Oxford, basta Mozart e Beethoven: sono razzisti

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Come riporta il Fatto Quotidiano, rivoluzione all'Università di Oxford, dove si prova a cancellare le figure di Mozart e Beethoven in quanto sarebbero suprematisti e razzisti.

Anche tutta l'architettura gotica è chiaramente razzista, quindi bisogna tirare giù pure l'edificio, radere al suolo l'università
 
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Aboliamo le gare di velocità nell ‘ atletica Leggera, mi fa sentire a disagio che i bianchi siano delle grandissime pippe e che vincano sempre i neri( è una provocazione ovviamente), c’ è da restare basiti davanti a tali cavolate che non fanno altro che far diventare razzista chi razzista non lo è affatto. Io per es. sono lontanissima da qualsiasi pensiero razzista, e per questo che ce l’ho a morte con alcuni bianchi che con questi discorsi è come se dicessero “ caro amico nero sei inferiore incapace primitivo ma Ci siamo qui noi che a differenza tua siamo bianchi belli e forti ad aiutarti”. Questo per me è razzismo.
 

Marilson

Milano vende moda
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Anche tutta l'architettura gotica è chiaramente razzista, quindi bisogna tirare giù pure l'edificio, radere al suolo l'università

stavo per scriverlo io, l'intera citta' di Oxford e la sua universita' sono una celebrazione vivente del razzismo britannico coloniale. Dovrebbero, per coerenza, radersi al suolo da soli. Patetici pagliacci.
 

Toby rosso nero

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Come riporta il Fatto Quotidiano, rivoluzione all'Università di Oxford, dove si prova a cancellare le figure di Mozart e Beethoven in quanto sarebbero suprematisti e razzisti.

Forse è bene che l'umanità si resetti, e riparta da zero. Nel corso della storia della terra ci sono state cinque estinzioni di massa, nulla vieta che ce ne siano altre.

Chissà, magari le pandemie o altri cataclismi sono una sorta di difesa "cosmica" per provare a fare tabula rasa di qualcosa che non funziona più. Magari siamo solo all'inizio di tale percorso.
 
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Come riporta il Fatto Quotidiano, rivoluzione all'Università di Oxford, dove si prova a cancellare le figure di Mozart e Beethoven in quanto sarebbero suprematisti e razzisti.

A me non frega nulla della loro musica, il 99% non saprebbe nemmeno riconoscere la loro musica ascoltandola, pero' mi sembra tutto cosi grottesco ormai.

Stiamo inseguendo la perfezione ( utopia di per sè) proprio su tutti quegli argomenti dove non conta una sega.

Non voglio andar per luoghi comuni, ma prima di pensare al razzismo e al suprematismo indotto da Mozart ci sono tante altre cose più importanti a cui pensare.
 

IDRIVE

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Si studieranno al loro posto i rapper ed i trapper USA. Quella è cultura in quanto, tra uno spinello ed una sniffata di coca, vanno contro il razzista Trump.

Magari lasciando anche un piccolo spazio per Gianna Nannini con il suo video dei Poliziotti-maiali che picchiano le povere risorse, eh...
 
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Come riporta il Fatto Quotidiano, rivoluzione all'Università di Oxford, dove si prova a cancellare le figure di Mozart e Beethoven in quanto sarebbero suprematisti e razzisti.

Questa corsa a cancellare il passato invece di studiarlo mi ricorda vagamente quando più di ottanta anni fa si facevano i falò in piazza con certi libri...quei falò furono accesi sventolando un altra bandiera e con obiettivi diametralmente opposti ma il modus operandi è curiosamente simile.
 

Davidoff

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Questa corsa a cancellare il passato invece di studiarlo mi ricorda vagamente quando più di ottanta anni fa si facevano i falò in piazza con certi libri...quei falò furono accesi sventolando un altra bandiera e con obiettivi diametralmente opposti ma il modus operandi è curiosamente simile.

Quelli che nomini tu stanno lentamente tornando proprio grazie alle pagliacciate degli estremisti lgbtq e fanatici della cancel culture, ma ovviamente nemmeno se ne rendono conto, sono talmente abituati a fare le vittime che sono incapaci di fare autocritica, oltre che di sostenere un discorso che abbia un minimo di filo logico.
 

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Imbarazzanti alcune aggiunte riportate dallo stesso Fatto Quotidiano: “Sono capisaldi della musica europea bianca e causerebbe disagio tra gli studenti di colore”. Dunque, non importa più la qualità del lavoro, ma solo chi l’ha fatto: si rendono almeno conto sti decerebrati che questa è una delle forme più alte di razzismo? Il giornale prosegue poi affermando di introdurre al loro posto gente come Dua Lipa: mi vergogno, non ho altro da aggiungere.

Tra l'altro hanno accusato Mozart di colonialismo che era austriaco quindi una delle uniche potenze europee senza colonie.
Il bello è che propongono veri schiavisti come riferimento, cioè tutti i leader africani fino a metà del ventesimo secolo.
 
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