Ordine:"Buonanotte Milan. E' notte fonda".

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Franco Ordine da Il Giornale in edicola sulla crisi del Milan:"È notte fonda per il Milan campione, disintegrato ieri da una Lazio super e affondato con un altro passivo umiliante. La difesa d’acciaio è diventata fragile come un grissino (14 reti al passivo): si mastica in un amen. Quattro gol subiti, due per tempo, solo qualche flebile reazione e un dominio, nel gioco, nelle idee, nelle condizioni fisiche, nel palleggio del gruppo di Sarri rifiorito a gennaio, il mese della crisi più nera dei campioni d’Italia. Le sconfitte di Pioli, tra campionato, coppa Italia e Supercoppa d’Italia, sono diventate tre: un solo successo, a Salerno, e due pareggi, Roma e Lecce, poco esaltanti. Il Milan è sempre più al buio. La sua partenza con la Lazio, a Lecce come a Riad, è un altro incubo dal quale esce con un gol incassato dopo meno di 5 minuti. Il Milan non è brillante nella corsa, non si aiuta e quando prova a ripartire, con Messias o Leao sbatte contro un birillo. Giroud, con qualche motivo, si lamenta dell’isolamento. Basta paragoni con il Milan della rincorsa tricolore: non c’è più quel Milan. Buonanotte Milan”.

 

[KILPIN_91]

Franco Ordine da Il Giornale in edicola sulla crisi del Milan:"È notte fonda per il Milan campione, disintegrato ieri da una Lazio super e affondato con un altro passivo umiliante. La difesa d’acciaio è diventata fragile come un grissino (14 reti al passivo): si mastica in un amen. Quattro gol subiti, due per tempo, solo qualche flebile reazione e un dominio, nel gioco, nelle idee, nelle condizioni fisiche, nel palleggio del gruppo di Sarri rifiorito a gennaio, il mese della crisi più nera dei campioni d’Italia. Le sconfitte di Pioli, tra campionato, coppa Italia e Supercoppa d’Italia, sono diventate tre: un solo successo, a Salerno, e due pareggi, Roma e Lecce, poco esaltanti. Il Milan è sempre più al buio. La sua partenza con la Lazio, a Lecce come a Riad, è un altro incubo dal quale esce con un gol incassato dopo meno di 5 minuti. Il Milan non è brillante nella corsa, non si aiuta e quando prova a ripartire, con Messias o Leao sbatte contro un birillo. Giroud, con qualche motivo, si lamenta dell’isolamento. Basta paragoni con il Milan della rincorsa tricolore: non c’è più quel Milan. Buonanotte Milan”.

La colpe sono da suddividere tra allenatore e società di pezzenti.
L'allenatore poi in questi casi,dovrebbe cambiare tattica invece di rimanere conservativo...purtroppo i danni di Pioli sono evidenti. È facile incolpare L'allenatore, ma in questo caso è chiaramente lui il colpevole, perché non ditemi che per battere la Roma e la Lazio,serviva Kessie o un suo sostituto.
Il problema è di natura tattica, perché i giocatori non diventano scarsi da un giorno all'altro. Il Milan ha nelle corde 85 punti, e ne sono più che convinto, poi se L'allenatore tutto di un tratto si crede il Klopp de noantri ,è facile sgretolare tutto il lavoro fatto.

La proprietà ha le solite colpe e non mi dilungo su questo.

 

[diavoloINme]

Franco Ordine da Il Giornale in edicola sulla crisi del Milan:"È notte fonda per il Milan campione, disintegrato ieri da una Lazio super e affondato con un altro passivo umiliante. La difesa d’acciaio è diventata fragile come un grissino (14 reti al passivo): si mastica in un amen. Quattro gol subiti, due per tempo, solo qualche flebile reazione e un dominio, nel gioco, nelle idee, nelle condizioni fisiche, nel palleggio del gruppo di Sarri rifiorito a gennaio, il mese della crisi più nera dei campioni d’Italia. Le sconfitte di Pioli, tra campionato, coppa Italia e Supercoppa d’Italia, sono diventate tre: un solo successo, a Salerno, e due pareggi, Roma e Lecce, poco esaltanti. Il Milan è sempre più al buio. La sua partenza con la Lazio, a Lecce come a Riad, è un altro incubo dal quale esce con un gol incassato dopo meno di 5 minuti. Il Milan non è brillante nella corsa, non si aiuta e quando prova a ripartire, con Messias o Leao sbatte contro un birillo. Giroud, con qualche motivo, si lamenta dell’isolamento. Basta paragoni con il Milan della rincorsa tricolore: non c’è più quel Milan. Buonanotte Milan”.

Abbiamo giocatori da strappo ma non abbiamo giocatori da cucito.
Senza gli strappi di Leao e theo restiamo dei lottatori greco romani che vanno alla morte sulle seconde palle o alla ricerca della riconquista alta che non ci riesce più.

