Hai ragione, ed infatti io non accuso solamente la gente, ma lo Stato, se fai caso a come ho scritto il post.
E' però anche vero che non si possono giustificare certi episodi. Da come lo descrivi, codeste cose dovrebbero accadere costantemente. Invece vengono fuori specialmente adesso, come se la situazione "ammorbidisse" la gravità di certi comportamenti. E' una cosa ipocrita secondo me.
Ti farà anche ridere, ma a me fa ridere che la gente adesso se la prende con i conterranei onesti che hanno negozi e condividono la sofferenza, invece che andare sotto le case dei mafiosi e metterle a ferro e fuoco, piuttosto che stare nell'omertà o tributargli sottomissione pubblica come avveniva nel MedioEvo.
Io penso che se economisti e sociologi dicono da decenni che il sistema cosí costituito non può assorbire le crisi causate da shock esogeni che hanno l'effetto di causare disoccupazione e crollo dei consumi un motivo ci deve essere. E infatti questa crisi sta mettendo a nudo quelle che sono le falle del sistema economico turbocapitalista, innanzitutto.
Il lassismo si manifesta anche verso le organizzazioni criminali, che per anni sono state libere di operare sotto varie forme con l'unica missione di ricerca del profitto, con mezzi da considerare illegali. Ma non si può spiegare questa crisi, che sfocia nell'isteria generale dove si annida la povertà, solo con la presenza delle organizzazioni criminali. Il discorso va centrato in un contesto ben piú ampio, che spazia dall'introduzione di forme contrattuali sempre piú svantaggio per la popolazione fino ai tagli a sistema sanitario (che stanno causando problemi al nord) e al welfare (che stanno causando giganteschi problemi al sud).
Se questo non fosse successo la crisi sanitaria si sarebbe potuta affrontare meglio senza inviare pazienti in Germania e la crisi economica avrebbe riguardato meno persone.
In sostanza se la ricchezza é distribuita sempre piú in maniera diseguale (non solo in Italia, ma in tutto il mondo), i consumi crollano e ne risente tutta la catena sotto vari livelli (produzione, distribuzione, soprattutto piccole e medie imprese, che in Italia sono in numero superiore in media rispetto al resto del mondo).
Il peccato originale é avere costruito un tipo di società non sostenibile a lungo termine e incapace di reggere agli scossoni causati da shock esogeni.
L'unica soluzione (ma é un palliativo) é contrarre una ingente porzione ulteriore di debito pubblico per iniettare nelle casse dello stato la liquidità che serve per una manovra economica ancora piú massiccia che protegga le fasce di popolazione che stanno soffrendo di piú questa crisi.
In una società ideale si dovrebbe cercare di evitare che piú gente possibile si trovi costretta a mendicare e rubare, innanzitutto. Questo non avviene.
P.s. Ovviamente lungi da me sostenere che azioni di rappresaglia del genere siano legittime, ma trovo (non parlo di te, né di nessun altro sul forum dato che da un paio di settimane lo seguo poco purtroppo) stucchevole questa caccia all'ignorante di turno che si manifesta ogni qualvolta vi siano episodi del genere.
Non dico che vanno appoggiati, questo mai, però ritengo che vadano prima analizzati sotto una luce diversa. Nella maggior parte dei casi si tratta di gente in condizioni tali di indigenza da non potersi permettere neanche un tozzo di pane e che non sa a che santo votarsi.
Io ogni volta che sento di roba del genere, prima di additare queste persone come animali, mi dispiaccio di piú per la povertà sempre crescente di famiglie in crisi.
Trattandosi della mia città, ho purtroppo riscontrato attraverso i social che tale solidarietà ed empatia non esiste piú da tempo. E ne sono molto dispiaciuto.
Dovrebbe essere un momento storico in cui ci si stringe uniti per affrontare questa enorme crisi, non un momento di panico di caccia alle streghe.