Il pericolosissimo precedente sarebbe non accettarla questa cosa, dando il via libera (anche se non c'è bisogno visto che lo fanno lo stesso) anche alla contraffazione del made in italy.
Quando vado all'estero e nei supermercati trovo il "parmesan" o il "prosek" a me un pò girano, se per te è giusto così ok.
Assolutamente no. Anzi, sono inviperito degli episodi che citi tu.
Non mi fraintendere, come ho detto anche nei post all'altro amico. Però codesti esempi li trovo molto più gravi, siamo al limite della contraffazione e portano un danno, il bambolotto è un prodotto abbastanza marginale. Onestamente li metto su due piani molto differenti. Si può dire che teoricamente viene sfruttata l'immagine, ma trovo difficoltà ad accusare l'azienda solo sulla base del colore della maglia e la maschera, in fondo è solo una somiglianza.
Per i prodotti che citi, sarebbero il primo bersaglio naturale di una risoluzione in termini legali, ma infatti purtroppo si può fare poco, la sola assonanza "parmesan" non significa niente, se non ovviamente tentare goffamente di accostare il nome.
Secondo me non è una buona idea, ed ho parlato di precedente proprio perché avvierebbe una serie di dispute su basi alquanto volatili. Poi ribadisco ancora, non sto dando ragione ai produttori del bambolotto, sto solo dicendo che alcuni aspetti non riesci a farli di tua proprietà (spesso anche giustamente).