È un mio cavallo di battaglia dall'estate : è doveroso pretendere di muovere meglio palla perché la muoviamo malissimo.
Con maignan in campo eravamo a bravi a superare il primo pressing per poi trovare campo da attaccare ma con Tata al suo posto è impossibile perché non ha piede, visione, personalità.

Si potrebbe pensare a un 4 3 3 con cdk mezz'ala sinistra, Tonali mezz'ala destra e benna play ma non credo pioli ami questo modulo e questo calcio.

Allora provi a scolarizzare il suo 4 4 2 senza far pascolare i nostri per il campo ma giocando con la linea.
Tonali e benna devono giocare in linea orizzontale e non verticale.

Non riusciamo a fare 7 passaggi di fila.
Il Milan non addormenta la partita da quando è partito calha.
Ci abbiamo vinto uno scudetto, è vero, ma perché abbiamo esasperato il concetto di verticalità perdendo quelli di palleggio e letture.

P.s non sono una vedova di calha ma abbiamo perso un centrocampista da palleggio senza sostituirlo.
Con l'uscita però anche di Kessie abbiamo distrutto una mediana.

 

[bmb]

Abbiamo giocatori da strappo ma non abbiamo giocatori da cucito.
Senza gli strappi di Leao e theo restiamo dei lottatori greco romani che vanno alla morte sulle seconde palle o alla ricerca della riconquista alta che non ci riesce più.

È un mio cavallo di battaglia dall'estate : è doveroso pretendere di muovere meglio palla perché la muoviamo malissimo.
Con maignan in campo eravamo a bravi a superare il primo pressing per poi trovare campo da attaccare ma con Tata al suo posto è impossibile perché non ha piede, visione, personalità.

Si potrebbe pensare a un 4 3 3 con cdk mezz'ala sinistra, Tonali mezz'ala destra e benna play ma non credo pioli ami questo modulo e questo calcio.

Allora provi a scolarizzare il suo 4 4 2 senza far pascolare i nostri per il campo ma giocando con la linea.
Tonali e benna devono giocare in linea orizzontale e non verticale.

Non riusciamo a fare 7 passaggi di fila.
Il Milan non addormenta la partita da quando è partito calha.
Ci abbiamo vinto uno scudetto, è vero, ma perché abbiamo esasperato il concetto di verticalità perdendo quelli di palleggio e letture.

P.s non sono una vedova di calha ma abbiamo perso un centrocampista da palleggio senza sostituirlo.
Con l'uscita però anche di Kessie abbiamo distrutto una mediana.

Ieri sera ho invidiato il palleggio palla di seta di MS, Felipe, Luis Alberto e Pedro.

 

[admin]

Ieri sera ho invidiato il palleggio palla di seta di MS, Felipe, Luis Alberto e Pedro.

A livello di tecnica pura pareva una sfida tra il Brasile del '70 e la Papua Nuova Guinea

 

[SoloMVB]

Non date retta ad Ordine,vive una realtà virtuale,hanno rotto sti giornalisti e giornali che ci marciano e inventano crisi che non esistono.

 

[kekkopot]

Franco Ordine da Il Giornale in edicola sulla crisi del Milan:"È notte fonda per il Milan campione, disintegrato ieri da una Lazio super e affondato con un altro passivo umiliante. La difesa d’acciaio è diventata fragile come un grissino (14 reti al passivo): si mastica in un amen. Quattro gol subiti, due per tempo, solo qualche flebile reazione e un dominio, nel gioco, nelle idee, nelle condizioni fisiche, nel palleggio del gruppo di Sarri rifiorito a gennaio, il mese della crisi più nera dei campioni d’Italia. Le sconfitte di Pioli, tra campionato, coppa Italia e Supercoppa d’Italia, sono diventate tre: un solo successo, a Salerno, e due pareggi, Roma e Lecce, poco esaltanti. Il Milan è sempre più al buio. La sua partenza con la Lazio, a Lecce come a Riad, è un altro incubo dal quale esce con un gol incassato dopo meno di 5 minuti. Il Milan non è brillante nella corsa, non si aiuta e quando prova a ripartire, con Messias o Leao sbatte contro un birillo. Giroud, con qualche motivo, si lamenta dell’isolamento. Basta paragoni con il Milan della rincorsa tricolore: non c’è più quel Milan. Buonanotte Milan”.

Ma anche il Milan di Milan - Napoli, che, nonostante la sconfitta, sembrava una squadra solida e lasciava intravedere buone speranze. Adesso sembra essere ritornato al Milan di Montella o Gianpaolo: molle molle molle.

 

[Igniorante]

A tutte le disamine tecniche, aggiungerei: basta con queste caxxo di amichevoli dall'altra parte del mondo.
Viaggi lunghi, spossatezza, infortuni... La squadra campione d'Italia che l'anno dopo è seconda con un bel distacco non può e non deve cazzeggiare come se si trattasse del miglior Real di Zidane.