sud, é che una percentuale troppo alta di popolazione nel sud Italia vive in uno stato di completa emarginazione sociale ed economica.
Ovviamente se molte persone lavorano in nero in momenti di crisi si trovano a non essere interessate dalle misure economiche prese dal governo. Ma non solo.

Io vengo da Palermo e vi posso assicurare che un buona fetta di popolazione, a parte lavorare in nero, svolge attività di lavoro a tempo parziale o determinato, forme contrattuali che naturalmente non garantiscono a chi lavora la protezione sociale che necessiterbbero in periodi di crisi, e in particolare in questa situazione di lockdown.
Questi aspetti sono stati enfatizzati dalle riforme del lavoro di stampo neoliberista degli anni passati (decreto poletti su tutte).

Il problema a monte non é di ordine pubblico, e riguarda solo in maniera conseguenziale la manovra messa in atto dal governo per fronteggiare questa crisi.
E badate bene che non sono solo gli emarginati a soffrirne, ma anche le piccole e medie imprese che riscontrano gravi problemi a causa del potenziale crollo dei consumi.

Mi fa ridere chi se la prende coi poracci di turno e chi invoca libertà assoluta per le forze dell'ordine e misure ulteriormente restrittive per chi non ha come mangiare.

I problemi in generale sono la situazione sociale del Sud Italia che non é messo nelle condizioni di prosperare a causa della presenza di una criminalità organizzata annidata nel territorio, e un sistema economico e di welfare che vede la forbice allargarsi sempre di piú sfavorendo le classi subalterne.

Purtroppo gli atti di vandalismo sono la conseguenza, gesti estremi causati dall'indigenza.

Hai ragione, ed infatti io non accuso solamente la gente, ma lo Stato, se fai caso a come ho scritto il post.

E' però anche vero che non si possono giustificare certi episodi. Da come lo descrivi, codeste cose dovrebbero accadere costantemente. Invece vengono fuori specialmente adesso, come se la situazione "ammorbidisse" la gravità di certi comportamenti. E' una cosa ipocrita secondo me.

Ti farà anche ridere, ma a me fa ridere che la gente adesso se la prende con i conterranei onesti che hanno negozi e condividono la sofferenza, invece che andare sotto le case dei mafiosi e metterle a ferro e fuoco, piuttosto che stare nell'omertà o tributargli sottomissione pubblica come avveniva nel MedioEvo.
 

Steve

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Credo che questi gruppi di ribellione antisociale siano chiaramente ispirati dalla società parallela. La mafia. Che credo stia godendo di tutto ciò che sta accadendo
 
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Hai ragione, ed infatti io non accuso solamente la gente, ma lo Stato, se fai caso a come ho scritto il post.

E' però anche vero che non si possono giustificare certi episodi. Da come lo descrivi, codeste cose dovrebbero accadere costantemente. Invece vengono fuori specialmente adesso, come se la situazione "ammorbidisse" la gravità di certi comportamenti. E' una cosa ipocrita secondo me.

Ti farà anche ridere, ma a me fa ridere che la gente adesso se la prende con i conterranei onesti che hanno negozi e condividono la sofferenza, invece che andare sotto le case dei mafiosi e metterle a ferro e fuoco, piuttosto che stare nell'omertà o tributargli sottomissione pubblica come avveniva nel MedioEvo.

Io penso che se economisti e sociologi dicono da decenni che il sistema cosí costituito non può assorbire le crisi causate da shock esogeni che hanno l'effetto di causare disoccupazione e crollo dei consumi un motivo ci deve essere. E infatti questa crisi sta mettendo a nudo quelle che sono le falle del sistema economico turbocapitalista, innanzitutto.

Il lassismo si manifesta anche verso le organizzazioni criminali, che per anni sono state libere di operare sotto varie forme con l'unica missione di ricerca del profitto, con mezzi da considerare illegali. Ma non si può spiegare questa crisi, che sfocia nell'isteria generale dove si annida la povertà, solo con la presenza delle organizzazioni criminali. Il discorso va centrato in un contesto ben piú ampio, che spazia dall'introduzione di forme contrattuali sempre piú svantaggio per la popolazione fino ai tagli a sistema sanitario (che stanno causando problemi al nord) e al welfare (che stanno causando giganteschi problemi al sud).
Se questo non fosse successo la crisi sanitaria si sarebbe potuta affrontare meglio senza inviare pazienti in Germania e la crisi economica avrebbe riguardato meno persone.

In sostanza se la ricchezza é distribuita sempre piú in maniera diseguale (non solo in Italia, ma in tutto il mondo), i consumi crollano e ne risente tutta la catena sotto vari livelli (produzione, distribuzione, soprattutto piccole e medie imprese, che in Italia sono in numero superiore in media rispetto al resto del mondo).

Il peccato originale é avere costruito un tipo di società non sostenibile a lungo termine e incapace di reggere agli scossoni causati da shock esogeni.

L'unica soluzione (ma é un palliativo) é contrarre una ingente porzione ulteriore di debito pubblico per iniettare nelle casse dello stato la liquidità che serve per una manovra economica ancora piú massiccia che protegga le fasce di popolazione che stanno soffrendo di piú questa crisi.
In una società ideale si dovrebbe cercare di evitare che piú gente possibile si trovi costretta a mendicare e rubare, innanzitutto. Questo non avviene.

P.s. Ovviamente lungi da me sostenere che azioni di rappresaglia del genere siano legittime, ma trovo (non parlo di te, né di nessun altro sul forum dato che da un paio di settimane lo seguo poco purtroppo) stucchevole questa caccia all'ignorante di turno che si manifesta ogni qualvolta vi siano episodi del genere.
Non dico che vanno appoggiati, questo mai, però ritengo che vadano prima analizzati sotto una luce diversa. Nella maggior parte dei casi si tratta di gente in condizioni tali di indigenza da non potersi permettere neanche un tozzo di pane e che non sa a che santo votarsi.
Io ogni volta che sento di roba del genere, prima di additare queste persone come animali, mi dispiaccio di piú per la povertà sempre crescente di famiglie in crisi.
Trattandosi della mia città, ho purtroppo riscontrato attraverso i social che tale solidarietà ed empatia non esiste piú da tempo. E ne sono molto dispiaciuto.
Dovrebbe essere un momento storico in cui ci si stringe uniti per affrontare questa enorme crisi, non un momento di panico di caccia alle streghe.
 

gabri65

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Io penso che se economisti e sociologi dicono da decenni che il sistema cosí costituito non può assorbire le crisi causate da shock esogeni che hanno l'effetto di causare disoccupazione e crollo dei consumi un motivo ci deve essere. E infatti questa crisi sta mettendo a nudobquelle che sono le falle del sistema economico turbocapitalista, innanzitutto.

Il lassismo si manifesta anche verso le organizzazioni criminali, che per anni sono state libere di operare sotto varie forme con l'unica missione di ricerca del profitto, con mezzi da considerare illegali. Ma non si può spiegare questa crisi, che sfocia nell'isteria generale dove si annida la povertà, solo con la presenza delle organizzazioni criminali. Il discorso va centrato in un contesto ben piú ampio, che spazia dall'introduzione di forme contrattuali sempre piú svantaggio per la popolazione fino ai tagli a sistema sanitario (che stanno causando problemi al nord) e al welfare (che stanno causando giganteschi problemi al sud).
Se questo non fosse successo la crisi sanitaria si sarebbe potuta affrontare meglio senza inviare pazienti in Germania e la crisi economica avrebbe riguardato meno persone.

In sostanza se la ricchezza é distribuita sempre piú in maniera diseguale (non solo in Italia, ma in tutto il mondo), i consumi crollano e ne risente tutta la catena sotto vari livelli (produzione, distribuzione, soprattutto piccole e medie imprese, che in Italia sono in numero superiore in media rispetto al resto del mondo).

Il peccato originale é avere costruito un tipo di società non sostenibile a lungo termine e incapace di reggere agli scossoni causati da shock esogeni.

L'unica soluzione (ma é un palliativo) é contrarre una ingente porzione ulteriore di debito pubblico per iniettare nelle casse dello stato la liquidità che serve per una manovra economica ancora piú massiccia che protegga le fasce di popolazione che stanno soffrendo di piú questa crisi.
In una società ideale si dovrebbe cercare di evitare che piú gente possibile si trovi costretta a mendicare e rubare, innanzitutto. Questo non avviene.

P.s. Ovviamente lungi da me sostenere che azioni di rappresaglia del genere siano legittime, ma trovo (non parlo di te, né di nessun altro sul forum dato che da un paio di settimane lo seguo poco purtroppo) stucchevole questa caccia all'ignorante di turno che si manifesta ogni qualvolta vi siano episodi del genere.
Non dico che vanno appoggiati, questo mai, però ritengo che vadano prima analizzati sotto una luce diversa. Nella maggior parte dei casi si tratta di gente in condizioni tali di indigenza da non potersi permettere neanche un tozzo di pane e che non sa a che santo voltarsi.
Io ogni volta che sento di roba del genere, prima di additare queste persone come animali, mi dispiaccio di piú per la povertà sempre crescente di famiglie in crisi.
Trattandosi della mia città, ho purtroppo riscontrato attraverso i social che tale solidarietà ed empatia non esiste piú da tempo. E ne sono molto dispiaciuto.
Dovrebbe essere un momento storico in cui ci si stringe uniti per affrontare questa enorme crisi, non un momento di panico di caccia alle streghe.

Assolutamente d'accordo. Io non voglio mandare nessuno al rogo. Voglio solamente che la gente si comporti bene, e che nessuno subisca torti e soprusi. Se certa gente è costretta a compiere azioni delinquenziali, piacerebbe anche a me correggere a monte piuttosto che punire.

Non ho nessuna difficoltà ad ammettere che lo Stato è parecchio manchevole, e anzi a volte è difficilmente distinguibile dalla malavita o dalla mafia.

Però, caro amico, non si può agire con discrezionalità quando si parla di vivere civilmente. Ho voluto solo sottolineare che non è tollerabile quello che si sta vedendo, e va corretto in ogni modo, per evitare escalation e spirito di emulazione. Sono sicuro che gran parte dei tuoi concittadini ci pensano bene prima di scagliarsi ed assaltare i supermercati che appartengono a gente tutto sommato più vicini a loro che ai boss mafiosi e ai criminali che ci governano.

Come ti ripeto, posso comprendere lo stato indigente. Io mi auguro che ne usciamo, e serva da lezione. Mi auguro che la gente in futuro si organizzi, e cominci a prendere a sprangate sulla schiena i politici e i mafiosi che vanno a chiedere il pizzo, invece di prendere a sprangate l'ingresso dei negozi per procurarsi i generi di prima necessità.
 
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